E' stato convocato il Consiglio Comunale per giovedì 3 novembre, alle ore 19.30, inizialmente si sarebbe dovuto discutere solo degli argomenti relativi alla seconda variazione annuale al bilancio di previsione 2016 e dell'approvazione del piano di diritto allo studio - che come al solito avviene nel mese di novembre, sembra una missione impossibile in questo paesello predisporre il piano di diritto allo studio a metà settembre in modo da iniziare l'anno scolastico con il quadro completo dei dati e della situazione - ma alla fine si parlerà della vera tragedia di questa legislatura, ossia due anni e mezzo gettati nel cesso a parlare DEL NULLA ASSOLUTO, un nulla assoluto che non esiste nemmeno sulla carta, e di oltre un milione di euro da buttare via nella realizzazione di due rotatorie, quella ormai 'famosa' da realizzare nella zona della chiesetta di San Rocco all'intersezione tra la curva della S.P. 91 e la discesa che conduce verso Località Porto a Calepio, e quella 'nuova di zecca' deliberata in data 19 ottobre con delibera di Giunta numero 132, per una spesa presunta di altri 550.000,00 euro, da realizzare all'intersezione tra via Marconi e via Locatelli. In pratica si realizzano le due rotatorie che sulla carta dovrebbero essere il punto di arrivo e il punto di partenza di una variantina che è ormai certo che non si realizzerà MAI. Il Gufo illustra infatti la situazione di fatto in cui si trova attualmente il progetto variantina, ufficializzata nella riunione per la VAS della variante generale al P.G.T. alla presenza del consigliere di minoranza Massimiliano Chiari e trascritta oggi su un articolo di giornale molto completo dell'Eco di Bergamo
NON ESISTONO PERMESSI E PARERI FAVOREVOLI - la situazione dei permessi e dei pareri obbligatori da richiedere per legge agli Enti sovracomunali è tragica, un parere è negativo in quanto il Parco Oglio ha detto 'NO' alla variantina che secondo il presidente del Parco produrrebbe gravi danni ambientali alla valle dell'Oglio, la Provincia e la A.S.T. ex A.S.L. devono ancora rilasciare i loro pareri vincolanti, la Sopraintendenza dei Beni Archeologici a sua volta si deve ancora pronunciare, e inoltre il 'NO' del Parco Oglio obbliga l'amministrazione comunale a chiedere una deroga alla Regione Lombardia per superare il parere sfavorevole rilasciato dal Parco. In pratica mancano ancora quattro pareri obbligatori che, anche se dovessero risultare favorevoli, richiedono come minimo un anno di tempo prima del completamento delle pratiche burocratiche, e potrebbero imporre al Comune ulteriori prescrizioni e adempimenti consistenti e tali da modificare il progetto del tracciato originario approvato in Giunta Comunale nel mese di maggio
LA PROVINCIA E L'ARPA CHIEDONO LA VALUTAZIONE AMBIENTALE - come se non bastasse la VAS la Provincia e l'ARPA, secondo quanto è riportato nell'articolo dell'Eco di Bergamo, intendono chiedere la valutazione di impatto ambientale che rallenterà ulteriormente l'iter della realizzazione della variantina
NON ESISTE IL PROGETTO ESECUTIVO - ovviamente in queste condizioni sarebbe folle pensare di realizzare un progetto esecutivo, con tanto di tracciato definitivo, senza prima conoscere i risultati dei pareri obbligatori per legge e le eventuali prescrizioni che gli Enti sovracomunali potrebbero imporre al Comune come vincolo dietro al quale viene rilasciato l'eventuale parere favorevole, se qualcuno pensa di finanziare un progetto esecutivo prima ancora di sapere se sarà materialmente possibile la realizzazione dell'opera pubblica si assumerebbe il grave rischio di una segnalazione per eventuale danno erariale
NON ESISTE LA FONTE DI FINANZIAMENTO DELL'OPERA - il costo presunto inserito a bilancio di sette milioni di euro a questo punto è incerto e destinato ad aumentare, visto che probabilmente il Comune dovrà accollarsi l'onere aggiuntivo di finanziare il progetto esecutivo che la Provincia non realizzerà mai, mentre le eventuali prescrizioni e opere di mitigazione ambientale alle quali gli Enti sovracomunali potrebbero subordinare il rilascio dei pareri favorevoli non saranno gratis, e saranno ovviamente a carico del Comune
I TEMPI SONO ASSOLUTAMENTE INCERTI - troppi pareri mancati e l'assoluta incertezza su chi finanzierà l'opera e con quali fonti di finanziamento non sono l'unica pesante incognita, si aggiungono anche le incognite delle campagne elettorali regionali e nazionali del 2018 e della campagna elettorale per le elezioni comunali del 2019 che potrebbero cambiare le maggioranze politiche di ben tre Enti comegoverno nazionale, Giunta Regionale e Comune, e quindi rimettere tutto in discussione e anche stravolgere tutto
LA VICENDA DEGLI ESPROPRI DEI TERRENI INCOMBE - sarà difficile raggiungere accordi bonari ed evitare contenziosi legali sulla questione degli espropri dei terreni con persone che fanno parte attiva di un comitato contro la variantina alla S.P. 91 che ha presentato una marea di osservazioni nella variante generale al P.G.T., che deve ancora essere approvata definitivamente in Consiglio Comunale e non sarà possibile approvarla prima del 2017, e quindi è logico aspettarsi che se queste osservazioni 8alcune delle quali sono tecnicamente fondate saranno respinte in massa potranno tradursi in ricorsi legali
