Il Gufo esordisce nel suo post sul resoconto del tumultuoso Consiglio Comunale di questa sera con una considerazione, ossia che saranno riportati qui di seguito solamente i fatti. La marea di urla reciproche, di battute sterili, inconcludenti e demagogiche, le accuse di comunismo e di disfattismo, i ricordi di vecchi esposti e denunce presentate nelle legislature precedenti e finite naturalmente in un nulla di fatto nel cestino della carta straccia, i proclami solenni e le promesse, tutto questo non interessa ai cittadini e nemmeno al Gufo perchè sono parole al vento e in libertà che possono essere tranquillamente rinnegate e smentite già la mattina successiva, si tratta di 'parole da fanfaroni' e chi se ne frega se qualcuno si irrita perchè il Gufo scrive questa parola che ha dato a tal punto fastidio da creare un punto dell'ordine del giorno - quelle famigerate comunicazioni del sindaco che dovrebbero essere utilizzate in caso di emergenza e solo per motivi importanti e delle quali invece il sindaco sta abusando - solo per dire che i social network gli stanno sulle scatole, e un social network in particolare, quello del 'volatile sparlante'. Il Gufo non pubblica nemmeno le polemiche sulla sagra del bollito, ormai la sagra è finita e si deve guardare avanti girando pagina, sono stati destinati ai terremotati 5.000,00 euro - dei quali la maggior parte li ha messi il Comune con una delibera grazie alla quale contribuiva con quasi 4.000,00 euro alle spese di organizzazione della sagra - e il sindaco con grande generosità e altruismo ci ha messo 2.000,00 euro di tasca propria, un gesto personale encomiabile sul quale non è il caso di fare considerazioni ironiche che sarebbero futili e fuori luogo. Il Gufo suddivide il racconto della lunghissima serata in diversi argomenti, e si scusa per la lunghezza del post ma il Consiglio Comunale è durato oltre tre ore di tempo e sono successi diversi colpi di scena
VARIAZIONI AL BILANCIO E PIANO DELLE OPERE PUBBLICHE - sono state stralciate dal piano delle opere pubbliche, ossia allo stato attuale eliminate, oppure rinviate di un anno alcune opere pubbliche che erano state inserite nel bilancio di previsione 2016. Il progetto relativo alla ristrutturazione della pista di atletica leggera è stato stralciato, il Comune aveva partecipato a un bando di gara e la richiesta di finanziamento non è stata accolta e ammessa per motivi tecnici e formali, e la stessa triste fine dello stralcio è capitata in collo al progetto di spostamento del monumento ai Caduti da Piazza Vittorio Veneto fino alla zona del parcheggio di via Castellini, questo progetto sembra ormai incamminato sul viale del tramonto e destinato al cimitero degli elefanti delle opere non indispensabili che erano state annunciate e non si faranno mai. E' stato definitivamente seppellito il famigerato 'diritto di superficie' sul bocciodromo, come richiesto dalla Lega Nord, e quindi si può andare avanti nella sistemazione di Villa Colleoni con la realizzazione del nuovo bocciodromo comunale e della sala della musica. Sono state rinviate di un anno al 2017 l'ampliamento della scuola materna di Cividino e la questione dell'acquisto dell'immobile del cinema di Tagliuno, e questo rinvio fa pensare che sono sorti alcuni problemi improvvisi e imprevisti che potrebbero rendere difficile l'esecuzione di queste opere. Risulta ormai disperso il progetto di messa in sicurezza del torrente Gambone, e dobbiamo solo sperare che non arrivi mai una forte pioggia in quella zona, il Gufo però spera in un ripensamento perchè sarebbe un atto irresponsabile non realizzare velocemente questa importante opera di prevenzione e di messa in sicurezza del territorio. E' stata inserita a bilancio una somma notevole, pari a circa 200.000,00 euro, come spese previste