domenica 29 maggio 2016

IL PARTITO DEMOCRATICO DI CASTELLI CALEPIO APRE LA CAMPAGNA ELETTORALE SUL REFERENDUM COSTITUZIONALE. L'APPELLO DEL GUFO ALLA DESTRA "RISPONDIAMO NEL MERITO, NON CON IL DECREPITO 'MANDIAMO A CASA RENZI'"

Il circolo di Castelli Calepio del Partito Democratico ha aperto ufficialmente e formalmente la campagna elettorale sul referendum costituzionale con un manifesto affisso presso la propria sede,  nel quale sono elencate le ragioni del  "SI"  al referendum.   Il Gufo trascrive sul blog in questo post le tre ragioni  "forti"  indicate dal circolo del Partito Democratico a favore della riforma costituzionale

DIMINUZIONE DEL NUMERO DI POLTRONE E DEGLI STIPENDI  -  il Partito Democratico ricorda che con la riforma costituzionale il numero dei senatori scende da 315 fino a 100,  che i 100 senatori rimasti dopo la riforma provengono già da altre cariche pubbliche  (sono scelti tra i sindaci delle grandi città e i consiglieri regionali)  e quindi non sono retribuiti per la funzione di senatore in quanto percepiscono già lo stipendio da sindaco  e/o  da consigliere regionale,   infine il Partito Democratico ricorda che sarà abolito il C.N.E.L.  e  saranno tolte di mezzo definitivamente le Province dalla Costituzione,  formalizzando con la forza della legge altre abolizioni di poltrone pubbliche e di super stipendi 

ABOLIZIONE DEL BICAMERALISMO PERFETTO  -  il Partito Democratico  (e anche Massimiliano Chiari)  applaudono all'abolizione di quel meccanismo  "borbonico"  che era  "la doppia lettura e la doppia approvazione in entrambe le Camere"  prima di approvare una legge.   Questo portava alla nefasta conseguenza  (soprattutto per le leggi di natura finanziaria ed economica)  di veri e propri  "mercati delle vacche e degli emendamenti",   di  "mercati delle vacche di parlamentari"  che passano con disinvoltura da un partito all'altro anche più volte nella stessa legislatura,   di squallidi tentativi di infilare  "sotto banco"  tra un emendamento e l'altro  "leggine,  mance e mancette"  con cui la  "manina furba"  voleva favorire amici,  parenti,  clienti,  elettori del proprio collegio a spese dell'intera nazione.    Il  "nuovo Senato"  che nasce dalla riforma potrà solo  "rinviare una legge alla Camera con  'NO'  motivato",   ma se poi la Camera la riapprova,  la legge diventa efficace: questo dimezzerà i tempi di approvazione della legge e darà tempi certi e non biblici al meccanismo di produzione delle leggi e dei regolamenti 

TORNANO ALLO STATO ALCUNE COMPETENZE  -  i settori strategici a livello nazionale come promozione turistica,  infrastrutture nazionali e gestione della politica energetica sono sottratte dai carrozzoni regionali spreconi e inefficienti e riportate al Governo nazionale:  questo responsabilizza maggiormente il premier che non potrà più  "scaricare il barile delle proprie decisioni inadeguate e sbagliate"  sulle singole Regioni 

Il Partito Democratico è sceso in campo e il Gufo si domanda:  la destra di Castelli Calepio  (Lega Nord,  Forza Italia)  cosa fa??  dorme,  cincischia??    Lasciamo perdere quelli del M5S che qui a Castelli Calepio non esistono a livello ufficiale e hanno scarse idee,   ma il problema è che fino a oggi l'argomento della destra sia a livello nazionale che a livello locale è quello di votare  "NO"  per  "mandare a casa Renzi"  che sta instaurando una dittatura,  un regime.   E'  un argomento sfigato e che alla lunga  (la campagna elettorale dura sei mesi e il Gufo ricorda il fattore decisivo:  non esiste  "quorum",   la maggioranza vince anche per un solo voto di scarto,  quindi la destra deve convincere ad andare al seggio a votare e a votare  "NO"  almeno un elettore in più di quelli che voteranno  "SI")  è anche un argomento perdente e destinato alla sconfitta.   Si deve  "entrare nel merito e rimanere sul pezzo"  rispondendo punto per punto ai tre argomenti messi in campo dal Partito Democratico,  e il Gufo ci prova  (nel silenzio generale di Lega Nord e Forza Italia)  facendo scendere in campo due argomenti  "forti"  e  introducendo quelli che possono essere i possibili punti su cui iniziare il dibattito politico e la discussione pubblica qui a Castelli Calepio

