Una segnalazione di Massimiliano Chiari sulla propria pagina Facebook rilancia un problema che si presenta tutti gli anni nei mesi di luglio e agosto 2016 (mesi nei quali, a causa della necessità di smaltimento di ferie del personale, i dipendenti comunali lavorano a orario ridotto): la distribuzione degli orari di apertura dell'Ufficio Anagrafe tra le frazioni di Tagliuno e di Cividino, 16 ore di apertura settimanale a Tagliuno, zero ore nella sezione distaccata di Cividino. Massimiliano si appella a Fiorenzo (e il Gufo si appella all'intera Giunta visto che in essa sono presenti due assessori residenti a Cividino) per riequilibrare la situazione e prevedere almeno 4 ore su 16 di apertura dell'Ufficio Anagrafe anche a Cividino. Sicuramente la richiesta di Massimiliano (per tamponare la soluzione di disagio per i cittadini residenti a Cividino e Quintano che si è venuta a creare con questa distribuzione di orario di apertura dell'Ufficio Anagrafe solo su Tagliuno per ben due mesi) deve essere appoggiata e il Gufo sostiene la richiesta pubblicando la notizia sul blog di questo appello mediante social network del consigliere comunale di "Castelli Calepio Cambia". Si ripropone il classico problema delle frazioni, ancora una volta, e il caos rischia di proporsi l'anno prossimo quando le squadre di calcio dell'Oratorio Tagliuno dovranno essere ospitate negli impianti sportivi comunali di via Ferrucci, si ripropone il problema "a scuole chiuse" di garantire la sorveglianza scolastica degli edifici almeno una volta alla settimana per tutti gli edifici di tutte le frazioni del paesello (in modo da evitare amare sorprese come quella della perdita d'acqua che ha danneggiato alcune aule della scuola di Cividino nel mese di agosto 2015), si ripropone il problema tutte le volte che si deve garantire la presenza della Giunta a cerimonie varie delle "due associazioni del paesello" (i due centri anziani di Tagliuno e di Cividino, i tre Oratori, le due A.V.I.S. Comunali, i tre Gruppi Alpini dove oltre a quello di Tagliuno e di Cividino si è aggiunto quello di Calepio, i due diversi prefissi telefonici, il modo di ragionare "bergamasco" di Tagliuno contrapposto ai "bresciani" di Cividino, le quattro società di calcio, e tutto il resto) e quindi assessori e cerimonieri dovrebbero teoricamente essere "a disposizione" per 52 settimane su 52, compresa quella di Ferragosto. Forse la vera scelta, Massimiliano, non è quella di "distribuire orari e presenze degli assessori": la vera scelta è tra UNIFICARE e DIVIDERE IL COMUNE IN DUE COMUNI. Se non siamo capaci di restare uniti, ragionare in modo unitario, rinunciare ogni frazione a una parte dei servizi perchè in cambio si avrà sul proprio territorio di frazione altri servizi, tenere unito il territorio con l'introduzione di un servizio trasporto pubblico efficiente che collega in modo giornaliero e completo le quattro frazioni, se non siamo capaci di pensare a questa soluzione, forse è meglio farla finita con questa farsa e dividerci in due distinti Comuni di cui uno (Tagliuno - Calepio) in Provincia di Bergamo e l'altro (Cividino - Quintano) in Provincia di Brescia, fare la secessione proposta dal blog del Gufo (che non si rivela più una provocazione politica, ma rischia di diventare la soluzione inevitabile di questo marasma che si trascina da decenni producendo continue lamentele dei cittadini e inefficienza gestionale e amministrativa) e tenere unite, sotto forma di Unione dei Comuni oppure di convenzioni di segreteria, solo le funzioni generali (segretario comunale, servizio C.E.D. elaborazione dati, servizio di Polizia Municipale, gruppo di Protezione Civile). Si eviterebbe anche il solito problema di tutte le campagne elettorali comunali che sono farse, vere e proprie truffe elettorali, in cui non solo nei partiti si sacrificano le persone migliori perchè "serve un candidato di Cividino, uno di Calepio e uno di Tagliuno" (e con questa cazzata i maneggioni "dietro le quinte" ne approfittano per eliminare i migliori e fare largo ai servitori solo perchè magari hanno una famiglia o un gruppo di amici e sostenitori "non disinteressati" numerosi), ma addirittura si arriva all'assurdo che i candidati consiglieri, per raccogliere consensi e preferenze elettorali nella propria frazione e fazione, aizzano i cittadini della frazione contro le altre frazioni e vanno a promettere a Cividino l'esatto opposto di quello che promettono a Tagliuno (e viceversa)....
Caro Gufo, non sono un "secessionista" e penso che nel tuo post ci sia molta ironia, oltreché molta verità, che è poi il motivo per cui ci risulta (siamo in molti) sempre piacevole leggerti.
RispondiEliminaDetto questo, il problema che ho segnalato non è di "campanile", nel senso di un microcosmo che non mi piace. È un problema semplice: posto che non esiste un servizio pubblico di trasporto tra la capitale e le colonie, basta fare 8 e 4 come io ho scritto. Tutto qui.
Grazie per aver ripreso il mio post svolgendo tu sì una funzione di pubblica unformazione che altri non svolgono.
Pardon, intendevo dire 12 e 4, lapsus campanilistico :-)))
RispondiEliminaPardon, intendevo dire 12 e 4, lapsus campanilistico :-)))
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