Nel finale del 2015 sembrava che si dovesse "procedere a razzo" con velocità politica e amministrativa incredibile e che l'ampliamento della scuola primaria di Cividino dovesse essere l'opera principale della maggioranza. L'iter preparatorio nell'anno 2015 procedeva a razzo: concorso di idee per la progettazione (secondo il Gufo una mossa politicamente assurda, come se non esistevano tecnici e studi professionali qualificati sul territorio comunale in grado, da soli oppure magari in collaborazione tra diversi professionisti, di fare una seria progettazione dell'opera), la decisione anomala anche se formalmente corretta con la scelta con delibera di Giunta del 9 dicembre 2015 di affidare la progettazione al terzo classificato della graduatoria dei partecipanti alla gara del concorso di idee anzichè a uno dei primi due classificati, poi una determina decisamente scritta in fretta (la numero 853 del 29 dicembre 2015) per l'impegno di spesa di euro 40.000,00 + I.V.A. a favore dello studio a cui era affidata la progettazione, determina che conteneva il "solito" deprecabile refuso materiale tanto da rendere necessaria una correzione con determina numero 373 del 31 maggio 2016 assunta a rettifica e a correzione della determina scritta troppo velocemente che conteneva un'imprecisione nell'indicazione della somma in una delle righe della determina originaria.
Si andava avanti con la delibera di Giunta numero 20 del 9 marzo 2016 che definiva il progetto preliminare dell'opera dal costo presunto di un milione e seicento mila euro e poi questa procedura super veloce si è improvvisamente arenata. Quella delibera è stata l'ultimo segnale di vita dell'opera, dopo le dimissioni di Clementina Belotti da assessore al Bilancio si è registrato il "colpo di scena" con l'opera che era indicata a bilancio di previsione alla somma di un milione e seicentomila euro che ha improvvisamente superato la somma di costo previsto di due milioni di euro nel luglio 2016 quando la delega al Bilancio era finita nella mani del sindaco. Da quel momento tutto in silenzio, in attesa che il governo Renzi possa mettere a disposizione i finanziamenti per l'edilizia scolastica e per la messa in sicurezza (anche con interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento alla normativa anti sismica) della scuola, ma il Governo Renzi è stato impallinato dagli elettori nel referendum, compresi gli elettori di Lega Nord e Forza Italia sostenitori di questa maggioranza comunale, e l'opera è stata messa a riposo, giace immobile sul trespolo accanto al Gufo. Abbiamo superato la metà della legislatura e l'ampliamento della scuola primaria di Cividino, che doveva essere completato secondo la tabella di marcia originaria entro la fine dell'anno 2016, è in attesa dell'arrivo del finanziamento di due milioni di euro oppure della stipula del mutuo che possa coprire il costo del finanziamento. E tocca ancora una volta al vecchio Gufo "dare la sveglia e suonare il campanello" scrivendo sui social network e augurandosi che il suo appello a mettere mano al completamento di questa importantissima opera pubblica non subisca ulteriori deplorevoli ritardi, perchè questa (insieme alla convenzione con l'Oratorio di Cividino per la realizzazione del campo di calcio in sintetico firmata grazie all'azione decisiva di Clementina Belotti e insieme alla realizzazione della nuova area mercato) doveva essere l'opera principale da realizzare nella frazione di Cividino in questa legislatura comunale. Molti tecnici del territorio hanno "mal digerito" la penalizzazione delle risorse locali nella progettazione, ma i cittadini elettori potrebbero "mal digerire" anche più dei tecnici ulteriori inspiegabili ritardi in questa opera che il Gufo provvede a sollecitare caldamente con questo post del blog
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