venerdì 2 dicembre 2016

''NELLA VITA E NELLA POLITICA, E' MEGLIO ESSERE 'BANDIERINE' CHE COERENTI A TUTTI I COSTI E QUALUNQUE COSA SUCCEDE''

Siamo proprio alla frutta,  anzi alla tazzina di caffè,   ogni volta che il Gufo viene criticato non perchè scrive una cazzata oppure esprime un'opinione che si rivela una castroneria politica,   e purtroppo a volte succede perchè nessuno ha l'esenzione assoluta dall'errore e dalla scrittura di cazzate,   ma quando arrivano a definirlo  ''una bandierina e uno sbandieratore''  e tirano fuori dal cilindro con due anni e mezzo di ritardo sulla tabella di marcia la vicenda della sua litigata clamorosa con Benini e dell'abbandono del Popolo della Libertà che è stato tumultuoso  e  pieno di polemiche,   ma già questo apre una considerazione preliminare,   ossia quella che il Gufo e Benini hanno avuto un pregio nella loro litigata,   esattamente come Benini e Clementina hanno avuto lo stesso pregio nella loro lunga discussione  'a mezzo dichiarazioni di giornale',   ossia quello che entrambe le litigate sono state pubbliche e niente affatto misteriose,   soprattutto all'interno nel mondo della politica e nelle sedi dei partiti in cui spesso erano e sono ancora oggi distribuite pugnalate alle spalle e tradimenti delle promesse e della parola data nel silenzio generale.   Il Gufo ha scritto e ripetuto fino alla noia che la causa della sua litigata  è  stata una promessa personale tradita  e  questo se ci pensate bene è l'unico reale motivo nella vita per cui le persone litigano davvero,   perchè nessuno nella vita e quindi nemmeno in politica è obbligato a fare promesse ma nel momento in cui fa una promessa in pubblico nei confronti di un amico convalescente che sta affrontando una durissima depressione quella promessa deve essere mantenuta.   Se la promessa non viene mantenuta,  l'altro ovviamente si incazza  e  sbatte la porta,   soprattutto se la promessa è stata tradita pensando  ''tanto il Gufo è un debole e non reagirà mai'',   sono cazzi vostri adesso perchè il Gufo a sorpresa ha reagito,   'avete creato il mostro'  e lo dovete gestire.   Succede anche sul luogo di lavoro quando ti promettono un aumento di stipendio oppure un miglioramento di carriera e della posizione professionale e  poi con mille scuse fasulle ti dicono  ''avevo scherzato'',  in quel caso appena si trova un'offerta migliore si fanno tanti saluti al traditore e si cambia posto di lavoro,   oppure nella vita di relazione sentimentale quando dopo la promessa di eterna fedeltà uno dei due coniugi viene a sapere che l'altro gli ha negato e tenuto nascoste questioni decisive per la vita di coppia,   e quindi venendo a meno il rapporto di fiducia crollano le basi dell'unione di coppia e arriva spesso tempestosamente la separazione.   Il Gufo,  Benini  e  Clementina e anche Massimiliano Chiari nelle loro continue litigate di questa legislatura comunale hanno almeno il pregio di avere  ''dato fuori da matti''  consentendo al popolo di venire a conoscenza dell'esistenza della litigata.   Gli altri sono solo  ''democristiani da Prima Repubblica''  perchè il Gufo vi può assicurare per testimonianza diretta e per altri particolari di cui è a conoscenza per rivelazioni personali che molti nella attuale maggioranza e nelle sedi dei partiti si scannano quasi fino all'insulto personale,  non si sopportano più,  pensano tutto il male possibile degli altri,   ma a differenza del Gufo e di Benini la linea di comportamento di questi soggetti è quella di  ''tacere e nascondere tutto''  perchè come ripeteva spesso al Gufo un consigliere dell'attuale maggioranza  ''meno cose la gente viene a conoscenza meglio è per tutti''.     Il popolo di Castelli Calepio legge il blog ed è perfettamente a conoscenza che il Gufo e Benini sclerano tra di loro e hanno litigato mentre purtroppo non è a conoscenza di altri ben più clamorosi dissensi interni e addirittura di litigate tempestose in cui si arriva molto vicini all'insulto personale,   ma alla fine Benini fa spesso quello che gli suggerisce il volatile sparlante dalla postazione del suo blog  e  allora alcuni diventano gelosi e invidiosi perchè pensano,  e fanno bene a pensarlo,  che esattamente come Bossi e Silvio B.  prima o poi i due litiganti faranno la pace.     
 
