mercoledì 8 giugno 2016

BILANCIO CONSUNTIVO 2016, CONSEGNA ALLE OPPOSIZIONI LA SETTIMANA PROSSIMA E GRAN CONSIGLIO A FINE GIUGNO: IL BILANCIO ADESSO E' RISANATO

E'  in arrivo il bilancio consuntivo 2015,  sarà consegnato ai consiglieri di minoranza la prossima settimana in modo da andare in approvazione nel Gran Consiglio a fine giugno,  al ritorno a casa dalle ferie al mare di Massimiliano,  e quella serata di fatto chiuderà il percorso politico da assessore di Clementina Belotti in questa legislatura comunale.   Probabilmente insieme al bilancio consuntivo 2015 saranno poste in approvazione le prime variazioni al bilancio di previsione 2016:  si deve registrare in contabilità il  "tesoretto da rimborso T.A.S.I."  di 220.000,00  euro deciso dal Governo Renzi a favore del Comune di Castelli Calepio.   Il giudizio politico del Gufo sul bilancio è cambiato,  rispetto alla sciaguratissima serata della stangata fiscale del 30 luglio 2015,  perchè l'analisi politica corretta,  secondo il Gufo,  deve avere origine da quella serata ed essere condotta sul filo del rasoio di  "come era messo Castelli Calepio il 30 luglio 2015,  come è messo Castelli Calepio un anno dopo a giugno 2016".

IL 30 LUGLIO 2015  era una serata di  "lacrime e sangue"  con numeri da rischio di collasso finanziario:  le aliquote di addizionale comunale e I.M.U.  aumentate fino al livello massimo previsto dalla legge nazionale,  un disavanzo tecnico straordinario derivante dall'operazione di riaccertamento dei residui attivi e passivi di oltre due milioni di euro da ripianare in 30 quote annuali da 66.000,00 euro,   400.000,00  euro di I.V.A.  non versata accumulata negli anni dal 2010 fino al 2014  ed emersa in seguito a un accertamento della Guardia di Finanza,  tagli eseguiti sul trasporto scolastico e sulla gestione del centro sportivo comunale con l'affidamento del bar a un nuovo gestore e con la riforma delle tariffe dell'utilizzo dei campi di calcio,   infine i tristissimi  "lavori spezzatino"  della viabilità di Tagliuno e di via Castellini che erano costati il doppio rispetto al preventivo lavori;  in quel momento il giudizio del Gufo e di chiunque altro non poteva essere diverso da un giudizio negativo su quello che stava accadendo nello sfortunato paesello che occupava,  nelle classifiche degli indici di virtuosità redatte dalla Regione Lombardia,  una delle ultime 15 posizioni  (tra i Comuni della Provincia di Bergamo) davanti solamente ai Comuni vicini al dissesto finanziario   

IL 30 GIUGNO 2016  tutto è cambiato,  decisamente in meglio,  e il bilancio adesso è risanato anche a prezzo dei duri sacrifici che i cittadini hanno dovuto sopportare con l'aumento delle tasse locali.   I crediti di dubbia inesigibilità iniziano a diminuire grazie all'incasso dell'ultima rata del rimborso mutui di Uniacque di 300.000,00  euro;  è arrivato il  "tesoretto da rimborso T.A.S.I."  di 220.000,00  euro  e  sono stati incassati dividendi da Servizi Comunali  (di cui Castelli Calepio è storico azionista)  per circa 200.000,00  euro;  l'affidamento del servizio di pulizia stradale a Servizi Comunali e la rinuncia all'acquisto della nuova spazzatrice ha prodotto alcuni risparmi di spesa e ha riattivato un servizio che nel 2015 era stato qualitativamente molto scarso nella frazione di Tagliuno;   la gestione del centro sportivo costa alle casse comunali  -  tra risparmi di spesa e maggiori entrate  -  circa 30.000,00  euro in meno e si stanno recuperando i crediti pregressi;  le tasse locali sono sempre altissime ma non si è esagerato  (come a Sarnico,  ad esempio)  con sfilze di multe per divieti di sosta  e  si è ridotto l'importo dell'evasione I.M.U.;   infine la scelta di non applicare la T.A.S.I.  si è rivelata azzeccata perchè non ha prodotto il caos burocratico e la confusione nei conteggi degli importi dovuti di cui il Gufo è diretto testimone sulla postazione di lavoro  e  la posizione di classifica del paesello migliora,  dopo la risoluzione della triste vicenda dell'I.V.A.  non riscossa e dopo la diminuzione dell'evasione da tributi locali e da crediti di dubbia esigibilità;   infine i pesanti aumenti di tasse locali nel 2015 registrati in alcuni Comuni limitrofi  (tra cui Adrara San Martino,  Sarnico e Viadanica)  hanno portato Castelli Calepio a non essere più il solo Comune del Basso Sebino con le aliquote I.M.U.  -  T.A.S.I.  al livello massimo previsto dalla legge nazionale per gli immobili diversi dall'abitazione principale

Il dato politico è che la persona che ha risanato il bilancio si dimette,  mentre altri rimangono al loro posto,  tenendosi poltrona e indennità da assessore,   ma queste sono le vicende della vita e della politica.   Massimiliano farà un'analisi diversa da quella del Gufo perchè  "Castelli Calepio Cambia"  ha una diversa agenda politica e vuole maggiori investimenti,  e soprattutto investimenti di qualità in Servizi Sociali,  Scuola e Istruzione,  Cultura,   oltre ad avere in programma la riduzione delle tasse locali per le fasce più deboli che iniziano a essere pesanti;  ma si tratta  (finalmente)  di una discussione politica tra due diverse agende politiche e tra due diverse visioni della vita sociale e amministrativa del paesello,  e non più  -  fortunatamente  -  di un paesello sull'orlo del collasso finanziario come si temeva la sera del 30 luglio 2015

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