sabato 3 settembre 2016

IL GUFO PRENDE IN GIRO "LA LEGISLATURA DEI PARCHEGGI" E CHIEDE LA NOMINA DI UN ASSESSORE AL PARCHEGGIO E LA REALIZZAZIONE DEL MUSEO DEI PARCHEGGI

Triberg è un paesello della Foresta Nera di cinquemila abitanti,  più o meno delle dimensioni di Castelli Calepio.   Ha la fortuna di avere un tesoro naturale  (il parco con le cascate più alte di Germania)  ma il vero  "pezzo forte"  della sua economia lo ha costruito tutto da solo:  l'eccellente produzione di orologi a cucù in legno di altissima qualità  e  di immensa varietà  (esistono centinaia di tipi di diversi orologi a cucù in legno:  orologi utilizzati come souvenir oppure orologi a utilizzo tradizionale,   orologi da appendere alle pareti oppure orologi tascabili e magneti,  orologi di grandi dimensioni oppure piccoli orologi)   ha fatto fiorire nel paesello non solo artigiani produttori di orologi  e  commercianti che li vendono,   ma ha fatto nascere  "una economia a catena"  tra ristoratori  (che accolgono i turisti,  magari con una abbondante e super calorica fetta di torta Schwarzwald,  l'eccellenza gastronomica della Regione della Foresta Nera),   manutentori,  il Museo del paesello  (una vera eccellenza nella descrizione del funzionamento del meccanismo degli orologi a cucù)  e la fortuna di contare su un capoluogo di Regione come la giovane e dinamica Friburgo,  la città universitaria a trasporti ecologici  che  (rara eccezione nel panorama tedesco fatto di ripetitività,  schemi rigidi,  scarsa fantasia)  si è inventata la straordinaria  "biblioteca itinerante"  con l'automezzo rosso che gira per le vie della città consentendo a una popolazione formata da diversi giovani di disporre del servizio di consultazione e di acquisto di libri  "direttamente da casa"  con il fornitore che si mette veramente al servizio del cliente.

Qui a Castelli Calepio dobbiamo abituarci alla nuova  "eccellenza"  del capoluogo del Comune:  i parcheggi  (possibilmente senza panchine,  senza alberi,  senza fontane).  Nella frazione di Tagliuno abbiamo il parcheggio della Piazza Vittorio Veneto,  il parcheggio di via Castellini,   il parcheggio del monumento ai Caduti A.V.I.S.,  il parcheggio dell'area mercato,    il parcheggio del Bar Garden,  il parcheggio del sagrato parrocchiale,  il parcheggio della via XI Febbraio davanti alla scuola,  il parcheggio davanti al Credito Bergamasco,  abbiamo un parcheggio vicino all'attuale bocciodromo,  il parcheggio vicino al centro anziani di Villa Colleoni,  più altri  "parcheggi isolati vari ed eventuali"  in alcune vie super affollate.    Qualche genio dei  "Lavori Pubblici e Urbanistica"  (vediamo se indovinate a quale dei due partiti di maggioranza  appartiene....)   ha deciso che i parcheggi non sono sufficienti,  e ne serve uno nuovo da 75.000,00  euro  (che di solito aumentano con le mitiche  "varianti in corso d'opera")  nella ex area del campo da tamburello.   L'ennesimo obbrobrio estetico che getta nel cesso altri soldi pubblici per aumentare il tasso di obbrobriosità  (che già è molto elevato)  del capoluogo di Castelli Calepio,  e che dimostra la mentalità politica limitata  e  anche la mente non eccelsa di chi non sa immaginare e pensare a niente altro che grandi lavori  (si spera almeno che non diventeranno  "piccoli favori"),   asfalto,  cemento,  segnaletica.   Purtroppo i parcheggi non sono come gli orologi a cucù in legno,  non si possono vendere nei negozi dei commercianti del paesello,   non si può creare  "il Museo del Parcheggio e dell'Asfalto"  e  quindi dovremo limitarci a godere lo spettacolo della metà dei posti vuoti di ogni parcheggio,    e a incentivare la gente del paesello a utilizzare la propria autovettura anche quando deve compiere 200 metri di tragitto.    Tagliuno non è e non sarà mai Triberg:  in comune i due paeselli hanno solo la lettera  "T"  iniziale,  il resto è un abisso ormai incolmabile a favore del paesello della Foresta Nera,   ma si sperava che almeno i giovani della maggioranza potessero dire al loro sindaco  "a questo ennesimo scempio e obbrobio noi diciamo  'NO',   adesso vogliamo un piccolo polmone verde  e  uno spazio dedicato ai giovani",   ma il Gufo si rende conto che è difficile ragionare e parlare di  "giovani"  e  di  "futuro"  a un partito come Forza Italia composto da gente la cui età anagrafica media  (se si prendono in considerazione consiglieri comunali,  assessori,  sindaco  e  coordinatore locale)   supera i 60 anni  e  che come decrepitezza e vecchiume delle idee politiche ha dimostrato di avere un'età ancora più anziana della loro già non giovanissima età anagrafica       

POST SCRIPTUM  (IRONICO)  -  Il Gufo al termine del post propone l'istituzione di un Assessore al Parcheggio al quale affidare la vendita e la produzione di parcheggi,  oltre alla realizzazione del Museo del Parcheggio di Tagliuno;  sarebbe un modo almeno ironico per tradurre in eccellenza  (magari non esteticamente bella come gli orologi a cucù in legno)  la disgrazia dei parcheggi;   magari,  vista l'abbondanza di parcheggi a disposizione e la presenza di un Assessore al Parcheggio,  potremo creare un Museo del Parcheggio con molti visitatori,  ovviamente costruendo un ampio parcheggio asfaltato per accogliere i visitatori del nuovo Museo del Parcheggio

4 commenti:

  1. Grandissimo gufo la tua ironia e perfetta il problema è (che qualcuno che non legge mai i social ma risponde sempre in consiglio comunale) non la capisce e allora dovrai inventarti un assessore alla traduzione

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  2. Giusto, anche un Assessore alla Traduzione :-)

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  3. Giusto, anche un Assessore alla Traduzione :-)

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