per la progettazione della sistemazione definitiva di Villa Colleoni e anche per la progettazione del nuovo palazzetto dello Sport, e qui il Gufo è molto perplesso sul fatto che prima della fine della legislatura il palazzetto dello sport nuovo possa essere definitivamente progettato e messo in cantiere con i finanziamenti. Si registrano cali di entrate da oneri di urbanizzazione di 200.000,00 euro rispetto alle previsioni originarie, ma il bilancio comunale è solido e risanato grazie a Clementina Belotti che ha portato a casa grandi economie di spese e ottimi risultati gestionali, e naturalmente nessuno - nemmeno quelli del suo stesso partito, figuriamoci gli ingrati alleati di Farsa Italia - ha menzionato questo fatto dicendo un semplice 'GRAZIE'. Il consigliere di minoranza Massimiliano Chiari ha chiesto la ragione di questi stralci di opere e rinvii, e il sindaco prima ha risposto 'motivi tecnici e politici' e poi alla richiesta di precisare quali erano questi motivi tecnici e politici ha aggiunto 'non te li dico', mentre sul rinvio all'anno prossimo del progetto di sistemazione il sindaco ha dato la colpa al Governo Renzi che non tira fuori i soldi per finanziare queste opere a Castelli Calepio, e il Gufo lascia liberi i lettori di decidere se questa è stata una risposta seria oppure una risposta poco seria alla domanda di Massimiliano, certamente senza presentare progetti esecutivi e definitivi e senza presentare domande protocollate al Ministero della Pubblica Istruzione un Governo qualsiasi anche diverso da quello di Renzi, di propria iniziativa, non finanzierà mai le opere di un paesello di 10.000 abitanti....
ALCUNI NUMERI SUL BILANCIO - nella bolgia del bilancio il silenzioso e tranquillo Fiorenzo Falconi è riuscito a incrementare di circa 10.000,00 euro la dotazione relativa alla prevenzione sulla sicurezza e l'affidamento esterno a Servizi Comunali del servizio di pulizia stradale ha consentito di risparmiare 20.000,00 euro sulla manutenzione straordinaria che si sarebbe dovuto fare alla spazzatrice comunale ormai vecchia e obsoleta. Quella dell'informatore comunale sta diventando una farsa, e prima ancora di stampare il primo numero si riduce ulteriormente di quasi 3.000,00 euro un budget che era già magro, confermando che ormai il vero informatore comunale è il blog del Gufo....
FLAVIO BIZZONI ALL'ATTACCO SU EMERGENZA TERREMOTO E SICUREZZA - il consigliere di minoranza Flavio Bizzoni ha fatto notare che il sito internet comunale, in materia di piano per le emergenze, non è stato aggiornato nella parte essenziale, ossia i numeri telefonici dei referenti da contattare in caso di emergenza, che alla data attuale risultano essere ancora l'ex sindaco, l'ex consigliere con delega alla Sicurezza Marco Bernacchi e funzionari in carica nella precedente legislatura e attualmente non più in forza e in organico nel Comune, e ha aggiunto che tutte le esercitazioni programmate e anche le informazioni ai cittadini non sono state attuate. Si tratta del solito refuso in un 'copia e incolla' di un testo dell'ANCI in una delibera di Giunta, e della solita sciatteria organizzativa, purtroppo non è una novità della serata ma è il motivo dominante di questa legislatura. E' nata una disputa sulla questione dei dispositivi anti incendio delle scuole, l'ex sindaco sostiene che le certificazioni sono state regolarmente rilasciate e si trovano oppure si dovrebbero trovare negli uffici comunali, il vice sindaco ha risposto dicendo di averne fatto richiesta tramite e-mail a un funzionario comunale e aver ricevuto risposta negativa. Di fronte a questo dubbio il Gufo non è nelle condizioni di fornire la risposta precisa in quanto il sindaco ha preso atto che esistono due diverse versioni e quindi ha fatto richiesta al segretario comunale