Chiara Copler interviene con un commento sul blog del Gufo e pone al centro dell'attenzione la questione della Sicurezza, che è entrata in scena a causa di alcuni tristi eventi di furti in abitazioni private nella frazione di Tagliuno, episodi che si sono ripetuti a pochi giorni di distanza uno dall'altro e che hanno gettato in allarme una zona del capoluogo di Castelli Calepio abbastanza popolosa. Peraltro se ne è parlato, anche se solamente per pochi minuti, al punto uno dell'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 13 dicembre, quello riservato alle ''comunicazioni del sindaco'' che doveva fare alcune pubbliche dichiarazioni per rispondere a una vicenda, quella della rinuncia della delega alla Sicurezza da parte del consigliere comunale di Forza Italia Fiorenzo Falconi, che aveva destato clamore politico a tal punto da finire pubblicata con grande evidenza in un articolo di giornale sull'Eco di Bergamo, e quindi non è stata Chiara con la raccolta di firme a fare diventare la questione di dominio pubblico e all'ordine del giorno, ma la questione è diventata di dominio pubblico nel momento in cui è stata oggetto di un articolo sull'Eco di Bergamo e nel momento in cui se ne è accennato in una seduta di Consiglio Comunale anche in conseguenza di un atto politico come la rinuncia della delega alla Sicurezza da parte del consigliere Fiorenzo Falconi. Il Gufo fa il punto della situazione e divide l'argomento in quattro punti, ognuno dei quali meriterebbe una riflessione singola e indipendente dagli altri, ma che in questo caso ''si saldano tutti insieme'' perchè rappresentano i diversi elementi e ingredienti della 'questione sicurezza a Castelli Calepio'
IL RAPPORTO PERSONALE E POLITICO TRA FIORENZO FALCONI E IL SINDACO E' SOLIDO e ne può essere facilmente testimone il Gufo che ha frequentato per quattro anni la sede locale dell'ex Popolo della Libertà ed è quindi a conoscenza della grande amicizia e sintonia politica che lega da sempre Fiorenzo Falconi al sindaco, al punto che il Gufo non ha esitazioni e non teme l'impopolarità a dichiarare che Fiorenzo è la persona più vicina politicamente al sindaco all'interno della sede locale di Forza Italia. Non esiste nessuna polemica interna alla maggioranza e nessun mistero, la rinuncia alla delega è stata l'esternazione e la concretizzazione di un momento di amarezza politica e personale di Fiorenzo che si è sentito ''impallinato'' per il clamore suscitato da alcune polemiche sui social network, si è sentito sconfortato per non essere riuscito a risolvere rapidamente un problema che ha angosciato alcuni cittadini. La prova di quanto afferma il Gufo è che in questi giorni, nei colloqui del sindaco e della maggioranza con gli addetti alla sicurezza locale della Polizia Municipale, con la Protezione Civile di Castelli Calepio e con l'associazione ''Carabinieri in Congedo'' per coordinare le azioni da mettere in atto per affrontare il problema che si è venuto a creare, Fiorenzo partecipa personalmente a questi incontri e collabora attivamente con il sindaco nell'organizzazione e nella conduzione di questi incontri sulla sicurezza e sulla vigilanza del territorio comunale
LE RACCOLTE DI FIRME AL SINDACO NON INTERESSANO, e qui il Gufo deve rivolgere un invito a Chiara Copler e anche a Massimiliano Chiari. Siamo già alla terza raccolta di firme di cittadini in questa legislatura in materia di sicurezza, dopo quella sul ripristino dei semafori pedonali a chiamata per mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali e dopo quella sullo scempio della viabilità in via Piave a Tagliuno, e per la terza volta il sindaco dichiara in Consiglio Comunale di considerare ''perdite di tempo'' queste raccolte di firme, invitando i diretti interessati a contattarlo telefonicamente oppure personalmente chiedendo un incontro con lui. Tutti dobbiamo prendere atto che in questi anni di legislatura Lega Nord - Forza Italia con sindaco Benini non ci saranno commissioni comunali e le raccolte di firme finiranno nel cestino della carta straccia. Questo è il suo stile, gli elettori alle prossime elezioni giudicheranno tra i tanti fatti anche questo ''non rispetto'' dello strumento delle petizioni popolari e delle commissioni comunali, e probabilmente molti cittadini residenti nella zone limitrofe di via Piave dopo questi anni di caos voteranno chiunque tranne che questa maggioranza. Per ora, siccome il sindaco non utilizza questo strumento e lo considera pubblicamente come 'una perdita di tempo', e tenuto presente che anche i social network ''cinguettanti'' non raccolgono l'entusiasmo del sindaco, il Gufo consiglia di trovare altri modi e altri canali di comunicazione per interloquire con la maggioranza e con il sindaco, portando pazienza e facendo ''i cirenei della comunicazione''
