Magari per qualcuno un blog tecnologicamente decrepito, basato sull'informazione locale di un paesello di appena 10.000 abitanti, mandato avanti da uno scrittore solitario (che non è aiutato dallo staff e dai collaboratori, parla solo di politica locale, si concede almeno due o tre mini vacanze annuali perchè solo grazie ai suoi meravigliosi viaggi riesce a curare la propria depressione e a trovare un sollievo psicologico che lo aiuta a superare i "colpi di coda improvvisi della depressione", che non ha una propria pagina Facebook, che scrive senza il suggeritore e senza far parte attiva di un partito politico oppure di una lista civica), che in soli 25 mesi di vita sforna informazione "fresca" e quotidiana su tutti gli argomenti che interessano il paesello e supera trionfalmente quota 140.000 visualizzazioni è qualcosa di banale, di scontato, e non capisce la straordinaria avventura di una persona che agisce in modo completamente gratuito, non incassa un solo euro dal suo blog, non deve salire su "carri e carrozzoni della politica" (spesso si tratta di carri fatiscenti e di "Armate Brancaleone" più che di partiti politici organizzati seriamente) e realizza il suo sogno di una vita, quello di diventare uno scrittore dilettante di successo. Tutti ignorano il blog del Gufo tranne i numerosi lettori che seguono questo autore triste e solitario non solo nei suoi post informativi, ma anche nei lunghi monologhi e soliloqui che contengono le straordinarie descrizioni dei suoi viaggi meravigliosi e le profonde meditazioni interiori a cui il Gufo si abbandona nella solitudine della postazione della sua stanza; non esiste un solo scribacchino locale (facente parte di una piccola oppure grande corazzata dell'informazione provinciale e nazionale) che dice due parole, magari qualche riga, sull'incredibile avventura di un blogger solitario - il Gufo non sarà mai un blogger di successo come il Beppe Grillo nazionale, è una piccolissima barchetta dell'informazione nell'oceano dei grandi quotidiani e dei social network provinciali e nazionali, ma nel suo piccolo orticello il cittadino di Castelli Calepio può sempre "tenersi informato quasi in tempo reale" su alcuni fatti e misfatti della politica locale - che vuole solo "aprire una strada che altri giovani più freschi, più dinamici, più tecnologicamente evoluti del Gufo potrebbero percorrere con maggior successo e magari creando una piccola occasione di lavoro per loro stessi". Il vecchio Gufo questa sera, nella sua solita solitudine e in perfetto isolamento politico, festeggia l'ennesimo traguardo (quello delle 140.000 visualizzazioni) e va avanti nella realizzazione del grande sogno della sua vita, quello di diventare uno scrittore dilettante "di successo" (ovviamente il Gufo cerca "un piccolo successo locale" consapevole dei suoi limiti e delle sue possibilità reali di diffusione del suo blog solitario) e di lasciare una piccola traccia, un'impronta originale, un piccolo ricordo che possa trasmettere ai lettori quello che è il pensiero politico originale e l'anima profonda del vecchio Gufo, nella speranza che qualcuno presto oppure tardi si decida a "raccogliere il testimone" dal Gufo e a diffondere la libera informazione politica nel territorio degli Stati Uniti di Castelli Calepio
Io, caro Gufo, sono uno "scribacchino locale" (visto quanto scrivo qui e su facebook) che dà e ha dato atto più volte del valore di questo tuo blog. Lo sai, ti candiderei al Premio Pulitzer degli Stati Uniti di Castelli Calepio, se solo l'uno e gli altri esistessero :-) Complimenti per il tuo lavoro di informazione locale e per i tuoi dialoghi solitari di natura esistenziale. Adelante, Gufo, adelante!
RispondiEliminaPremio Pulitzer esagerato... l'unico rammarico è lo scarso utilizzo dello spazio commenti che è libero, preziosa occasione (non sfruttata) per sviluppare dibattiti e discussioni...
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