Il nuovo lettore del blog del Gufo, che si firma come "cittadino attento" segnala un argomento, quello della proliferazione di supermercati (ne esistono tre a Grumello del Monte, più due centri commerciali a Palazzolo sull'Oglio, più il nuovo supermercato Conad a Capriolo) che portano traffico e consumo del territorio. Questa volta la Lega Nord di Castelli Calepio non ha colpe, anzi, AVEVA RAGIONE NEL 2009 quando, completato l'iter burocratico per il rilascio della licenza commerciale all'operatore per la realizzazione del centro commerciale nuovo nell'area ex Fonderie Quintano, lo invitava caldamente a realizzare l'opera perchè se avrebbe "tirato per le lunghe la vicenda" tutti ci avrebbero rimesso alla grande!!! E' andata a finire proprio in questo modo: l'operatore si è lasciato convincere dal "Patto per Castelli Calepio" e dall'ex sindaco a rinegoziare un nuovo accordo (una maggiore superficie per il centro commerciale, entrate da oneri di urbanizzazione più elevate per il Comune) ma la vicenda si è trascinata alle "calende greche", il nuovo accordo è stato ratificato solo con grande ritardo nel 2012 in Consiglio Comunale, il comitato contro il mega centro si è riorganizzato e insieme al Comune di Palazzolo sull'Oglio ha piazzato il ricorso legale vincente che è stato accolto dal T.A.R. e la sentenza dei giudici ha bloccato tutto. Niente centro commerciale alle ex Fonderie di Quintano, niente bonifica del sito inquinato, tutto fermo e bloccato, ma cosa ci ha guadagnato il nostro Comune da questo continuo "fare e disfare" tra amministrazioni di diverso colore politico che hanno solo perso tempo e da questo inutile "rompere le scatole" da parte di comitati e comunisti vari che hanno bloccato tutto??
"IL PATTO PER CASTELLI CALEPIO" è passato alla storia come un'amministrazione inconcludente (con l'aggravante di aver tradito una promessa elettorale: si erano fatti eleggere prendendo i voti di chi era contrario alla realizzazione del centro commerciale dicendo in campagna elettorale che avrebbero bloccato l'operazione e una volta eletti hanno tentato di fare esattamente il contrario, un nuovo centro commerciale più grande di quello progettato dalla Lega Nord) non sono stati rieletti e non saranno mai più rieletti perchè "il treno delle grandi occasioni" passa una volta sola e non si ripresenta mai più, e infatti in questa legislatura sono totalmente passivi dal punto di vista dell'opposizione politica e della comunicazione. Il "Patto per il Castelli Calepio" ormai è il passato: e forse qualcuno di loro potrebbe iniziare a pensare (facendo autocritica) "forse era meglio se lasciavamo realizzare il centro commerciale, e magari anche il nuovo auditorium a Tagliuno senza revocare il mutuo"
L'OPERATORE non ha realizzato il centro commerciale, non ha portato a termine la bonifica dell'area, e da questa vicenda (in termini economici e di perdita di immagine) ci ha rimesso moltissimo
I COMUNI CONFINANTI si sono intromessi in una questione di Castelli Calepio ma poi nelle loro questioni interne (realizzazione di nuovi supermercati a Grumello del Monte a pochi metri dal confine dal nostro territorio comunale) non hanno accettato intromissioni; hanno portato a casa il loro interesse (entrate da oneri di urbanizzazione, nuove attività commerciali sul loro territorio) e ci hanno lasciato in collo il problema traffico; loro sono stati furbi, noi (con le nostre litigiose frazioni e fazioni e comitati) siamo stati fessi
QUINTANO E IL "COMITATO CONTRO IL CENTRO COMMERCIALE" hanno incassato una totale disfatta: niente centro commerciale, niente bonifica del sito inquinato, un concorrente (il nuovo supermercato) posizionato a meno di due km. di distanza a Grumello del Monte, e il peso politico della frazione ridotto a zero, ormai conta meno del mitico "due di picche" ed è considerata nel paesello come "la periferia di Cividino". Forse era meglio, per i cittadini di Quintano, tentare di approfittare dell'occasione del centro commerciale invece di ostacolare il tragitto appoggiando il comitato....
Non ci resta a questo punto che rimettere in piedi e ristrutturare il Migross, incassando gli oneri di urbanizzazione da ampliamento del Migross, qui nella frazione di Tagliuno: è l'unico modo per far diventare il nuovo supermercato di Grumello del Monte "una cattedrale nel deserto" e per trattenere a Tagliuno i cittadini di Tagliuno che vogliono fare acquisti in un supermercato. E magari ammettere e riconoscere che quel piccolo centro commerciale autorizzato dalla Lega Nord nel 2009 che prevedeva nel progetto originario anche la realizzazione di cinema multisala e serviva a realizzare la variantina alla S.P. 91, alla luce del successivo sviluppo cronologico (negativo) degli eventi e dei misfatti, era ancora la soluzione migliore per il nostro Comune.... e che se si potesse in qualche modo "rimettere in piedi" (anche tardivamente e solo parzialmente) quella operazione, questa volta sarebbe meglio che nessuno rompa le scatole con ricorsi legali, comitati e inutili perdite di tempo
Quindi ora la soluzione, dopo MD e Penny a Grumello, e magari la ristrutturazione di Migross a Tagliuno, è gettare altro cemento in una costruzione gigantesca a quintano? Ma dico, la pezza peggio del buco? Quando si saprà dire basta a questa cementificazione come unica "creduta" soluzione ai problemi?
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