martedì 2 agosto 2016

IL GUFO RILANCIA LA SUA PICCOLA PROPOSTA (E IL SUO SOGNO) DI CREARE UN NUOVO CENTRO DI ASCOLTO QUI A CASTELLI CALEPIO

Il Gufo prova a illustrare un suo piccolo concetto politico e sociale con un esempio un po'  "grezzo".   Prima dello spegnimento del famigerato semaforo di Piazza Vittorio Veneto il Gufo impiegava circa tre minuti in più di adesso per immettersi in via Marconi oppure sulla S.P. 91,   attraversare il famigerato incrocio della piazza  (con una oppure due soste forzate al semaforo,   in base alla colonna di autoveicoli che si era accumulata in quel momento)   e raggiungere la postazione di lavoro,  e a volte di svago,  di Sarnico;   peraltro i tre minuti  "guadagnati"  la mattina il Gufo li perde abbondantemente la sera,  al ritorno da Sarnico,  quando  (non potendo più svoltare verso via Marconi e verso via Piave per raggiungere la propria abitazione)  deve allungare di oltre un chilometro il proprio tragitto quotidiano in automobile,  con maggiore consumo di carburanti  (e conseguente maggiore inquinamento).    Si sono sentiti anni di proteste clamorose,  articoli di giornale,   progetti di strade,   stravolgimenti della viabilità,   e in questa legislatura si è speso circa un milione di euro di soldi pubblici per i lavori della piazza,  dello spartitraffico,   i lavori di via Castellini,  i dossi  (messi e poi tolti dopo lunghe e inutili litigate con la Provincia)  e adesso la rotatoria,   poi magari domani lo spostamento del monumento ai Caduti della Piazza Vittorio Veneto:  tutto questo caos per far risparmiare qualche minuto ad alcuni automobilisti  (che magari perdono quei minuti la sera,  al rientro a casa,  per i divieti di svolta verso via Marconi e verso via Piave).   

E'  stata sufficiente una cura di psicoterapia paziente e assidua per far recuperare al Gufo non solo la propria salute,  ma anni di vita;   la cura ha portato il Gufo a migliorare la propria qualità della vita,   del miglioramento del Gufo hanno tratto beneficio diretto diverse persone  (le agenzie viaggi che hanno acquisito un nuovo cliente  "fidelizzato",   la famiglia del Gufo e  le persone direttamente in contatto con il Gufo che si sono viste restituire alla vita il figlio,  il fratello,  l'amico,  il collega di ufficio,  il segretario dell'associazione sportiva).    E'  nato questo blog informativo,   qui a Castelli Calepio si è iniziato finalmente a discutere del problema della depressione in alcune serate informative promosse dall'attuale maggioranza.   

Cosa ci insegna questo esempio??   Per risparmiare cinque minuti del proprio tempo giornaliero si fanno battaglie politiche all'ultimo sangue,  proclami sui giornali,  litigate in Consiglio Comunale,  lunghe discussioni sui social network,   si spendono soldi  (a volte anche milioni di euro)  in consulenze,  in mega progetti  e  lavori in corso;   per discutere del problema della depressione  (e per proporre soluzioni semplici,  magari la creazione di un piccolo centro di ascolto oppure nuove convenzioni con le strutture sanitarie esistenti,  con le associazioni di volontariato  e  con gli psicologi che operano sul territorio comunale)   si impiega una piccola parte del tempo e delle risorse economiche che viene dedicato alla mitica  "madre di tutte le strade".     Eppure,  l'esperienza di vita reale del Gufo ha dimostrato che a cambiare veramente in meglio la qualità della vita delle persone  e  a restituire alla vita alcune persone gravemente sofferenti sono le opere sociali  (compreso le cure di psicologi e i percorsi individuali e di gruppo),   quelle che non sono di immediata visibilità e che richiedono un impegno assiduo,  paziente e quotidiano;  e questa sera,  al termine di questo suo post,  il Gufo vi chiede la pazienza,  cari lettori,  di intervenire nello  "spazio commenti"  parlando di opere sociali  e  di proposte e considerazioni sui temi sociali,  e accantonando  (almeno per una serata)  le interminabili e spesso inconcludenti discussioni sulla viabilità,  sulla rotatoria e sulla mitica  "madre di tutte le strade",   e magari alla ripresa dei lavori in Giunta,  in Consiglio Comunale  e  nelle riunioni di lista e di partito,  sarebbe bello dedicare la prima seduta a un nutrito pacchetto di  "temi sociali"  e di proposte concrete per risolvere i problemi della depressione e del disagio esistenziale      

Nessun commento:

Posta un commento