lunedì 25 luglio 2016

IL GUFO SI PRENDE UNA PAUSA DI RIFLESSIONE "LA DEPRESSIONE NON E' LA FINE DI TUTTO MA E' UN NUOVO INIZIO"

"I giorni del Gufo nella stanza chiusa erano lunghi e interminabili,  avvolti nella nebbia dei suoi pensieri,  ma adesso nella stessa stanza della solitudine e del dolore il Gufo ha costruito la sua postazione  (indipendente e solitaria)  dove ha potuto liberare i suoi pensieri,   però per trasformare la sua stanza in una postazione sicura e libera il Gufo ha dovuto curarsi nella meravigliosa  'stanza dell'ascolto'  del suo straordinario percorso di psicoterapia cognitiva".   La depressione non è la fine di tutto,  non è il tunnel senza fine che condanna la persona che soffre a una triste vita senza futuro,  la depressione  -  se viene adeguatamente curata con la psicoterapia e con l'ascolto del paziente grazie ai medici che lo possono aiutare a ritrovare il filo conduttore del dialogo con la propria anima  -  può  diventare il motore per un cambiamento straordinario.  Qualche volta è sufficiente introdurre un piccolo correttivo nella propria esistenza,   ritrovare e rilanciare antiche passioni  (per il Gufo la svolta è stato il recupero della passione per la scrittura,  per i viaggi,  per la straordinaria curiosità che lo spingeva a descrivere minuziosamente luoghi,  eventi,  pensieri),   e  "rassegnarsi"  a condurre la propria esistenza con un ritmo magari più lento,  con un passo assiduo e costante,   ma trovando il proprio  "abito su misura di Gufo".   LA DEPRESSIONE NON E'  LA FINE DI TUTTO,   PUO'  ESSERE UN NUOVO INIZIO,   ma la nostra società non deve più criminalizzare e colpevolizzare la persona depressa,  non deve più accanirsi contro i deboli e isolare le persone che soffrono di depressione  (lasciandole sole a bollire nel loro brodo),  non deve più negare la dignità e il diritto a poter usufruire delle cure necessarie a guarire dalla depressione,   la nostra società deve ritornare  "a misura di Gufo",   calma e tranquilla,   rilassata e riposata,   costruita in modo che anche le persone più lente e riflessive possano trovare il loro piccolo spazio e vivere nel loro straordinario  "piccolo mondo"  pieno di natura,  di arte,  di scrittura  e  di  "ricerca del bello estetico"     

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