Nella vita privata e anche sentimentale,  nella vita professionale e sul luogo di lavoro,   e quindi anche nella politica esistono le  ''bandierine''  e  gli  ''sbandieratori'',   e meno male che esistono.   Se non ci fossero  ''le bandierine''  che per motivi giusti oppure sbagliati si incazzano a morte e sbattono la porta,  si registrerebbero situazioni di totale perbenismo e ipocrisia in cui un tizio sul posto di lavoro oppure nel partito politico domina come un dittatore nord coreano,   in quanto i  'sudditi'  devono obbedire e rimanere fedeli alla linea in nome di una coerenza che in realtà il Gufo ha trovato solamente in un numero estremamente esiguo di persone  e  in un numero molto raro di situazioni,   perchè negli altri casi il Gufo può testimoniare personalmente che non era affatto coerenza,  non era  'fedeltà alla linea politica',   ma era semplice convenienza personale da Prima Repubblica e opportunismo,   quello di chi pensa  ''quel tizio mi sta sulle scatole,  ma è meglio rimanere con lui e insieme a lui perchè fino a quand lui è potente ne posso trarre vantaggi personali''.     Molte coppie di marito e moglie sono ormai logorate e praticamente alla frutta,   ma  'tirano avanti'  per salvare le apparenze,   per convenienza economica,   oppure magari più semplicemente perchè  'cambiare vita'  è stressante e richiede coraggio e allora è meglio tirare avanti nella noia quotidiana e magari concedersi qualche vizio segreto che il popolo e nemmeno il compagno di una vita non deve mai sapere.    ''La bandierina''  esiste per un semplice motivo,   perchè la vita è una successione cronologica di eventi e di situazioni che cambiano e si modificano,   la vita propone scenari sempre diversi e cambiamenti improvvisi e a volte eventi drammatici,   la politica a volte ti impone di andare via perchè sei venuto a conoscenza di situazioni strane  e  magari qualche anno più tardi la nuda e cruda cronaca dei fatti dice che avevi ragione ad andare via,  oppure che sei stato un fesso  e  hai commesso un errore.    Il Gufo nella vita è spesso statico,   ma la mente e il pensiero sono liberi e dinamici  e  quindi il Gufo nella sua libertà si prende finalmente la libertà più importante di tutte,   quella di cambiare idea  e  quindi anche quella  'di saltare da destra a sinistra  oppure  da sinistra a destra',   la libertà di volare e di costruire una propria postazione solitaria piccola e scomoda,   la libertà quando interviene un nuovo scenario nazionale oppure locale,   quando si modifica un contesto sociale,  quando le idee stesse del Gufo sono stravolte da una malattia drammatica come la depressione che lo ha portato molto vicino alla morte fisica  e  gli ha fatto cambiare radicalmente idee,   riportando ad esempio alla luce la sua antica passione per i viaggi,  per l'arte,  per la scrittura  e  per il  'Bello Estetico'.

A volte ci si stanca,  a volte ci si incazza e si vola via,   ma la storia delle  ''bandierine''  è ormai logora e inesistente in un partito come l'ex Popolo della Libertà e l'attuale Forza Italia sia a livello nazionale che a livello locale  e  in un continuo stillicidio sono abbandonate a una a una dalle persone migliori,   che prima o poi se ne vanno via e spesso sbattono la porta,   e allora conviene chiedersi non se il Gufo è uno sbandieratore,   non se Alfano oppure altri sono traditori,   ma se esiste  ''nel manico''  qualcosa che non funziona più,   e vedendo la fatiscente e devastante immagine fornita da un leader nazionale ormai politicamente in declino irreversibile  e  la nomina di coordinatori locali della Prima Repubblica,   forse si possono capire le ragioni di tutti questi  ''sbandieratori''  che a uno a uno si alzano,  se ne vanno,  a volte si incazzano e magari,  come il vecchio Gufo,   si mettono a fare gli scrittori e spiattellano al popolo le ragioni della loro drastica scelta,   perchè non tutti reagiscono allo stesso modo,   e purtroppo i grandi leaders devono anche valutare bene le possibili reazioni della persona che si incazza senza commettere gravi errori di valutazione politica delle persone e di sottovalutazione delle conseguenze di una situazione

POST SCRIPTUM  -  in realtà il Gufo è sbandieratore e prenderà in mano la bandierina domani pomeriggio,   a causa dell'assenza del guardalinee  ''titolare'',   nella partita dei Dilettanti True Passion che si svolgerà a Cividino contro la Polisportiva Paratico.   Gli sbandieratori nella storia dell'Umanità sono figure di grandissima importanza,  a partire dai guardalinee del calcio  e  anche gli sbandieratori del Palio di Siena sono una delle principali attrazioni turistiche della bellissima città toscana,   e quindi il Gufo,  il suo ruolo da  ''sbandieratore''  sui campi di calcio che ricopre con onore da oltre 20 anni,   se lo tiene ben stretto 


 

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