giovedì 4 agosto 2016

DUE MILIONI DI EURO, SI E' SACRIFICATO TUTTO IL RESTO PER AVERE IN CAMBIO UN GRAN CAOS

Il Gufo ha notato che nei mitici social network si continua a discutere e a  "cinguettare"  su via Piave e sui divieti di svolta non rispettati,  e sorride:  ai cittadini è sfuggito il  "non senso"  di tutto quello che è avvenuto in questi due anni di legislatura Forza Italia - Lega Nord,   con la responsabilità politica principale delle decisioni che deve essere imputata soprattutto a Forza Italia  (spesso si è deciso con ordinanza sindacale scavalcando Consiglio Comunale e Giunta,  le decisioni e i progetti sono stati portati avanti soprattutto dal sindaco supportato dal consigliere di Forza Italia con delega ai Lavori Pubblici).    Quando sarà realizzata la rotatoria in prossimità della curva tra la S.P. 91  e  la discesa che conduce verso Località Porto a Calepio,  quella rotatoria il cui costo presunto  (a opera non ancora iniziata e a progetto esecutivo ancora da approvare)  è già salito a quota 550.000,00  euro,  saremo già arrivati vicino a quota DUE MILIONI DI EURO  spesi in viabilità a Tagliuno,   senza avere ancora la variantina alla S.P. 91 che risolverà definitivamente il problema!!!    Se si sommano tutti i lavori  (spartitraffici tra la piazza e via Marconi e sistemazione della piazza Vittorio Veneto,   allargamento della piazzetta di via Castellini con realizzazione di nuovo parcheggio,   sistemazione della facciata di alcuni edifici decrepiti di via Castellini,   pavimentazione di via Castellini,   spostamento del vano caldaia delle scuole medie per consentire il collegamento diretto tra via Castellini e la piazza Vittorio Veneto,   l'area su cui sono stati realizzati i lavori che deve ancora essere acquisita a patrimonio comunale con convenzione e atto notarile da registrare,  l'abbattimento dell'ex ufficio postale decrepito che si trovava in via Castellini e dell'ex ambulatorio medico,  la segnaletica orizzontale e verticale dei divieti di svolta in via Marconi e in via Piave,   qualche piccola fioriera in piazza,  i dossi sulla S.P. 91 inseriti e poi tolti dalla Provincia,  lo spegnimento di tutti i semafori a Tagliuno e a Calepio compresi quelli a chiamata pedonale  e  l'abbattimento di alcuni alberi)   alla rotatoria si arriverà a quella somma per ottenere i seguenti risultati

GRAN CAOS PER I RESIDENTI  molti dei quali si lamentano per l'allungamento del loro percorso in automobile  (soprattutto quelli che tornando a casa oppure andando verso Cividino svoltavano in via Marconi e in via Piave e non possono più farlo),   per il fatto che nell'ora critica dell'apertura delle scuole si registra la solita colonna di autovetture che non è diminuita,  per gli attraversamenti pedonali difficili,  per i veicoli che in centro a Tagliuno fanno il bello e il cattivo tempo fregandosene dei divieti e procedendo a velocità sostenuta quando la strada è libera

LITIGATE CON LA PROVINCIA   per la questione dei dossi pedonali:  si è spesa una somma rilevante per modificare la viabilità su una strada provinciale e la Provincia non ha contribuito con un solo euro di contributo e di finanziamento,  non ha contribuito ai progetti,  ha solamente fatto togliere i dossi che il sindaco aveva fatto mettere sulla S.P. 91  vicino a Piazza Vittorio Veneto per rallentare il traffico:  i rapporti politici,  la collaborazione e il dialogo tra Comune e Provincia,  su questa vicenda,  sono stati praticamente inesistenti e inconcludenti.   La Lega Nord ha già chiesto politicamente conto del fatto a Forza Italia  "avete contribuito con i vostri voti,  che sono stati decisivi,  a fare eleggere un presidente provinciale che per aiutare Castelli Calepio a risolvere i suoi problemi di viabilità su una strada provinciale non ha fatto nulla"

ISOLAMENTO POLITICO COMPLETO DEL PAESELLO  per ammissione dello stesso sindaco  (che lo ha detto diverse volte con dichiarazioni su  "Araberara")  sulla variantina alla S.P. 91  il Comune di Castelli Calepio dovrà procedere da solo:  i sindaci dei paeselli limitrofi se ne fregano e non ci mettono un solo euro nel progetto,  Provincia e Regione fino a oggi  (fatta eccezione delle parole e delle promesse)  non hanno dato una mano a fare nulla in materia di redazione dei progetti  e  di ricerca dei finanziamenti e dei contributi per realizzare l'opera

SI E'  SACRIFICATO TUTTO IL RESTO SULL'ALTARE DELLA VIABILITA'  se quei due milioni di euro fossero stati spesi per un'opera  "realizzabile",   visibile e concreta  (ad esempio il palazzetto dello Sport oppure il nuovo auditorium per la musica e per gli spettacoli richiesti dalla Lega Nord e inseriti nel programma elettorale delle elezioni comunali 2014)  la qualità della vita del paesello sarebbe già decollata e migliorata in modo più netto del caos attuale;  si sono persi due anni a inseguire lavori  "fatti a spezzatino"  senza un progetto organico e completo preliminare,  invece di realizzare opere di più semplice progettazione ed esecuzione per le quali era più facile recuperare e richiedere finanziamenti esterni da altri Enti

Questo è il vero aspetto finanziario,  politico,  progettuale della questione.   Il divieto di svolta in via Piave e in via Marconi e il comportamento  "spericolato"  degli automobilisti che se ne fregano dei divieti e compiono manovre azzardate è un aspetto fastidioso della vicenda,  ma la realtà è che se non si cambia registro e modo di procedere a livello politico,  sorgeranno presto altri intoppi e altri inconvenienti,   magari già nella imminente vicenda della rotatoria che non a caso ha già visto lievitare fino a 550.000,00  euro  (a opera non ancora definitivamente progettata a livello esecutivo e a lavori non ancora iniziati!!!)  il proprio costo,  e che secondo quello che dice Massimiliano Chiari è anche  "sovradimensionata"  rispetto a quello che sarebbe necessario  (una rotatoria di piccole dimensioni e non ingombrante)  in quell'incrocio stradale   




1 commento:

  1. da residente del "centro" di Tagliuno ho sempre pensato fosse impossibile peggiorare la situazione, onore a chi c'è riuscito. Onore a chi mette in pericolo tutte le persone che ogni giorno cercano di attraversare la provinciale.

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