E' scomparsa dalla discussione politica della maggioranza "la questione Scuola e Cultura". Sembrava uno dei punti caldi e critici, quello sul quale la Lega Nord avanzava critiche sulla gestione disordinata e incasinata delle scuole e sullo "zero assoluto" di nuove iniziative culturali e di politiche giovanili qui a Castelli Calepio, invece la questione Scuola e Cultura è improvvisamente scomparsa dal dibattito politico, sembra quasi che sia stata accantonata, non se ne parla più. E' scomparsa dal dibattito politico la questione sulle trattative con la Parrocchia per l'acquisto e per la ristrutturazione del cinema di Tagliuno, non si sa più nulla in merito all'ampliamento della scuola materna di Cividino (quella per la quale si era ricorso allo strumento tecnico del "concorso di idee") che sembrava un'opera imminente e urgentissima ed è caduta rapidamente in un angolino, travolta dalle discussioni interne che ancora oggi agitano le acque all'interno della maggioranza. Il piano di diritto allo studio?? Se ne parla (come al solito) dopo le ferie estive, l'unica decisione presa è la conferma dei servizi già esistenti nel 2015 in materia di trasporti studenti (servizio "Piedibus" con volontari pagati a voucher per tutte le frazioni, servizio scuolabus per i residenti nelle frazioni di Quintano e di Calepio che devono raggiungere gli edifici scolastici delle frazioni di Cividino e di Tagliuno) mentre fatta eccezione per il solito "Calici di Stelle" in programma la serata del 5 agosto al Castello dei Conti Calepio e per la tradizionale Sagra di San Lorenzo (organizzata dall'Oratorio di Calepio) l'estate di Castelli Calepio sarà come al solito, come sempre priva di idee e di iniziative. Nuove idee su piccole manutenzioni di siti come la biblioteca comunale (magari utilizzando lo strumento dell'art bonus fiscale)?? Non se ne parla nemmeno. La costituzione di un gruppo di lavoro sulla Scuola e sulla Cultura?? Niente da fare. Servizi da organizzare e da rilanciare "mettendosi in cordata" con altri Comuni, firmando accordi e convenzioni?? E' troppo impegnativo per l'attuale maggioranza. Siamo fermi al palo, altri Comuni limitrofi rispetto a Castelli Calepio (ad esempio il Comune di Bagnatica) incassano contributi statali molto consistenti per la ristrutturazione dei propri edifici scolastici perchè partecipano ai bandi di gara, presentano progetti di ristrutturazione e di riqualificazione degli edifici, si attivano per fare qualcosa di concreto su questi temi.... qui a Castelli Calepio il "nulla assoluto", si registra l'immobilismo di chi è fermo alle piccole polemiche con alcuni genitori della commissione mensa; e il Gufo si augura che i consiglieri di minoranza di "Castelli Calepio Cambia", che si può tranquillamente affermare che proporranno nel programma elettorale delle prossime elezioni comunali 2019 i temi della Scuola e della Cultura come temi assolutamente prioritari e decisivi per la loro proposta di governo, ci vadano giù molto decisi per denunciare politicamente questo immobilismo che non fa bene al paesello
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