Il Gufo non ha alcuna simpatia per Virginia Raggi e non può certamente essere accusato di essere a favore della Giunta romana del M5S, che sta producendo uno spettacolo politico grottesco dovuto purtroppo a clamorosi errori della sindaca nella scelta e nella selezione dei propri collaboratori (e questo è il più grave errore politico che può commettere un sindaco, quello di selezionare collaboratori inaffidabili e incapaci oltretutto riciclando personaggi che erano già stati protagonisti sciagurati delle pessime gestioni precedenti alla legislatura attuale) e che è vittima innanzitutto di una "faida interna" della quale i vari Grillo e Casaleggio junior, insieme a tutto il direttivo romano, stanno litigando tra di loro come non si vedeva dai tempi più squallidi delle "liti tra correnti" della Democrazia Cristiana oppure dell'ex Popolo della Libertà. Fatta questa premessa, il Gufo giudica grottesco e ai limiti del ridicolo che il bilancio di previsione 2017 della nuova Giunta sia stato stroncato duramente da un carrozzone chiamato O..R.E.F. (sigla che significa 'Organismo di revisione economico - finanziaria' della quale nessuno, fatta eccezione per i burocrati romani, conosceva l'esistenza visto che in questi anni di gestioni irresponsabili di Alemanno e di Ignazio Marino questo organo a parte pontificare e predicare non ha mai fatto nulla di concreto e di decisivo per mettere un freno agli scempi di bilancio che hanno prodotto il folle debito pubblico del bilancio della capitale romana). Sentire questi tromboni che parlano di entrate dubbie, di debiti sotto stimati, di fonti di copertura delle spese incerte, di mancanza di programmazione della Giunta, di mancanza di provvedimenti per la razionalizzazione della gestione delle aziende municipalizzate fa sorgere spontanea a chiunque, e non solo al Gufo, una semplice domanda: dove erano e cosa scrivevano questi signori quando le Giunte Alemanno e Marino presentavano all'O.R.E.F. i loro bilanci per l'analisi economica e finanziaria e per il controllo minuzioso delle singole voci di attivo e di passivo e dell'intero bilancio comunale di Roma??
Virginia Raggi ha quindi prodotto un miracolo: grazie a lei il vecchio Gufo (e non solo lui) è venuto a conoscenza del fatto che a Roma esiste un carrozzone pubblico, uno dei tanti da mantenere a spese del contribuente, che si chiama O.R.E.F. e che avrebbe dovuto vigilare per anni sui bilanci della città, ma che si è svegliato improvvisamente solo adesso che è partita la gara a chi riesce a impallinare definitivamente questa Giunta (numerosi sono gli aspiranti impallinatori, dal "fuoco amico" dei militanti che si sono stancati della Raggi e la vorrebbero mandare a casa ai burocrati di vario ordine e grado), e quindi il Gufo suggerisce ironicamente ai prossimi parlamentari che si vorranno inventare l'ennesima riforma costituzionale da far votare al popolo con referendum di infilare anche l'O.R.E.F., insieme al C.N.E.L., nell'elenco dei carrozzoni inutili da eliminare e da liquidare alla svelta. Magari la prossima volta qualcuno a Roma decide di votare "SI", e allora invece di impallinare Virginia (che probabilmente in quel momento sarà già stata impallinata da anni, probabilmente come spesso avviene in politica "mandata a casa da fuoco amico") assisteremo alla messa in liquidazione di questi suoi strampalati moralizzatori che all'improvviso si sono ricordati che un organo di revisione, quando esamina a fondo un bilancio comunale, avrebbe l'obbligo di legge di "fare le pulci" alle singole voci di entrata e di spesa
Nessun commento:
Posta un commento