ALLA FINE DI TUTTO, SI DOVRANNO REALIZZARE I LAVORI - una volta risolti tutti i problemi si dovranno fare le gare di appalto e realizzare concretamente i lavori, e questo non è affatto facile e immediato, come dimostrano i continui ritardi sulla tabella di marcia per la realizzazione della rotatoria della zona della chiesetta di San Rocco che dovevano essere iniziati prima entro settembre 2015, poi entro settembre 2016, e adesso non sono ancora iniziati accumulando un altro mese di ritardo. Se questo è l'andamento molto lento di una semplice rotatoria, figuriamoci se può essere veloce l'esecuzione di una variantina che presenta i gravi problemi e vincoli ambientali evidenziati dal Parco Oglio che sono stati alla base del 'NO' nella richiesta del parere obbligatorio
Clementina Belotti nei suoi interventi sui giornali è stata molto chiara, preferirebbe dirottare sulla progettazione e sul finanziamento di opere più probabili da realizzare come il completamento del bocciodromo e della sala della musica in Villa Colleoni e la progettazione del nuovo Palazzetto dello Sport - per il quale il Comune ha già individuato e acquisito l'area dove realizzarlo - tentando di approfittare delle eventuali agevolazioni di finanziamenti da parte degli organismi sportivi nazionali come il CONI che emette spesso bandi di gara per finanziare totalmente oppure parzialmente la realizzazione di nuove strutture e infrastrutture sportive comunali. Benini e Forza Italia hanno deciso di giocarsi tutto sulla realizzazione della variantina, consapevoli che le due promesse elettorali principali di questa campagna elettorale del 2014 erano quelle di non aumentare le tasse locali e di realizzare la variantina alla S.P. 91 entro la fine della legislatura, ma è chiaro a questo punto che se insistono su un'opera che dopo due anni e mezzo è ancora senza lo straccio di un solo parere favorevole e senza lo straccio di un progetto esecutivo che prevede le fonti di finanziamento, in caso di mancata realizzazione dell'opera le opposizioni avranno gioco facile a dire che i due obiettivi politici principali della legislatura sono stati miseramente falliti. Il paesello rischia purtroppo di trovarsi sul collo due rotatorie da oltre un milione di euro senza la variantina, e tutto il resto, a partire dai servizi alla persona alle opere pubbliche che erano concretamente realizzabili in modo più veloce della 'madre di tutte le strade', che viene bruciato sull'altare di un sogno impossibile e ormai quasi irrealizzabile, solo per il capriccio personale di due o tre uomini che volevano passare alla storia e che molto probabilmente da 'uomini del fare' si trasformeranno in 'uomini del flop', e il Gufo si chiede se non sarebbe meglio prendere atto che in questo momento storico e in questo contesto di crisi economica non si può realizzare la variantina e quindi si devono cercare altre soluzioni più piccole ma anche più semplici da realizzare
caro gufo, in qualità di consigliere del parco oglio nord, chiarisco a chi ha letto il tuo post sulla variantina. la comunità del parco, ( per comunità si intendono tutti i comuni ricadenti nel territorio del fiume stesso) a suo tempo avevano accolto e votato favorevolmente al PTC (piano territoriale di coordinamento del parco, e naturalmente il consiglio del parco lo ha adottato. questo piano territoriale non comprende al suo interno nessun tipo di tracciato come quello proposto dall'attuale amministrazione di castelli calepio, e il tracciato precedente a questo (2008/2009) non era neanche stato presentato. quindi l'ufficio tecnico del parco, non ha fatto altro che applicare le norme dell'ultimo PTC, ovviamente esprimendo parere negativo. nulla toglie che l'attuale o le prossime amministrazioni, chiedano deroga alla regione stessa. comunque anche se la regione esprimerà parere favorevole, saranno da fare sicuramente opere di mitigazione ambientale e altre prescrizioni per non compromettere la riserva ambientale attuale, essendo zona di interesse naturalistico paesaggistico.
RispondiEliminagabriele colombi
Caro Gabriele Colombi, il Parco dell'Oglio ha espresso "parere negativo". Allo stato attuale, la variantina, non può essere realizzata, punto. Affinché il Parco esprima parere favorevole, sarebbe necessario che la Regione conceda una deroga ad hoc alle norme vigenti. Ti faccio una domanda, alla quale mi auguro tu voglia rispondere con granchezza: secondo te la Regione concederà una deroga per realizzare una nuova e impattante strada all'interno del Parco, tenuto conto che si tratta di una strada comunale che non ha rilevanza intercomunale, tanto meno provinciale? Un cordiale saluto, Massimiliano.
RispondiElimina