venerdì 25 novembre 2016

IN ITALIA DA OLTRE 20 ANNI ''LA FOLLA E' FEMMINA, MA IL POTERE E' QUASI SEMPRE MASCHIO'', E I RISULTATI PURTROPPO SI VEDONO CON I POLITICANTI MASCHI INCAPACI CHE HANNO MANDATO IN ROVINA E AL COLLASSO LA NOSTRA NAZIONE

Nella prima  ''legislatura Berlusconi'',   dal 2001 fino al 2006,   a livello nazionale imperversavano i maschi,  il premier era Silvio B.  che dominava la scena insieme agli irrequieti e litigiosi alleati Umberto Bossi,  Gianfranco Fini,   Pierferdinando Casini  -  che era anche il presidente della Camera  -  mentre il presidente del Senato era Marcello Pera.    Nella seconda  ''legislatura Berlusconi''  dal 2008 fino al 2013 la scena si ripete,  dominano la scena i maschi Silvio B.,  Gianfranco Fini che è anche presidente della Camera,  Umberto Bossi  e  il presidente del Senato Renato Schifani,   e quando Silvio B.  crolla e si deve scegliere un nuovo premier,  si va a scegliere il professor Mario Monti  e  si nomina segretario di Forza Italia Angelino Alfano.   Adesso a destra i due  ''Grandi Guru''  sono Silvio B.  e  Matteo Salvini,  e quando ha alzato la cresta una donna,  Giorgia Meloni,  l'hanno impallinata impedendole di correre per vincere le elezioni a sindaco di Roma e mettendole contro il ricco miliardario Alfio Marchini in modo da farle perdere i voti decisivi che l'hanno esclusa dal ballottaggio.   La sinistra non è stata certamente migliore della destra,   tutti i premier e i candidati premier degli ultimi 20 anni sono stati rigidamente di sesso maschile da Romano Prodi agli ex sindaci di Roma Rutelli e Veltroni fino all'attuale dilagante Matteo Renzi,   ma anche i presidenti della Repubblica di questi ultimi 20 anni sono stati rigidamente tutti di sesso maschile,  oltre che molto anziani di età.   Il M5S propone a Roma e a Torino due sindache donna,   ma il Grande Guru che domina come un satrapo è un ex comico  ''maschio e maschilista''   e  il suo  ''Guru informatico''  Casaleggio è a sua volta di sesso maschile,   come del resto i due giovani rampanti  e  futuri aspiranti premier Di Maio  e  Di Battista.   Ovviamente,  in questi 20 anni a destra e a sinistra anche nelle segreterie nazionali dei partiti che hanno dominato la scena politica nazionale come  Lega Nord,  Forza Italia,  Alleanza Nazionale,  Unione di Centro  e  Partito Democratico  e  M5S,   i segretari nazionali che spesso dominavano con potere assoluto da veri e propri satrapi erano sempre di sesso maschile.   

Si scende a livello locale,   precisamente quello della ricca Regione Lombardia,  e da 20 anni domina la scena la destra,  dove da 20 anni dominano la scena ovviamente  ''i maschi'',   prima Formigoni  e  adesso l'attuale governatore Maroni,   ma anche in Veneto la scena non è diversa e da oltre 20 anni i governatori  ''maschi''  si sono chiamati Giancarlo Galan di Forza Italia   e   Luca Zaia della Lega Nord.    Nelle due più importanti Regioni del Sud Italia,   Campania e Sicilia,   i governatori di destra sono sempre stati rigidamente maschi,   da Caldoro in Campania a Cuffaro e Raffaele Lombardo in Sicilia,   e anche nei momenti in cui è andata al potere la sinistra in queste due Regioni la musica non è cambiata,   con governatori i  ''soliti''  maschi Bassolino e De Luca in Campania  e   Rosario Crocetta in Sicilia.   

Dalla nazione alle Regioni più importanti scendiamo infine nella piccola realtà locale del nostro tranquillo paesello denominato  'Stati Uniti di Castelli Calepio'  dove da quasi dieci anni dominano la scena incontrastati  ''i due Imperatori di destra''  ex tesserati Popolo della Libertà,  Flavio Bizzoni  e  Giovanni Benini,   protagonisti di due legislature in cui il sindaco ha spesso dominato in modo solitario e qualche volta anche autoritario,    e l'unica donna che ha tentato di mettere un freno al dominio dei due Imperatori,  la leghista Clementina,  ha fatto una brutta fine,   prima impallinata dagli elettori alle elezioni del 2009  e  quindi dimissionaria per stanchezza al termine di una vicenda tempestosa finita sulle pagine dei giornali e sui social network dopo che il suo sindaco l'ha zittita diverse volte,  in modo piuttosto brusco e non sempre educato,  in Consiglio Comunale.   I due vice sindaci dei due Grandi Imperatori di destra locali,  quello attuale e quello della Giunta precedente,   sono ovviamente due  ''maschi''  e  del resto anche  ''Castelli Calepio Cambia''  aveva un candidato sindaco di sesso maschile.   

Questo post del Gufo,  più che un significato politico,  è una nuda e cruda esposizione di numeri e di fatti statistici di cronaca,   e  può essere tristemente riassunto in uno slogan pessimista da parte dello scrittore solitario del blog  ''LA FOLLA E'  FEMMINA,   secondo qualcuno,  ma il potere è quasi sempre maschio''  e i risultati,   se dobbiamo giudicare questi ultimi 20 anni di assoluto dominio maschile della politica italiana,   sono stati talmente catastrofici e disastrosi  che forse sarebbe meglio  ''cambiare musica''  e  mandare a casa un po'  di uomini e di Imperatori incapaci,  fanfaroni e spesso demagogici e inconcludenti per fare spazio a qualche donna  -  il Gufo ha una spiccata preferenza per Giorgia Meloni a destra  e  per la bellissima Maria Elena Boschi a sinistra  -  che certamente sarebbero migliori dei loro disastrosi e inefficienti colleghi uomini

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