domenica 24 luglio 2016

LE DOMANDE ANGOSCIANTI CHE SI PONE IL GUFO DAVANTI ALLA TRAGEDIA DI MONACO DI BAVIERA

Perchè  "gli avete fatto mobbing per anni a scuola"?   Quale era la colpa di Ali,  quella di essere di origine iraniana,  quella di essere più debole di voi?  Perchè non vi siete fermati neanche quando il vostro ex compagno,  esasperato dalla violenza psicologica,  aveva minacciato di vendicarsi in modo violento ed era precipitato nell'abisso della depressione?   Come è possibile che adesso che nel frattempo siete diventati maggiorenni,  e avete sotto gli occhi e davanti a voi le tragiche conseguenze delle vostre azioni,  come è possibile che nemmeno adesso davanti a dieci persone giovani che hanno perso la vita nel modo più tragico e davanti a una città di milioni di abitanti che per una giornata intera ha vissuto ore drammatiche immersa nel terrore,  non sapete pronunciare neanche una parola di pentimento e tutto quello che sapete scrivere sono frasi terribili come  "conosco questo cazzo di tipo,  gli abbiamo fatto mobbing per anni a scuola"  come se questa frase descrivesse la situazione più naturale del mondo?    

Il Gufo,  e non solo il Gufo,  rimane sconfortato davanti a queste domande per ora senza risposta,  davanti a domande che molti nemmeno hanno pensato di fare,   davanti all'ennesimo tristissimo caso di repressione psicologica nei confronti di una persona debole e depressa che si è concluso con una strage e una tragedia.   In questi casi si liquida la vicenda gettando la croce addosso alla persona depressa,  si tira fuori la solita solfa della persona depressa che è per definizione mentalmente instabile,  e il popolo è servito.   Abbiamo l'ennesima spiegazione per una strage,  abbiamo creato l'ennesimo colpevole da buttare in pasto all'opinione pubblica,  e abbiamo lavato le colpe della nostra società sempre più violenta,  sempre più iper competitiva che disprezza i deboli,  che procede ai ritmi velocissimi  e  quindi si dimentica delle persone più deboli e più fragili,  in questo modo si va avanti e noi non abbiamo nessuna colpa,  il nostro modello di società è per definizione il migliore di tutti,  e si può andare avanti con la coscienza tranquilla,  almeno fino alla prossima strage che  -  in assenza di una reale presa di coscienza collettiva e di un rallentamento del ritmo di vita che deve essere assolutamente riportato a situazioni di maggiore umanità e di maggiore assistenza nei confronti delle persone depresse che ci chiedono disperatamente di essere ascoltate e aiutate,  e alle quali spesso neghiamo non solo la dignità personale ma anche l'assistenza medica di cui hanno bisogno!!!  -   il Gufo è sicuro che non tarderà purtroppo a venire,  e probabilmente sarà analizzata in modo sciatto e giustificata e archiviata con i soliti argomenti triti e ritriti e con i soliti pregiudizi....       

Nessun commento:

Posta un commento