di eseguire immediatamente una verifica mediante la ricerca della documentazione relativa ai dispositivi di prevenzione anti incendio, se in uno dei prossimi Consigli Comunali emergeranno delle novità per chiarire definitivamente questa questione il Gufo ne darà immediatamente notizia sul blog. In ogni caso il voto negativo del 'Patto per Castelli Calepio' alla variazione rispetto al bilancio di previsione 2016 è stato motivato dal fatto che si spende troppo in opere non indispensabili e non necessarie e non si spende quasi nulla nella manutenzione del territorio, nella prevenzione contro l'eventualità di possibili calamità naturali e nell'indagine conoscitiva per verificare che gli edifici pubblici rispettano i requisiti di sicurezza anti sismica
SUI TAGLI ALLA SCUOLA LA MAGGIORANZA IN GRAVE DIFFICOLTA' - con precise e circostanziate critiche l'ex assessore alla Scuola della Giunta Bizzoni, la consigliera di minoranza Claudia Pagani, ha fatto un preciso e dettagliato elenco dei tagli alle spese della scuola e ha soprattutto citato una mail degli uffici comunali che richiedeva alle scuole di 'fare economia' e quindi di ridurre le loro richieste di eventi culturali, e le loro iniziative. Claudia ha dimostrato che si sono registrati disservizi e momenti di inefficienza nella distribuzione della documentazione relativa alla dichiarazione fiscale per usufruire della detrazione in dichiarazione dei redditi dei costi sostenuti per la scuola, e ha elencato altri piccoli disservizi e momenti di non efficiente comunicazione tra gli uffici comunali e le segreterie scolastiche, e ha concluso dicendo che rispetto ai paeselli limitrofi si spende troppo per il Servizio Piedibus. L'assessora Nadia Poli si è dilungata molto ed è stata prolissa, con il sindaco che tentava continuamente di interromperla, ma Claudia è stata molto più efficace di lei nelle spiegazioni, e Massimiliano Chiari ha rincarato la dose facendo notare che per l'ennesima volta il piano di diritto allo studio viene approvato solamente a novembre, con un mese e mezzo di ritardo rispetto all'inizio dell'anno scolastico. Di fronte alle critiche l'assessora era in netta difficoltà e Benini ha saputo solamente dire che si risparmia adesso perchè prima si spendeva troppo, una frase generica che non ha smontato le circostanziate critiche dei consiglieri di minoranza, e che non cancella il fatto che nei primi due anni e mezzo di legislatura comunale il risultato concreto in materia di organizzazione di grandi eventi culturali sul territorio comunale e in materia di edilizia scolastica è ancora drammaticamente fermo alle parole e alle promesse ed è deludente, se si tengono in considerazione le grandi potenzialità economiche del territorio di Castelli Calepio
ROTATORIA IN VIA SAN ROCCO, HA RAGIONE IL SINDACO - il sindaco ha dimostrato che le dimensioni della rotatoria corrispondono alle normative tecniche vigenti in materia di intersezioni stradali, di diametri e di forme delle rotatorie. Il costo della rotatoria è sicuramente eccessivo, e si può discutere sulla questione se quella rotatoria era urgente e necessaria e se si poteva, organizzandosi in modo diverso, spendere una somma inferiore visto che nel bilancio di previsione 2015 il costo previsto per la rotatoria ammontava a 450.000,00 euro mentre il costo del bilancio di previsione 2016 è aumentato fino a 550.000,00 euro, ma sulla questione tecnica il sindaco ha dimostrato di avere una competenza nettamente superiore a quella dei consiglieri di minoranza di 'Castelli Calepio Cambia'
