venerdì 3 novembre 2017

3 NOVEMBRE 2017, BENINI E' UN MARE IN PIENA E TRAVOLGE TUTTO E TUTTI, FINISCE DI FATTO LA LEGISLATURA E INIZIA LA CAMPAGNA ELETTORALE A CASTELLI CALEPIO

Alla fine il congedo è arrivato la mattina del 3 novembre 2017 in modo tombale e sepolcrale,   a mezzo del solito show solitario  e  personale del sindaco che dilaga e imperversa con un monologo epocale su  ''Araberara''.    Il titolo è tutto un programma  e  annuncia che  ''se la Lega mi manda a casa io mi ricandido con una mia lista''  e  qui anche il coordinatore locale di Forza Italia salta letteralmente sulla sedia,   visto che Benini parla di  ''lista personale''  in cui sarà lui stesso a scegliere i candidati senza farsi condizionare da burocrati,  Sepolcri Imbiancati   e  Grandi Sacerdoti delle segreterie provinciali dei partiti.     Dopo avere brutalmente congedato la sezione leghista locale dicendo in merito al comunicato della Lega Nord che  ''io non rispondo a una lettera,   facciano quello che vogliono,   potevano venire da me e parlarne'',   Benini strapazza anche Forza Italia quando dice che  ''se si riferiscono a quanto rilasciato da Paolo Franco al vostro giornale vadano da lui,   io quello che dovevo dire e fare l'ho sempre fatto alla luce del sole'',    in pratica Paolo Franco ha parlato a titolo personale  e  quindi Benini invita la Lega ad andare in sede provinciale di Forza Italia perchè lui con le dichiarazioni di Paolo Franco su  ''Araberara''  non c'entra una cippa lippa.     Non poteva mancare l'ennesimo assalto contro Clementina Belotti sulla questione dell'esercizio del diritto di rivalsa sulla sanzione dei depuratori  e  qui si va giù diretti e assai pesanti  ''io non ho chiesto soldi a nessuno,   è la legge  e io ho seguito la legge,   non accetto minacce  e  quant'altro,   la legge segue il suo corso  e  non sono certo io che posso cambiare il corso della legge''  e  qui nulla di nuovo sotto il sole,   Benini ce l'ha con la ex sindaca e questa vicenda per lui è diventata una ossessione,   una questione personale.   

Dopo questo show drammatico cambia tutto a Castelli Calepio.    Benini si sente politicamente molto forte del protocollo di intesa firmato dalla Provincia di Bergamo  e  dal Comune con il quale la Provincia si impegna a redigere e finanziare il progetto esecutivo della mitica variantina alla S.P. 91,   voleva cincischiare e guadagnare tempo per portare a casa l'approvazione della variante generale al P.G.T.  e  adesso ha pronto lo spot pubblicitario per la campagna elettorale,   il mitico  ''se sarò rieletto realizzerò la variantina''.    Lui e Mario Pagani sono convinti di fare un plebiscito trionfale a Tagliuno promettendo la realizzazione della  ''madre di tutte le strade''  anche senza l'appoggio dei partiti che a questo punto sono solamente una zavorra inutile,    in questo momento storico di crisi dei partiti in cui imperversano i  ''capi popolo''  che promettono mari e monti,   e  magari Alessandro Sorte gli darà una mano a caccia di preferenze personali sul territorio,    mentre il resto di Forza Italia sarà imbarcato  ''a forza''  ma con la consapevolezza che da oggi ci sarà un uomo solo al comando  e  tutti gli altri che decideranno di seguirlo dovranno fare la parte dei meri esecutori di ordini.    Si va quindi verso la divisione definitiva del centro destra perchè la Lega Nord insultata a sangue per l'ennesima volta sui giornali non ne vuole più sapere di allearsi nuovamente con Forza Italia  e  con i personaggi della vecchia Democrazia Cristiana del secolo scorso che hanno dato vita alle Giunte più inconcludenti della storia politica di Castelli Calepio.    Sarà una campagna elettorale tumultuosa con gli stracci che hanno già iniziato a volare oggi 3 novembre 2017  su  ''Araberara''  e  che voleranno sempre più pesanti in quella che è la  ''resa dei conti finale''  all'interno del centro destra di Castelli Calepio,   tutto ciò che sarà approvato da oggi in avanti in Giunta  e  in Consiglio Comunale sarà pura propaganda politica ed elettorale,   e  non si escludono a questo punto colpi di scena improvvisi  e  drammatici,   anche perchè a sorpresa,    travolgendo tutto e tutti come è nel suo stile,   è stato proprio  ''LUI''  a fare precipitare la situazione verso il caos finale con le solite dichiarazioni avventurose  e  spericolate,   in un monologo solitario che è l'annuncio di una campagna elettorale che sarà la più tempestosa della storia politica di Castelli Calepio    

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