La storia della scienziata ricercatrice Ilaria Capua, raccontata oggi dalla stampa nazionale (con grande evidenza sul "Corriere della Sera" che è il quotidiano italiano più diffuso a livello internazionale) racconta per filo e per segno il motivo unico, inequivocabile per cui l'Italia è in crisi irreversibile, che non è il ritornello trito e ritrito dei "politici ladri, incapaci e corrotti" con il quale i giovani arrivisti demagoghi del M5S rompono le palle al popolo (il Gufo di loro e delle cazzate che dicono ne ha già piene le tasche) ma è un mix di cialtroneria intellettuale e disorganizzazione burocratica in cui versa da troppo tempo questa nazione. Ilaria Capua viene accusata di "traffico illecito di virus", nasce un'inchiesta penale nel corso della quale (secondo quanto è scritto sul "Corriere della Sera" e quanto è dichiarato dalla scienziata) non è mai chiamata a fornire la propria versione dei fatti, l'indagine va avanti due anni prima che il giudice per le indagini preliminari la assolve per "non avere commesso il fatto": qui siamo alle solite storie, una giustizia lenta (e per fortuna che un giudice coscienzioso e serio ha emesso questa coraggiosa sentenza) in cui per fortuna della nazione in mezzo a giudici protagonisti ed esibizionisti esistono ancora magistrati preparati che non cedono alla massa urlante e agli schiamazzi di giornali e politicanti giustizialisti che vorrebbero "processi mediatici di piazza" (quelli che di solito si celebrano in Corea del Nord oppure in qualche sultanato medio orientale e si concludono con la pubblica punizione del colpevole tra gli applausi della folla) ma decidono secondo coscienza e sulla base della legge e dello Stato di diritto, che in una nazione liberale deve essere rigidamente garantista; e oltre alla giustizia lenta, i soliti titoli sensazionali e clamorosi dei soliti giornalisti forcaioli con cui si "getta in pasto alla folla urlante" la persona indagata, e i soliti cialtroni del M5S che per ragioni di speculazione politica trasformano in spettacolo la vicenda giudiziaria.
La scienziata se ne va via dall'Italia e ha trovato un lavoro negli Stati Uniti, ma le sue dichiarazioni rilasciate ai giornali fanno capire lo stato comatoso in cui versa la nazione Italia per colpa del M5S: oltre che essere stanca di aspettare (due anni sulla graticola, cotta e bollita sulla brace delle polemiche e degli scandali suscitati dagli articoli di giornale, prima di una sentenza di assoluzione avevano prodotto effetti psicologici devastanti su Ilaria Capua) negli Stati Uniti - dove conoscevano le sue capacità professionali e apprezzavano le sue qualità personali, e dove evidentemente non avevano dubbi sul fatto che sarebbe stata assolta e prosciolta dalle accuse a suo carico - le avevano offerto un buon contratto di lavoro. Ma è in Parlamento (italiano) che è accaduto il peggio: due "fenomeni" del M5S, quelli duri e puri e incorruttibili e "onesti per definizione", l'hanno pesantemente insultata e attaccata in Commissione chiedendole di dimettersi da parlamentare (Ilaria Capua era stata eletta in Parlamento con "Scelta Civica" di Mario Monti) secondo il noto principio che essendo indagata era meglio se si dimetteva (ma il noto principio naturalmente non vale per i sindaci del M5S di Livorno e di Parma che pur indagati non si dimettono e nessun "grillino forcaiolo furbetto" chiede loro di dimettersi, perchè "la legge con i nemici si applica ma con gli amici si interpreta"). La scienziata infine ha detto, con grande rammarico, che sulla pagina Facebook "noi votiamo cinque stelle" era stata pesantemente insultata da diversi commentatori con le solite oscenità e volgarità utilizzate dai forcaioli sfigati del bar sport che non capiscono una mazza di politica e siccome hanno imparato a pappagallo quattro slogan li ripetono pensando di dire chissà quale perla di saggezza.
Una scienziata valida se ne va negli Stati Uniti per un'accusa dalla quale è stata assolta e prosciolta, ma purtroppo per noi i due parlamentari "fenomeni" del M5S restano in Italia e non se ne vanno all'estero; eppure sarebbe stato sufficiente attendere la sentenza di assoluzione pronunciata da un magistrato prima di parlare a vanvera in Parlamento e in Commissione per evitare una pessima figura politica e personale. Gli ultimi sondaggi nazionali dicono che questi personaggi rischiano seriamente di vincere le prossime elezioni politiche, ed è sufficiente questo fatto per far capire al Gufo che è meglio per lui salire più possibile sul pullman (destinazione Europa per i suoi viaggi meravigliosi) allontanandosi da questa nazione che rischia di finire dalla padella delle fanfaronate di Silvio B. alla brace del governo di questi incompetenti e supponenti personaggi del M5S che pensano che quelli che hanno governato prima di loro sono tutti dei somari e che sono solamente loro la salvezza della nazione, ma il Gufo gli chiede di "tornare sulla terra" perchè prima o poi la ruota della fortuna gira per tutti, e il Gufo ricorda loro che quando (finalmente, ma il Gufo teme che sarà troppo tardi, e che anche loro si aggiungeranno all'esercito dei personaggi che hanno fatto danno a questa sfortunata e bellissima nazione!!!) si eclisseranno con la stessa rapidità con cui hanno avuto immeritatamente successo politico, dopo di loro tornerà a splendere il sole e non ci sarà il diluvio universale....
Eh già, caro Gufo, hai proprio ragione. Condivido in toto il tuo ragionamento. Però ocio, stai accumulando troppo piombo, se quello dei Cecchini del Popolo dovesse andare a vuoto nel fine settimana, nessuno potrà salvarti da quello dei tromboni a 5 stelle. Gufo avvisato, mezzo salvato.
RispondiEliminaEh già, caro Gufo, hai proprio ragione. Condivido in toto il tuo ragionamento. Però ocio, stai accumulando troppo piombo, se quello dei Cecchini del Popolo dovesse andare a vuoto nel fine settimana, nessuno potrà salvarti da quello dei tromboni a 5 stelle. Gufo avvisato, mezzo salvato.
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