sabato 28 maggio 2016

LA SFIDA DEL GUFO (E DI CLEMENTINA) SU SPORT, INFORMAZIONE E ASSOCIAZIONI: CASTELLI CALEPIO DEVE USCIRE DALLA CULTURA DEL "CARLO CODEGA" E DIVENTARE UN PAESELLO SERIO

Il Gufo e Clementina escono lentamente di scena,  si ritirano dalla  "prima linea"  della politica,  combatteranno le loro battaglie in altri modi e in altre forme  (non è condizione necessaria,  per impegnarsi in prima persona e portare avanti iniziative meritevoli,  la poltrona di assessore e la super indennità da 1.300,00 euro lordi:  ci sono altri modi e altri mezzi,  e nei prossimi mesi saranno messi in pista,  per cambiare quello che non funziona)  perchè il disastroso e fallimentare anno 2015 - 2016 delle associazioni e del calcio castellese,  ormai ridotte a un perenne  "Carlo Codèga"  pieno di improvvisazioni, di mancanza di iniziative innovative,  di polemiche inutili e di divisioni tra frazioni e fazioni  (malgrado i  "soliti noti"  preferiscono non prendere atto della realtà e continuare a incensare sè stessi con i soliti discorsi di circostanza),  dovrebbe aver fatto tornare alla realtà e rinsavire diverse persone.    Negli ultimi due anni tre novità positive hanno caratterizzato il paesello,  il Gufo le elenca 

IL BLOG DEL GUFO  -  Castelli Calepio,  proprio Castelli Calepio,  dispone  (primo e unico Comune nella zona del Basso Sebino)  di un blog di informazione locale super  "cliccato"  e molto seguito dai cittadini,   l'informazione arriva spesso in tempo reale e su diversi argomenti  (non solo la politica locale),  alcuni condividono e altri maledicono quello che scrive  "il volatile solitario".   Finora quale è stata la reazione  (fallimentare)  nel paesello?   Invece di pensare in grande  (magari qualcuno poteva  "prendere spunto"  dal blog del Gufo per creare piccole iniziative editoriali sui social network e sulla carta stampata,   magari qualcuno poteva  "pensare in grande"  e contattare colleghi di altri paeselli per creare un piccolo  "periodico della Valcalepio oppure del Basso Sebino":  se il lavoro non esiste,  bisogna crearlo con un po'  di iniziativa e di fantasia soprattutto da parte dei giovani ventenni e trentenni)  qui pensano in piccolo e non sono riusciti ancora a mettere in piedi nemmeno l'informatore comunale,  la cui uscita continua a essere definita  "ormai imminente"  ma che per inghippi tecnici continua a essere rinviata da un mese all'altro.   In compenso,  alcuni personaggi in questi due anni hanno rotto le palle al Gufo con frasi del tipo  "togli di mezzo quel post perchè non mi piace",   e spesso erano gli stessi personaggi che esaltavano il Gufo quando scriveva un post che a loro piaceva 

IL CINEMA DI TAGLIUNO  -  che piaccia oppure no,  il nostro sindaco ha preso l'iniziativa più rivoluzionaria degli ultimi 20 - 30 anni qui a Tagliuno:  acquistare il cinema di Tagliuno dalla Parrocchia e ristrutturarlo;  peraltro con il ricavato dalla vendita la Parrocchia può finalmente sistemare in modo migliore l'Oratorio di Tagliuno.   I cittadini e le associazioni hanno la possibilità di accettare la sfida:  creare eventi culturali da organizzare nel cinema ristrutturato,  contattare il Comune per segnalare la disponibilità a finanziare una parte della ristrutturazione con bonifici per usufruire della forte detrazione fiscale  "ART BONUS",   unire le associazioni culturali in iniziative esistenti.   Finora il Gufo non percepisce iniziative particolari,  ma solo i soliti che  "sotto voce"  brontolano inutilmente e dicono  "no,  la ristrutturazione del cinema di Tagliuno costa troppo e non si deve fare"

RUNNERS VALCALEPIO E BASKET A TAGLIUNO  -  i True Passion avevano convinto alcuni ragazzi a creare una piccola squadra di basket che si è esibita per un anno nella palestra di Tagliuno,  davanti a un discreto pubblico,   ma il paesello se ne è disinteressato e ha  "lasciato morire"  (sul nascere)  la possibilità di riportare il basket a Castelli Calepio dopo diversi anni di assenza.   L'atletica leggera invece sta rinascendo grazie all'iniziativa dei  "Runners Valcalepio" e alla convenzione firmata dall'assessore allo Sport con la Polisportiva Paratico che ha chiesto di utilizzare per gli allenamenti la pista di atletica leggera del centro sportivo di via Ferrucci.  La sfida del futuro sarebbe  "meno calcio e spazio agli altri sport".    Le reazioni del paesello?   Sterili come al solito....  il calcio dopo un campionato 2015 / 2016 deludente nei risultati e pessimo anche come qualità di gioco offerta per tutte le sue tre squadre  (Polisportiva Cividino Quintano,  Valcalepio e Castellese)   continua nei suoi campanilismi e nelle sue divisioni,  non prende atto della realtà  (ossia che non si può continuare ad andare avanti con tre  "Prime squadre"  di tre associazioni divise che navigano nelle categorie più infime,  lontanissime dai campionati migliori della F.I.G.C.,   bastano e avanzano due Polisportive,  una di Cividino Quintano e una per tutto il resto).    Il Gufo ormai dopo diversi anni è quasi  "senza speranza"  e infatti ha diminuito sensibilmente il suo tempo messo a disposizione per il calcio,  anche se continua ad aiutare le squadre nella raccolta fondi e nella ricerca di sponsor in modo che possano continuare a esistere e a esercitare la loro attività sportiva e sociale

Il  "Carlo Codèga"  continua a dilagare a tutti i livelli,  e Castelli Calepio non cresce.  Le iniziative  (il Gufo ne ha elencate tre,  e sarebbero ottime basi su cui sviluppare idee nuove,  ma le eccellenze a Castelli Calepio non mancano:  abbiamo un ottimo gruppo di Protezione Civile e un Corpo Musicale Cittadino molto stimato e apprezzato che si è esibito nel gennaio 2013 al Teatro Donizetti di Bergamo nella serata di apertura ufficiale della stagione musicale 2013)  non mancano  "dall'alto":   fatta eccezione per la nascita dei Runners Valcalepio,  mancano completamente iniziative e idee nuove  "dal basso".   Il mondo esterno non aspetta e si evolve:  tocca ai cittadini di Castelli Calepio decidere se vogliono a loro volta evolversi oppure se vogliono continuare nel loro  (non)  "splendido isolamento"  tra le quattro mura sfigate di questo paesello,  esprimendo come massima iniziativa quella di chiedere al Gufo di rimuovere questo oppure l'altro post perchè  "non mi piace quello che hai scritto"   


    

2 commenti:

  1. Se a uno "non piace quello che hai scritto", ti risponda per le rime sul blog, smentendo - punto per punto - le presunte tue "fanfaronate". Però, caro Gufo, questo significherebbe PUBBLICAMENTE metterci la faccia. E questo non è da tutti.

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