L'ILLUMINAZIONE PUBBLICA E' SICUREZZA e qui il Gufo desidera sottoporre con la massima evidenza e attenzione ai politici della maggioranza il problema sollevato da Chiara Copler. Le vie del paesello, di sera nei mesi autunnali e invernali, sono spesso scarsamente illuminate e la scarsa illuminazione pubblica può essere un risparmio in materia di bilancio comunale, ma rappresentano un problema serio di sicurezza, soprattutto quando al buio si aggiunge il problema della nebbia. La scarsa illuminazione rende difficile la guida delle autovetture in sicurezza, il pedone cammina insicuro sui marciapiedi e ai bordi della strada sentendo un po' di ansia determinata dal buio e dalla solitudine che regna in alcune vie, i ladri agiscono avendo dalla loro parte la scarsa illuminazione che gli consente di venire identificati con molta più difficoltà rispetto a condizioni normali di visibilità. Chiara Copler e gli altri firmatari chiedono di tenere in considerazione, pur consapevoli della scarsità di risorse di bilancio e della necessità di ''fare economie di spese pubbliche'', l'aspetto che una minore illuminazione pubblica comporta come conseguenza una minore sicurezza per le persone, il Gufo recepisce la richiesta e la sottopone alla riflessione dei consiglieri comunali di maggioranza, soprattutto quelli con le deleghe al Patrimonio, alle Manutenzioni, alla Sicurezza e al Bilancio, chiedendo che la ricerca di risparmi nelle spese per il consumo di energia elettrica siano legati a una maggiore efficienza energetica degli erogatori di illuminazione oppure a contratti con condizioni più favorevoli strappati ai fornitori di energia piuttosto che a una diminuzione della quantità di illuminazione pubblica fornita ai cittadini
QUANDO SI PARLA DI ''SICUREZZA PUBBLICA E VIGILANZA'' SI DEVE TENERE CONTO DI UN QUADRO DI NORME GARANTISTE CHE LIMITANO E RALLENTANO L'AZIONE DEGLI AGENTI DI POLIZIA E DI CHI FORNISCE I SERVIZI DI VIGILANZA ANCHE CON TELECAMERE e qui si deve tenere conto che Fiorenzo come ex delegato alla Sicurezza, il sindaco nella sua funzione ufficiale di 'primo responsabile della Sicurezza pubblica sul territorio comunale' e il comandante della Polizia Municipale, oltre ai responsabili della Protezione Civile e dell'associazione ''Carabinieri in Congedo'', devono rafforzare la collaborazione e intensificare la qualità del loro impegno e la quantità delle ore dedicate alla vigilanza del territorio, ma devono anche rigorosamente agire nel rispetto di regolamenti pubblici, degli statuti delle singole associazioni, dei limiti di legge che definiscono i confini dei loro poteri e dei loro doveri. Nessuno può 'forzare la mano' in materia di sicurezza perchè in uno Stato di diritto, anche nelle situazioni delinquenziali più spiacevoli e drammatiche, non può mai venire a meno il principio che la responsabilità penale di chi commette reati è personale e che è lo Stato, nei suoi organi di polizia, ad avere il monopolio dell'uso della forza e dell'esercizio effettivo delle azioni di polizia, di prevenzione, di vigilanza del territorio. Non dobbiamo e non possiamo caricare sulle spalle di cittadini e di associazioni responsabilità e compiti gravosi che spettano per legge solamente ai pubblici ufficiali come il sindaco e come i responsabili delle Forze dell'Ordine e della Polizia Municipale, i quali sono tenuti al rispetto rigoroso delle leggi vigenti compresi quei limiti che spesso sono fastidiosi, sono impicci e anche intralci al loro lavoro
Questo è il quadro attuale nel quale ci si muove per affrontare ''il problema sicurezza'' e il Gufo, pubblicando questo post su ''Sei di Castelli Calepio se....'', invita anzitutto Chiara Copler e Fiorenzo Falconi a dare un contributo alla discussione, ma invita anche i cittadini a esprimere libere opinioni, idee, suggerimenti su questa importante questione che interessa in modo concreto tutti i cittadini di Castelli Calepio. Il post del blog del Gufo vuole essere solo ''un punto di partenza'' perchè saranno coloro che desiderano intervenire in prima persona a decidere di animare il dibattito oppure di limitarsi alla lettura magari con segnali di approvazione oppure di disapprovazione di quello che ha scritto il Gufo nel suo blog
NOTA FINALE DEL POST - il Gufo nel post non vuole nemmeno prendere in considerazione le urla sconsiderate e demagogiche che i soliti politicanti nazionali a caccia di facili consensi elettorali gettano nella bolgia della politica con slogan assurdi e giustizialisti, la soluzione del problema si può portare a casa solo se si instaura un clima di proficua e profonda collaborazione tra politici e militari delle Forze dell'Ordine compresi i funzionari responsabili della vigilanza sull'ordine e sul decoro pubblico, e non si può certamente impostare una saggia collaborazione che è proficua se le riunioni si svolgono nella discrezione e nella tranquillità se qualcuno decide di fare 'il giustiziere solitario' entrando in scena con slogan demagogici e con urla da ultras della curva della squadra di calcio di cui è tifoso
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