lunedì 15 agosto 2016

IL GUFO ESISTE (E PARLA DI ARGOMENTI REALI E CONCRETI)

Una commentatrice abituale dei social network,  Armici Giuseppina,  che pubblica commenti e post di grande interesse  (soprattutto in materia storica e culturale),  in un suo commento su  "Sei di Castelli Calepio se...."  chiedeva se il Gufo esiste davvero,  se è una persona reale  (in carne e ossa,  con un nome e un cognome)  che ha delle emozioni normali,   oppure se  "scrive da un'altra dimensione".   IL GUFO ESISTE REALMENTE.    Il Gufo nella sua esistenza ride e piange,  ha sofferto per lunghi anni di depressione a tal punto che spesso si chiude in totale solitudine nella sua stanza a scrivere,  a leggere,  a meditare  (con pensieri a volte positivi e a volte negativi,  solitari,  tristi),  il Gufo ha un lavoro assolutamente normale  e  "tradizionale"  (è un impiegato amministrativo con una retribuzione nella media di quella degli impiegati semplici),   il Gufo in passato ha trascorso le ferie qualche volta al mare,  per cinque anni nelle camminate di trekking di alta montagna nei tour spettacolari delle Orobie bergamasche,  dell'Adamello bresciano e nello straordinario  "Giro del Confinale"  nella Provincia di Sondrio,   il Gufo per tre anni consecutivi ha passato vacanze totalmente quiete nella meravigliosa zona di Levico Terme,   il Gufo da tre anni  "è in viaggio"  in pullman nella bellissima Europa in mini tour organizzati che sono alla portata di tutti i cittadini,  visitando luoghi bellissimi che esistono realmente.    Quando il Gufo parla di depressione,  descrive quella che  (nel clamoroso e irresponsabile disinteresse e menefreghismo della politica nazionale e anche internazionale)  secondo dati statistici e ricerche mediche e scientifiche dell'Organizzazione Mondiale della Sanità entro il 2020   -  quindi l'emergenza sanitaria è ormai drammaticamente attuale e imminente  -  rappresenterà la seconda causa di invalidità e assenteismo sul lavoro,  colpirà duramente circa 350 milioni di persone,  avrà costi sociali e sanitari altissimi.    Quando il Gufo suggerisce  (purtroppo inascoltato)  alle amministrazioni comunali e ai partiti politici di smettere di parlare di alta finanza,  di opere pubbliche,  di asfalto,  e di concentrare gli sforzi sulle reali eccellenze dell'Italia  (che sono il patrimonio storico,  il turismo,  la produzione di prodotti di alta qualità soprattutto nei settori della cucina e della ristorazione,  della moda,  della meccanica di alta precisione),   sulla Scuola,  sull'Istruzione e sulla Cultura,  il Gufo chiede solamente di  "fermare il declino in atto da diversi anni":  solo se si recuperano e valorizzano le eccellenze la nazione può tirarsi fuori dal baratro e riprendere a progredire a livello sociale e culturale  (la crescita economica è una conseguenza della crescita culturale:  una nazione che sprofonda nell'abisso della  "non cultura"  e nel baratro della demagogia politica non ha la minima speranza di competere sui mercati europei e mondiali delle nazioni più avanzate).

Gli argomenti che propone il Gufo sono reali,  i luoghi straordinari di natura e di cultura  (i musei olandesi,  il parco floreale di Keukenhof,  il Louvre,  il centro di Praga,  la Pinacoteca dell'Accademia Carrara,  Cracovia e i luoghi storici e religiosi di Auschwitz,  del Santuario della Madonna Nera di Czestochowa  e  le miniere di sale di Wieliczka)  sono reali ed esistono davvero,  raggiungibili facilmente da qualunque persona giovane  (e meno giovane)  che ha intenzione di visitarli.   Quando il Gufo produce post di natura storica,  non resta altro da fare  (per chi vuole approfondire gli argomenti)  che recarsi nella biblioteca di Tagliuno e consultare i libri che descrivono in modo più minuzioso e approfondito rispetto al Gufo,  citando fonti e autori,  quei fatti descritti in modo sintetico dal Gufo.   La depressione è una malattia reale,  le cure per la depressione  (percorsi di psicoterapia e cure farmacologiche)  sono a disposizione di tutti  e  la qualità dei medici bergamaschi e bresciani di solito è eccellente.   Il tele lavoro,  i trasporti ecologici  e  la  "banca del tempo"  non sono formule astratte:  in altri paeselli  (anche nella Provincia di Bergamo e in quella di Brescia!!!)  sono già tradotte in concrete decisioni e  azioni di governo delle Giunte comunali.  Persino le cronache politiche locali del Gufo sono abbastanza precise e reali:  tutto quello che viene detto in Consiglio Comunale,  spifferato ai giornalisti,  messo in pratica  (in modo troppe volte sciatto,  caotico e disorganizzato)   è reale,  ed è perfettamente inutile che  "gli autori del misfatto"  si incazzano con il Gufo quando scrive il post,  era meglio per loro stessi (e per i cittadini)  se prima di compiere alcune azioni e fare  "facili promesse in libertà"  riflettevano su quello che stavano dicendo e facendo,  magari alcuni problemi sarebbero stati evitati.   Il Gufo non è un'anima in pena che svolazza sopra la realtà,  ma è uno scrittore solitario che vive  (nel modo più quieto possibile)  la sua  "primavera post depressiva"  cercando di togliersi,  in una Vita che è un dono irripetibile e meraviglioso,  qualche piccola soddisfazione personale;  la scrittura del Gufo,  che sembra composta da parole ricercate,  in realtà utilizza termini molto semplici e corrette regole grammaticali molto antiche,  che chiunque può decidere di utilizzare e approfondire in qualsiasi momento.   Non rimane altro che concludere il post ponendo due domande:  perchè molti di noi,  pur avendo le possibilità concrete  (in termini economici e di disponibilità di tempo),  rinunciano a visitare luoghi straordinari  e  rinunciano alla lettura,  alla scrittura,  a partecipare alla  "circolazione libera delle idee e del pensiero"??   Ma la domanda reale è questa:  è il Gufo a vivere fuori dalla realtà,  in un'entità astratta,  oppure sono certi  "privilegiati di Casta"  (politicanti romani,  alti burocrati e funzionari statali,  super banchieri)  ad avere perso cognizione e conoscenza della realtà quotidiana,  dei problemi complessi di una società,  e quindi a non avere la minima idea di quali sono le soluzioni reali da proporre ai cittadini da loro spesso considerati come  "sudditi"?    Il Gufo lascia ai lettori,  prima ancora che la risposta a queste domande,  un post che rappresenta uno spunto per un'ulteriore riflessione e per altri approfondimenti personali e anche  "di gruppo"     



   

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