martedì 31 maggio 2016

L'ANALISI DEL GUFO: AZZERAMENTO DELLA GIUNTA E RIMPASTO GENERALE DOPO LE DIMISSIONI DI CLEMENTINA, ALTRIMENTI LA LEGISLATURA FINISCE QUI

Innanzitutto il Gufo fa una precisazione sull'impostazione di questo post:  le dimissioni di Clementina  (formalizzate ieri all'Ufficio Protocollo del Comune,  ma annunciate alla Giunta  Comunale e successivamente comunicate al popolo per mezzo del blog del Gufo già venerdì 27 maggio)  sono una notizia  "vecchia",  e pertanto tirarsi secchi alla caccia di retroscena politici e delle ragioni delle dimissioni è un esercizio  "vecchio"  e logoro che non risolve nulla,  al massimo soddisfa la curiosità di qualche lettore.   Le minimizzazioni formali e burocratiche della serie  "Clementina si dimette da assessore,  ma non rinuncia alle deleghe,  non si dimette da consigliere comunale e continuerà a far parte della maggioranza"  sono risibili e il Gufo non le prende nemmeno in considerazione:  quello di Clementina è un gesto compiuto per ragioni personali di  "stanchezza",  ma è un gesto clamoroso che avrà delle importanti conseguenze politiche.  La domanda vera e attuale che i lettori pongono al Gufo è la seguente:  QUALI SONO LE CONSEGUENZE POLITICHE DI QUESTE DIMISSIONI SUL FUTURO DELLA LEGISLATURA COMUNALE?    Il Gufo risponde seccamente spazzando via le illusioni di chi pensa di risolverla  "a tarallucci e vino"  confermando a Clementina la delega al Bilancio e inserendo in Giunta un assessore della Lega Nord con delega allo Sport e al Tempo Libero e magari aggiungendo al nuovo assessore anche la delega alle Associazioni:  se davvero si pensa di risolvere la vicenda in questo modo,  in realtà la soluzione sarebbe inconcludente e deludente e prima o poi si ritornerà al punto di partenza.   La soluzione,  secondo il Gufo,  deve quindi essere classica e anche  "drastica":   la convocazione in tempi brevi prima dei coordinamenti locali e dei Consigli Direttivi dei due singoli partiti  (Lega Nord e Forza Italia)  e  poi di un vertice di maggioranza della  "lista Benini sindaco",   per iniziativa dello stesso sindaco,  in modo da fare una verifica precisa,  dettagliata,  circostanziata e completa sulla situazione di  "quasi crisi"  che si è venuta a creare in questi primi mesi dell'anno 2016.     

