Il Gufo è tornato a casa, dopo un "viaggio avventuroso" sulle autostrade affollatissime di questo fine settimana durato quasi sette ore. La mini vacanza all'Isola dell'Elba e a Piazza dei Miracoli a Pisa, organizzata dal Credito Cooperativo del Basso Sebino per soci e correntisti (in occasione del 120mo anniversario dalla fondazione della banca), completa un altro tassello della guarigione post depressiva del Gufo: dopo dieci anni esatti di assenza il Gufo è tornato al mare, su una spiaggia italiana, a trascorrere allegramente alcuni giorni di "vita di mare" fatta di rilassanti passeggiate in riva al mare, di ore trascorse a prendere il sole, del classico bagno estivo in riva al mare, dei pranzi e delle cene in compagnia a base di pesce, della passeggiata in mezzo alla pineta toscana in cui sono stati protagonisti, come sempre nella stagione della primavera, i canti degli uccellini, e non è mancata la mattina di passeggiata sul lungo mare e nei caffè in riva al mare del piccolo Comune di Porto Azzurro. Una piccola spiaggia attrezzata in località Lacona, nel comune di Capoliveri (uno degli otto comuni dell'Isola dell'Elba) è stata sufficiente per riattivare una delle funzioni che erano state quasi irrimediabilmente perdute dal Gufo negli anni della depressione, la tranquilla e riposante settimana del "Gufo di mare" che si riposa e si trastulla nell'ozio e nella spensieratezza.
Il Gufo ha approfittato della vacanza per una visita a due luoghi storici tra i più famosi della Toscana e della stessa Italia: la Palazzina dei Mulini, che fu storica residenza di Napoleone Bonaparte nei suoi dieci mesi di esilio all'Isola dell'Elba, e Piazza dei Miracoli (con la Cattedrale, il Battistero e la mitica "Torre Pendente") a Pisa. La residenza di Napoleone non ha nulla a che spartire con gli sfarzi e il lusso del Palazzo Imperiale di Fontainebleau e con la Reggia di Versailles, i mitici castelli dove i Re e gli Imperatori francesi vivevano nel lusso più sfrenato insieme a una infinita Corte di migliaia di nobili e generali dell'esercito; si tratta di una palazzina dignitosa su due piani, stanza da letto, due sale scrittura e biblioteca, alcuni mobili antichi (non mancano i soliti orologi di pregio, anche se sono ben lontani da quelli super lussuosi dei grandi castelli di Francia), un giardino di buon livello con vista sul mare e sul golfo di Portoferraio e nulla più; la villa è ben conservata, ma mantiene le caratteristiche di un rifugio spartano più che di un autentico Palazzo Imperiale degno dell'uomo che fino a quel momento da quasi quindici anni dominava in modo assoluto la Francia e l'intera Europa. Sempre a Portoferraio una spettacolare "mini marcia imperiale" con costumi e armi dell'epoca napoleonica, con piccola orchestrina a fare da accompagnamento musicale e in mezzo alle mitiche bandiere napoleoniche (quella con la fascia rossa in mezzo alla bandiera, le tre api nella fascia rossa e la mitica "N" di Napoleone in un angolino a margine della bandiera dell'Isola dell'Elba) che testimoniano quel breve periodo di 10 mesi in cui l'Isola fu una nazione indipendente dall'Italia (organizzata sotto la forma di Principato con Napoleone e i suoi discendenti diretti che ne erano i monarchi assoluti e i legittimi eredi al trono), ha chiuso la parentesi storica del Gufo, mentre la parentesi geologica si è aperta con la visita, a Porto Azzurro, di un negozio in cui erano raccolte le diverse varietà di minerali estratte dalle cave e dal sottosuolo dell'Isola dell'Elba; l'ultimo giorno a Pisa è servito al Gufo per rivedere la bellissima Piazza dei Miracoli dominata dalla Cattedrale (nella quale svettano alcuni affreschi di pittori di fama come il Pinturicchio e Cimabue) e dalla "Torre Pendente". Un altro viaggio in pullman del Gufo con la valigia si è concluso, e un'altra mini descrizione su questo blog lascia ai lettori la traccia dell'ennesima avventura del Gufo nei luoghi più belli dell'Europa, in questa lunga testimonianza solitaria e silenziosa che il Gufo vuole lasciare con la descrizione, la narrazione e la documentazione fotografica dei luoghi più belli del nostro meraviglioso continente
Nessun commento:
Posta un commento