IL  " NUOVO SENATO"   E'  INUTILE,  DOVEVA ESSERE ABOLITO  -   dalla riforma esce un  "nuovo Senato"  privato del potere legislativo,  che ha scarso peso nell'elezione del Presidente della Repubblica  (100 senatori sono destinati a essere irrilevanti di fronte alla forza dei numeri di 630 deputati),   che non può respingere e radere al suolo una legge assurda ed errata ma solo  "rinviarla alla Camera"  per una nuova votazione  (e se la Camera conferma la legge,  l'esame che ha fatto il Senato per rinviarla alla Camera diventa inutile),   che è soggetto a continue variazioni di maggioranza  (ogni volta che si va a elezioni in qualche Regione importante e cambia la maggioranza politica nella Regione che va al voto,  sono sostituiti alcuni senatori e questo può determinare una diversa maggioranza in Senato rispetto a quella che esisteva fino a quel momento):   pertanto il Gufo si pone una domanda e si chiede che senso ha mantenere in vita  "il carrozzone Senato",  formato da struttura,  uffici  e  personale da pagare con i loro costi fissi di funzionamento,  se questo  "carrozzone"  sarà praticamente privo di poteri e quindi politicamente inutile

IL PROBLEMA NON SONO SOLAMENTE GLI STIPENDI ALTI MA LA POSSIBILITA'  DI SOSTITUIRE E MANDARE A CASA I DEPUTATI CHE CAMBIANO CASACCA  -  il Gufo fa presente che è saggio diminuire il numero di poltrone inutili e di super stipendi,  ma il problema non è solamente  "meno persone da pagare e mantenere a vita con i loro assurdi privilegi",   il problema è che la riforma non manda a casa quelli che,  una volta eletti in uno schieramento politico,  cambiano casacca anche due o tre volte nel corso della stessa legislatura:  il famigerato articolo che prevede  "l'assenza del vincolo di mandato"  rimane in Costituzione e il deputato  "ballerino"  che a seconda delle circostanze e delle convenienze politiche del momento passa dall'opposizione alla maggioranza oppure viceversa senza dover motivare la propria scelta e senza dover sottoporre la propria scelta al giudizio degli elettori,  quel deputato  "cambia casacca"  continua ad esistere e continuerà a infestare la vita della Camera e a renderla un  "luogo di mercato"  dove si fanno trattative e teatrini segreti sotto banco e  "mercati delle vacche"  da politicanti romani della peggiore risma   

Questo post del Gufo vuole illustrare ai lettori come deve essere,  qui a Castelli Calepio,  una corretta discussione sull'argomento politico decisivo del referendum sulla riforma costituzionale.     I partiti di Castelli Calepio  (Partito Democratico,  Lega Nord e Forza Italia)  e le liste civiche rappresentate in Consiglio Comunale  ("Castelli Calepio Cambia"  e  "Patto per Castelli Calepio")  hanno un senso di esistere e un significato solo se nei prossimi mesi organizzeranno serate informative aperte al pubblico,   parteciperanno con propri esponenti ai dibattiti su questi argomenti,  prenderanno posizione pubblicamente con indicazioni agli elettori su quello che è il loro pensiero e il loro orientamento politico in questa materia:  e il Gufo si augura caldamente che quando si parlerà del referendum si entrerà nel merito,  spiegando le ragioni tecniche e politiche del  "SI"  e  del  "NO"  senza scadere nella demagogia sfigata e perdente del  "bisogna votare  'NO'  per mandare a casa Renzi"          

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