lunedì 7 novembre 2016

LE RIFLESSIONI DEL GUFO ''CHE TRISTEZZA QUELLI CHE VOGLIONO RIEMPIRE TAGLIUNO DI ASFALTO, DI CEMENTO, DI STRADE, DI ROTATORIE E DI PARCHEGGI''

550.000,00  euro per la rotatoria da realizzare nella zona della Chiesetta di San Rocco,  all'intersezione tra la curva della S.P. 91  e  la discesa che conduce verso Località Porto a Calepio,  altri 550.000,00  euro per la rotatoria da realizzare all'incrocio tra via Marconi  e  via Locatelli,  oltre un milione di euro per avere un parcheggio che qualcuno  -  si spera in modo ironico e non serio  -  ha il coraggio di chiamare  ''piazzetta Castellini'',   7 milioni di euro per una variantina che secondo il Parco Oglio crea un grave rischio di compromettere definitivamente la riserva naturale del fiume Oglio,   altri 200 - 300.000,00  euro per la progettazione della variantina,   infine 200.000,00  euro per trasportare l'area mercato di Tagliuno nell'attuale area dell'ex campo di tamburello  e  per trasformare in parcheggio l'attuale area mercato di Tagliuno.    Questa maggioranza ha programmato di spendere 10 milioni di euro,   e probabilmente anche molti di più perchè è ormai di dominio pubblico il fatto che tutte le grandi opere subiscono quasi sempre le famigerate  ''varianti in corso di esecuzione dei lavori''  che fanno lievitare i prezzi rispetto alle previsioni iniziali,   per avere una marea di cemento,  di asfalto,  di parcheggi,  di segnaletica orizzontale e verticale,   e magari avremo in futuro altre  ''aree da Far West''  piene di trasgressori dei divieti come in via Piave,  perchè l'automobilista ha fretta di correre e appena vede strade ampie e comode accelera  e  spesso se ne frega dei pedoni che devono attraversare e dei ciclisti,   con la conseguenza quindi di avere bisogno di futuri autovelox,  di altri dossi di cemento,   e di un esercito di vigili urbani dai quali dovremo pretendere l'ubiquità e la presenza su tutto il territorio comunale sette giorni su sette per 24 ore su 24 altrimenti i social network saranno pieni di lamentele e di polemiche da parte di cittadini incazzati che strombazzano e protestano rumorosamente quando sorprendono qualcuno che commette qualche infrazione,   e infine dovranno essere spesi ogni anno alcune migliaia di euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria,  per l'illuminazione pubblica  e  per il funzionamento corretto di queste nuove strade.

Nessuno ha pensato a un parco,  a qualche piccolo  ''polmone verde'',   a eventi artistici e culturali,   a serate pubbliche di svago e di arricchimento culturale all'aperto per giovani  e  per anziani,  a viaggi organizzati culturali e di studio in Europa per giovani oppure a viaggi di relax per anziani,  a qualcosa che possa rappresentare anche in modo timido e  ''al minimo sindacale''  l'idea del Bello Estetico,  dei fiori e degli alberi,  della Natura,  dell'acqua,   della valorizzazione delle riserve naturali,  e infatti l'Ecomuseo di cui Castelli Calepio era Comune capofila è stato praticamente abbandonato al suo destino,  e la scuola e la cultura in questa legislatura comunale sono gestite in modo talmente triste e caotico che praticamente la totalità degli addetti ai lavori rimpiange le gestioni leghiste di Clementina Belotti  e  la gestione della ex Giunta del  ''Patto per Castelli Calepio''  in cui era assessora alla Scuola Claudia Pagani.    La fotografia scattata oggi dal Gufo sulla sua pagina Facebook dei cigni bianchi nel lago e dello spettacolo di Sarnico saranno sempre un sogno irrealizzabile,  anche perchè a Tagliuno non esiste il lago  e  non si ha la minima idea di tentare di valorizzare almeno le rive del fiume Oglio  e  di creare un piccolissimo  ''polmone verde''.   Qualcuno sui social network scrive incredibilmente che senza rotatorie,  senza parcheggi a volontà in tutto il paesello,   senza variantine  ''pazienza,  ci terremo Tagliuno così come è''  come se l'aggiunta dell'asfalto,  del cemento  e  della segnaletica orizzontale e verticale di due rotatorie e di una variantina super veloce trasformerà il paesello in qualcosa di esteticamente entusiasmante,   e il Gufo egoisticamente per una sera riesce a consolarsi,  pensando che almeno lui il suo piccolissimo e preziosissimo  ''polmoncino verde''  del giardino e del vecchio pino se lo può godere,   e  che in questo piccolo spazio naturale vivono felicemente una gatta e alcuni merli neri,   preziosissimi regali di Natura e di Vita che hanno reso meno tristi le lunghe giornate e serate solitarie del Gufo sofferente di depressione
        

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