''CHIUSO PER FERIE'', intorno al Gufo che resiste ancora nella sua postazione solitaria. La scrittura ha un pregio, non va mai in ferie, e rimane a fare compagnia all'autore e al compositore dei post. La scrittura può essere accompagnata dalla fotografia oppure esprimersi da sola in modo ordinato e pacifico, ma in entrambi i casi lascia una piccola scia in mezzo al mare, una traccia del proprio passaggio. Il Gufo deve solamente selezionare gli argomenti, mischiare gli ingredienti per servire sul proprio blog il post più idoneo a rappresentare e a descrivere l'umore dello scrittore solitario in questa fase particolare dell'anno, e quindi il Gufo procede in questa fase con un passo ancora più lento del solito. Nulla viene lasciato al caso e all'intuizione e tutto viene esaminato con la massima cura, a volte si deve mettere ordine anche all'interno di un'anima inquieta e di una immaginazione fertile e assai produttiva. Il numero dei lettori del Gufo si riduce lentamente ma in modo inesorabile per quel fenomeno naturale che è l'invecchiamento dell'autore, che si è conquistato il suo piccolo pubblico ma grazie alla riduzione del numero di ''contatti'' che è fisiologica in piena estate e nelle settimane centrali del mese di agosto, il Gufo può proporre finalmente argomenti più ''esistenziali'' e complessi, che meritano di essere meditati a fondo ma al tempo stesso letti con tranquillità e senza alcuna fretta. Il Gufo non è ancora ''chiuso per ferie'' e versa nella tradizionale condizione di solitudine, sopra quel trespolo immaginario che è la fonte e l'origine dei propri pensieri e il punto di partenza dal quale le sue considerazioni individuali si liberano verso l'infinito orizzonte della libera informazione
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