Il Gufo, con un po' di vanità (qualche volta lo scrittore, anche se "scrittore dilettante" come il Gufo, si concede i suoi piccoli momenti di gloria), pubblica sul blog una frase che gli ha detto Clementina dopo l'annuncio delle dimissioni da assessore, una frase di liberazione e anche di gratitudine verso questo vecchio Gufo "grazie Gufo, sul tuo blog mi hai insegnato che si deve uscire di scena al momento giusto". Il momento giusto era proprio questo, dopo cinque anni da ex assessore alla Scuola (dal 1999 fino al 2004), poi cinque anni da sindaco (dal 2004 fino al 2009, e quelli che seguono le vicende politiche in modo assiduo possono registrare il fatto che Clementina come candidato sindaco fu eletta ottenendo un numero di voti nettamente superiori a quelli ottenuti dai suoi due successori Flavio Bizzoni e Giovanni Benini), quindi cinque anni da capogruppo di minoranza della Lega Nord e adesso due anni da assessore al Bilancio e allo Sport: dopo 17 anni di attività "il momento giusto" è adesso, con l'approvazione in Giunta del bilancio consuntivo 2015 e il bilancio di previsione 2016 (con annesso "tesoretto T.A.S.I." in arrivo di circa 220.000,00 euro di entrate in più rispetto a quelle risultanti da bilancio di previsione da poco approvato in Consiglio Comunale). Il vecchio Gufo da lei ringraziato è stato congedato dalla politica attiva due anni fa, e ha iniziato un'altra vita, ritagliandosi il suo ruolo nel mondo dei viaggi, della scrittura, della vita sociale che cambia rispetto alle vecchie abitudini del Gufo prima della depressione. Molti hanno chiesto al Gufo di rientrare con un ruolo in prima persona nella politica attiva del paesello, ma ormai è impossibile, il Gufo è "invecchiato" ed è figlio di un'altra epoca, della stessa epoca di Clementina che si è congedata dalle indennità di funzione e che continua il suo impegno politico con la prospettiva non di altre cariche in futuro, ma di "passare lentamente il testimone" a quelle giovani leve della Lega Nord che saranno disponibili a farsi avanti con coraggio. Peraltro Clementina e il Gufo escono di scena e si ritirano dalla disponibilità di ricoprire in futuro a titolo personale ruoli nella politica attiva, ma come dimostra l'esperienza del blog del Gufo e il suo clamoroso successo di visualizzazioni, si può portare avanti idee e progetti in altre forme, con altre modalità, costruendo la propria vita sociale come "un piccolo abito su misura" che rispetta le proprie idee originali, le proprie inclinazioni naturali e i propri ritmi di vita, e anche ottenendo qualche risultato positivo importante e inaspettato.
In realtà il congedo di Clementina mette in luce un altro fatto: mentre la Lega Nord inizia a chiedere alle sue giovani leve di prendere in mano la situazione (ed è del tutto naturale che le giovani leve, a partire dalla segretaria Monica Novali e dalla sua quasi coetanea Laura Chiari, possano avere in questa prima fase qualche paura, quella "paura di volare" che nelle fasi iniziali frenava il volo del Gufo verso il cambiamento, ma dopo la fase iniziale di "freno a mano tirato", il Gufo è pienamente convinto che anche Monica e Laura riusciranno a prendersi le loro iniziative e le loro responsabilità pubbliche) Forza Italia e anche lo stesso "Patto per Castelli Calepio", non si accorgono di essere lentamente ammuffiti e di essere diventati vecchi e decrepiti, avviati inesorabilmente (senza correzioni di rotta urgenti e ormai necessarie) a un rapido declino politico ed elettorale e alla sconfitta alle prossime elezioni comunali. Alcuni di loro hanno già alle spalle diversi anni di mandati amministrativi (sia al governo che all'opposizione), e sono passati alla storia del paesello come "quelli che hanno avuto la loro occasione, ci hanno provato con impegno ma non sono riusciti a sfruttare l'occasione favorevole, il treno delle occasioni spesso passa una volta sola e non si ripresenta più". Anche la variantina alla S.P. 91 è morta e sepolta e il certificato di morte è stato scritto proprio dalla ex sindaco Clementina Belotti nel 2009: è inutile girarci intorno, quel progetto era legato alle entrate da oneri di urbanizzazione del progetto del nuovo centro commerciale da realizzare sull'area ex Fonderie Quintano, il centro commerciale ormai non sarà più realizzato (a meno di un clamoroso colpo di scena che attualmente è molto improbabile), niente entrate da oneri di urbanizzazione e quindi niente variantina, e quindi i fanfaroni di Forza Italia che continuano a promettere l'impossibile rischiano di lasciarci la reputazione politica sul terreno. Il "Patto per Castelli Calepio" esiste ormai dal 2004, ha ancora senso come gruppo storico di amici che hanno condiviso anni di politica insieme e gli anni difficilissimi di amministrazione del periodo più duro della crisi economica italiana, quello del Governo Monti e dei tagli pesantissimi dei trasferimenti statali agli Enti Locali, ma adesso dopo 12 anni ha esaurito la propria storia politica, la propria funzione, se non si rinnova e non cambia persone e modalità organizzative è condannato all'irrilevanza politica ed elettorale: ormai il popolo di Castelli Calepio percepisce "Castelli Calepio Cambia" come unica reale alternativa e novità politica rispetto all'attuale maggioranza di destra, le idee della lista civica di Fabio Perletti sono sicuramente di centro sinistra, e sono sicuramente più moderne e attuali delle idee di molti esponenti della lista civica del "Patto per Castelli Calepio". Clementina grazie alla sua esperienza ha saputo cogliere il momento giusto per la sua scelta personale e politica e ha bruciato tutti sul tempo; ha iniziato, per sè stessa e per la sezione della Lega Nord di Castelli Calepio della quale è stata una dei fondatori storici, la stagione del rinnovamento del personale politico e delle idee nella destra di Castelli Calepio, e da oggi quelli che restano sulla scena - soprattutto se hanno alle spalle diverse legislature comunali, diverse cariche pubbliche e incarichi di partito di qualsiasi tipo e anche dei mandati amministrativi - iniziano a "bollire a fuoco lento" davanti a un'opinione pubblica che li percepisce come uomini del passato pieni di idee vecchie e che sarà sempre più orientata, se non vedrà concreti segnali di cambiamento e di rinnovamento, a prendere in considerazione l'ipotesi di votare per i "comunisti" di "Castelli Calepio Cambia"
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