domenica 5 giugno 2016

IL "GUFO DI MARE" RACCONTA AI LETTORI LA SUA MINI VACANZA ALL'ISOLA D'ELBA E A PISA

Il Gufo è tornato a casa,  dopo un  "viaggio avventuroso"  sulle autostrade affollatissime di questo fine settimana durato quasi sette ore.   La mini vacanza all'Isola dell'Elba e a Piazza dei Miracoli a Pisa,  organizzata dal Credito Cooperativo del Basso Sebino per soci e correntisti  (in occasione del 120mo anniversario dalla fondazione della banca),   completa un altro tassello della guarigione post depressiva del Gufo:  dopo dieci anni esatti di assenza il Gufo è tornato al mare,  su una spiaggia italiana,  a trascorrere allegramente alcuni giorni di  "vita di mare"  fatta di rilassanti passeggiate in riva al mare,  di ore trascorse a prendere il sole,  del classico bagno estivo in riva al mare,  dei pranzi e delle cene in compagnia a base di pesce,  della passeggiata in mezzo alla pineta toscana in cui sono stati protagonisti,  come sempre nella stagione della primavera,  i canti degli uccellini,  e non è mancata la mattina di passeggiata sul lungo mare e nei caffè in riva al mare del piccolo Comune di Porto Azzurro.   Una piccola spiaggia attrezzata in località Lacona,  nel comune di Capoliveri  (uno degli otto comuni dell'Isola dell'Elba)  è stata sufficiente per riattivare una delle funzioni che erano state quasi irrimediabilmente perdute dal Gufo negli anni della depressione,  la tranquilla e riposante settimana del  "Gufo di mare"  che si riposa e si trastulla nell'ozio e nella spensieratezza.

Il Gufo ha approfittato della vacanza per una visita a due luoghi storici tra i più famosi della Toscana e della stessa Italia:  la Palazzina dei Mulini,  che fu storica residenza di Napoleone Bonaparte nei suoi dieci mesi di esilio all'Isola dell'Elba,  e Piazza dei Miracoli  (con la Cattedrale,  il Battistero e la mitica  "Torre Pendente")  a Pisa.   La residenza di Napoleone non ha nulla a che spartire con gli sfarzi e il lusso del Palazzo Imperiale di Fontainebleau e con la Reggia di Versailles,  i mitici castelli dove i Re e gli Imperatori francesi vivevano nel lusso più sfrenato insieme a una infinita Corte di migliaia di nobili e generali dell'esercito;  si tratta di una palazzina dignitosa su due piani,  stanza da letto,  due sale scrittura e biblioteca,  alcuni mobili antichi  (non mancano i soliti orologi di pregio,  anche se sono ben lontani da quelli super lussuosi dei grandi castelli di Francia),  un giardino di buon livello con vista sul mare e sul golfo di Portoferraio e nulla più;   la villa è ben conservata,  ma mantiene le caratteristiche di un rifugio spartano più che di un autentico Palazzo Imperiale degno dell'uomo che fino a quel momento da quasi quindici anni dominava in modo assoluto la Francia e l'intera Europa.   Sempre a Portoferraio una spettacolare  "mini marcia imperiale"  con costumi e armi dell'epoca napoleonica,  con piccola orchestrina a fare da accompagnamento musicale  e  in mezzo alle mitiche bandiere napoleoniche  (quella con la fascia rossa in mezzo alla bandiera,  le tre api nella fascia rossa e la mitica  "N"  di Napoleone in un angolino a margine della bandiera dell'Isola dell'Elba)  che testimoniano quel breve periodo di 10 mesi in cui l'Isola fu una nazione indipendente dall'Italia  (organizzata sotto la forma di Principato con Napoleone e i suoi discendenti diretti che ne erano i monarchi assoluti e i legittimi eredi al trono),  ha chiuso la parentesi storica del Gufo,  mentre la parentesi geologica si è aperta con la visita,  a Porto Azzurro,  di un negozio in cui erano raccolte le diverse varietà di minerali estratte dalle cave e dal sottosuolo dell'Isola dell'Elba;   l'ultimo giorno a Pisa è servito al Gufo per rivedere la bellissima Piazza dei Miracoli dominata dalla Cattedrale  (nella quale svettano alcuni affreschi di pittori di fama come il Pinturicchio e Cimabue)  e dalla  "Torre Pendente".   Un altro viaggio in pullman del Gufo con la valigia si è concluso,  e un'altra mini descrizione su questo blog lascia ai lettori la traccia dell'ennesima avventura del Gufo nei luoghi più belli dell'Europa,  in questa lunga testimonianza solitaria e silenziosa che il Gufo vuole lasciare con la descrizione,  la narrazione e la documentazione fotografica dei luoghi più belli del nostro meraviglioso continente    

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