Il vero problema,  secondo il Gufo,  è un altro:  il rendimento di alcuni assessori e di alcuni consiglieri comunali con importanti deleghe finora è stato deludente  e  ha prodotto problemi,  risultati non entusiasmanti.   La Giunta Benini si è segnalata solamente nelle opere pubbliche,  ma nel rapporto quotidiano con il territorio la gestione ordinaria è pessima:  nella Scuola,  si segnala un clamoroso arretramento rispetto alle gestioni precedenti delle ex assessore Claudia Pagani  (Giunta  "Patto per Castelli Calepio")  e  Clementina Belotti  (Giunte della Lega Nord degli anni dal 1999 fino al 2009);   le iniziative in materia di Cultura e Politiche Giovanili sono quasi inesistenti;  le cerimonie pubbliche si sono svolte in alcuni casi in modo sciatto e disorganizzato;  le Manutenzioni per alcuni mesi del 2015 hanno lasciato a desiderare  (eclatante è stato il caso,  segnalato più volte dal blog del Gufo,  della situazione della scarsa pulizia stradale nell'anno 2015,  e anche il caso della fontana di Cividino che per mesi ha versato nella sporcizia)  e solo adesso per merito del nuovo assessore Cristian Pagani si registra qualche miglioramento;    l'informazione da parte di Lega Nord e di Forza Italia  e  anche l'informazione istituzionale  (tragicomica è la situazione dell'informatore comunale che è  "scomparso"  da due anni)  è stata decisamente carente,  compreso il servizio  "news letter"  che era molto più attivo  (anche se spesso troppo prolisso)  con la precedente amministrazione comunale; i rapporti tra alcuni assessori e la Fondazione Calepio sono stati spesso litigiosi e inutilmente  "burrascosi";  altri piccoli intoppi e inghippi tecnici hanno ritardato decisioni importanti.   Paradossalmente nell'anno 2016 l'unica persona che vanta risultati impeccabili e di buon livello amministrativo è l'assessora dimissionaria che ha risanato il bilancio,  ha dato vita a importanti iniziative nello Sport,  ha dato una mano decisiva per la progettazione di alcune importanti opere pubbliche,  ha chiuso definitivamente la convenzione con la Parrocchia di Cividino sulla ristrutturazione dell'Oratorio  (provvedimento passato in Consiglio Comunale anche con il voto a favore di  "Castelli Calepio Cambia").    Secondo il Gufo se ne esce in un solo modo e con una sola soluzione:  il sindaco Benini,  insieme ai coordinatori locali dei due partiti politici della maggioranza,  deve  "azzerare completamente la Giunta attualmente in carica",   valutare meriti e demeriti dei singoli assessori e dei singoli consiglieri comunali,  e poi redistribuire completamente le deleghe e gli incarichi con la nomina di assessori  "nuovi di zecca"  (è possibile,  naturalmente,  anche la conferma di chi,  come Cristian,  ha appena impostato il suo lavoro)  e  fregandosene anche dell'accordo originario  "tre assessori della Lega Nord e un assessore di Forza Italia"  che quando si è a un passo dal baratro e dalla crisi è un accordo logoro che lascia il tempo che trova.   La  "nuova Giunta"  auspicata dal Gufo deve includere finalmente le personalità migliori di cui dispone la maggioranza,  e non fa nulla se per trovare le persone capaci e meritevoli si deve fare ricorso anche a una figura di  "assessore tecnico esterno"  proveniente dal mondo culturale vicino alla destra anche se non tesserato di partito:  il Gufo chiede a gran voce che le dimissioni di Clementina siano un'occasione di crescere e di maturare,  di premiare finalmente il merito e i risultati,  e di tirare fuori le energie migliori della maggioranza per realizzare le opere pubbliche che il paesello aspetta con ansia da diversi anni,  altrimenti,  se si deve malamente  "tirare a campare"  e  trascinarsi stancamente in futili litigate e in inutili polemiche per altri tre anni,  è meglio  "tirare le cuoia"  immediatamente,  restituire la parola al popolo e lasciar decidere agli elettori chi saranno i futuri amministratori di Castelli Calepio      

5 commenti:

  1. Tra i vari settori che versano in situazione "disastrosa", caro Gufo, ti ricordo anche i servizi sociali. Ti sembra che questa giunta si stia distinguendo per i servizi alla persona?

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    1. Questa Giunta non eccelle in materia di servizi alla persona, ma non può fare più di quello che sta facendo (e qualcosa si è fatto in materia di Servizi Sociali, tra serate mediche informative e voucher lavoro accessorio). L'agenda politica di "Castelli Calepio Cambia", quella che al Gufo piace definire a volte "l'altro bilancio", è "ALTRO" proprio perchè mette i Servizi Sociali davanti alle Infrastrutture e alla progettazione e realizzazione di opere pubbliche, perchè pone in servizio alla persona in priorità assoluta rispetto a tutto il resto, perchè "Castelli Calepio Cambia" (che dopo i servizi alla persona mette al secondo posto assoluto scuola, istruzione e cultura) non avrebbe mai permesso che si potessero trascorrere due anni di "nulla assoluto" su questi settori (l'unica reale iniziativa culturale l'ha messa in atto il sindaco con il suo fortissimo impegno personale per acquistare e ristrutturare il cinema di Tagliuno dalla Parrocchia). Non è stata la gestione dei Servizi Sociali una delle cause della crisi interna di maggioranza proprio perchè molto spesso un limite culturale della destra (soprattutto in Forza Italia) è la definizione automatica "Servizi Sociali uguale ad assistenzialismo" senza capire che la ricerca della qualità e dell'eccellenza nei servizi alla persona non è solo "spesa assistenziale e improduttiva", ma può produrre sviluppo, crescita economica e sociale, e addirittura nuovi posti e nuove opportunità di lavoro reale. Se la prossima campagna elettorale delle prossime elezioni comunali avrà un senso (indipendentemente dal fatto che si arriverà alla scadenza naturale della legislatura comunale in corso oppure da un possibile crollo anticipato della legislatura) sarà per la diversità di "agende politiche" e di programmi di governo che sono nettamente alternativi, distinti e distanti tra di loro

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  3. Concordo su tutto, meno su un punto: non è vero che non si poteva fare di più. Le serate informative sono UTILI per qualcuno, le azioni dirette a sostenere le fragilità sono NECESSARIE, e non è bieco assistenzialismo. Ecco la differenza: utilità e necessità, e questa differenza non è affatto stata colta, per scelta politica, dall'attuale assessore ai servizi sociali.

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