VARIANTINA, HA RAGIONE MASSIMILIANO - e qui non ci si scappa, gli annunci e i proclami di Benini e Mario Pagani devono lasciare spazio ai fatti nudi e crudi della realtà. Dopo due anni e mezzo di legislatura non è ancora stato approvato il progetto esecutivo dell'opera e non è stata ancora approvata la variante del P.G.T. che recepisce il tracciato derivante da quel progetto esecutivo. La Provincia e l'ARPA hanno chiesto la verifica di impatto ambientale e questa procedura rallenterà ulteriormente i tempi di esecuzione e di progettazione dell'opera. In assenza di progetto esecutivo non è ancora stato possibile chiedere il finanziamento totale oppure parziale dell'opera alla Regione, esistono solo generiche intese verbali la cui attendibilità concreta è tutta da dimostrare visto che tra solo un anno e mezzo in Regione Lombardia si va a elezioni e quindi le procedure burocratiche, in campagna elettorale, inevitabilmente rallentano. Allo stato attuale il Comune finanzia con risorse proprie, quelle del P.L. 17, solo i 550.000,00 euro della realizzazione della rotatoria mentre i sette milioni della variantina li dovrà interamente cercare con finanziamenti statali e regionali visto che le risorse proprie sono già tutte impegnate su altri capitoli di spesa. Il parere del Parco Oglio è negativo, e per superare questo parere negativo è necessario presentare una richiesta formale alla Regione per ottenere questa deroga che può essere concessa solo se si dimostra che non esistono soluzioni alternative per risolvere questo problema di viabilità e solo presentando opere di mitigazione ambientale per non compromettere la riserva naturale del parco, Benini e Mario Pagani sono ottimisti sul fatto che la Regione concederà la deroga, l'ex assessore Gabriele Colombi silenziosamente presente tra il pubblico ha fatto cenno al Gufo che la pratica per ottenere il 'via libera' dalla Regione sarà molto lunga, complicata e complessa. Infine, mancano alcuni pareri definitivi della Sopraintendenza, e il Gufo per ora sorvola sul fatto che anche la vicenda degli espropri dei terreni interessati dal tracciato e degli eventuali ricorsi del comitato contro la variantina alla S.P. 91 probabilmente genererà ricorsi legali e allungherà ulteriormente i tempi. Questa è la situazione attuale dei fatti alla data odierna del 3 novembre 2016, tutto il resto delle accuse reciproche tra destra e sinistra, tra Farsa Italia e comunisti, servono solo ad alimentare il teatrino dei professionisti della politica ma non cambiano di una virgola la realtà dei fatti, mentre è risultata patetica e totalmente infondata l'accusa della maggioranza ai 'comunisti' di voler fare ostruzionismo e sabotare questa opera visto che fino a oggi nessuno della minoranza in questa legislatura ha mai presentato un solo esposto, una sola segnalazione a qualche tribunale e un solo ricorso legale su questa materia
Il Gufo è stato prolisso ma ha dovuto suddividere il resoconto e la cronaca della serata del Consiglio Comunale per argomenti, la narrazione è incompleta perchè è difficilissimo sintetizzare tre ore di discussione in un post, anche se si tratta di un post lungo. Una sola precisazione finale, Clementina Belotti era assente per motivi di assistenza alla mamma che ha problemi di salute, e questo è il motivo reale dell'assenza, come comunicato dalla diretta interessata al Gufo prima dell'inizio del Consiglio Comunale e come comunicato dal sindaco agli altri consiglieri comunali. La lunga cronaca del Gufo è finita e il Gufo si scusa ancora una volta se ha omesso le battute, le sterili accuse reciproche, ma già il fatto che esiste ancora qualcuno in una regione teoricamente ricca ed evoluta come la Lombardia, nei mesi finali dell'anno 2016 e quindi a 27 anni di distanza dal crollo del Muro di Berlino, che sproloquia a vanvera ancora oggi di 'comunismo', vi fa capire quanto sono vecchie anagraficamente alcune persone e alcuni cervelli rimasti inchiodati agli slogan del secolo scorso
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