Cari lettori ed elettori, sentiamo spesso Silvio B. sproloquiare di tradimenti da lui subìti, di colpi di Stato organizzati dai magistrati e dai presidenti della Repubblica comunisti, di vergognosi ''salti della quaglia'' di parlamentari eletti nel centro destra che tradivano gli elettori con il solito ''cambio di casacca''. In realtà i fatti reali dimostrano che dice baggianate e non ha titolo di parlare di 'tradimenti' perchè lui stesso, per ben tre volte, era politicamente finito e si è salvato solo grazie a traditori eletti nel centro sinistra che passando con il centro destra la sera prima di importanti voti di fiducia salvarono la situazione e la carriera di Silvio B., e il Gufo elenca questi casi di tradimento che Silvio B. si dimentica sempre di elencare, perchè si tratta di fatti reali di cronaca che dimostrano la totale malafede di quel personaggio che mente spudoratamente al popolo.
PRIMO 'TRADIMENTO', GOVERNO PRODI 1998 - il Governo Prodi crolla per la prima volta nel 1998 con un voto di sfiducia alla Camera dei Deputati, per la cronaca crolla a causa di un solo voto di scarto, 312 parlamentari hanno votato la fiducia contro i 313 parlamentari che hanno votato la sfiducia. E' decisivo il tradimento politico di Rifondazione Comunista con Fausto Bertinotti che nel 1996 fece i truffaldini 'patti di desistenza' con il centro sinistra nei collegi maggioritari e con i suoi deputati che pur non facendo parte della maggioranza come ministri appoggiavano dall'esterno il Governo e nel 1998 votano la sfiducia, ma è decisivo anche il caso personale del parlamentare siciliano Silvio Liotta che era stato eletto con Forza Italia nel 1996 e aveva ''cambiato casacca'' successivamente passando con il gruppo di Lamberto Dini ma poi, pur facendo parte del partito Rinnovamento Italiano di Lamberto Dini ''cambia idea nella notte prima del voto'' e la mattina successiva vota la sfiducia a Prodi, contribuendo con il suo voto personale decisivo e pesantissimo alla caduta del governo, e guarda caso nel 2001 questo suo gesto 'eroico' viene compensato grazie alla candidatura e alla elezione in Parlamento di Silvio Liotta nel partito di Casini. La legislatura dei tradimenti politici, per la cronaca, vive la sua seconda porcata con un gruppo di parlamentari eletti nel centro destra e guidati da Clemente Mastella che ''fa il salto della quaglia'' e passa a sinistra, favorendo la nascita del Governo D'Alema che con questa manovra di Palazzo tradisce Prodi e lo manda a casa per sostituirlo alla guida del governo, e il fatto grave è che questa operazione politica spregiudicata alla Camera viene organizzata e avallata da un ex presidente della Repubblica come Francesco Cossiga
SECONDO 'TRADIMENTO', GOVERNO PRODI 2008 - dieci anni più tardi il ''mercato delle vacche'' si ripete al Senato, Prodi cade sotto i colpi del ''fuoco amico'' con una votazione che finisce con 156 voti a suo favore e 161 senatori che votano la sfiducia. Sono decisivi i senatori Lamberto Dini, Clemente Mastella, Giuseppe Scalera, Giorgio De Gregorio, Tommaso Barbato e del comunista Turigliatto che erano stati eletti nelle liste del centro sinistra e ''cambiano casacca'' votando la sfiducia al Governo, oltre all'assenza del senatore argentino Pallaro che aveva sempre sostenuto il Governo ma il giorno della votazione risulta clamorosamente assente e non rintracciabile. Clemente Mastella, per la cronaca, dopo quel tradimento politico nelle elezioni politiche successive appoggia Silvio B. e il centro destra, completando il suo secondo episodio di clamoroso trasformismo politico dopo quello che aveva fatto nel 1998 quando era passato da destra a sinistra per far nascere il Governo D'Alema
TERZO 'TRADIMENTO', GOVERNO BERLUSCONI 2010 - Silvio B. si salva nel voto di fiducia del 14 dicembre 2010 per soli due voti di margine, alla Camera finisce 314 voti per la fiducia contro 311 voti per la sfiducia, dopo un anno trascorso ad accusare Gianfranco Fini di tradimento politico Silvio B. si salva grazie a due deputati eletti con il partito di Di Pietro, i deputati Antonio Razzi e Domenico Scilipoti, che con veloce e agile trasformismo ''voltano gabbana'' e votano a favore del Governo che fino a quel momento avevano duramente contrastato. Decisivi per la salvezza di Silvio B. risultano anche il deputato veneto Calearo che era stato eletto con il Partito Democratico e ''cambia casacca'' alla vigilia del voto di fiducia, convertito sulla via di Arcore insieme a un altro deputato del Partito Democratico, oltre alle due deputate Maria Grazia Siliquini e Katia Polidori che dopo aver tradito Berlusconi per passare con Gianfranco Fini, cambiano improvvisamente idea a loro volta e votano a fiducia al Governo, imitate qualche giorno più tardi dall'ex attore Luca Barbareschi che torna da Fini a Berlusconi e porta in dote il 315mo voto che consente a Berlusconi di avere di nuovo la maggioranza assoluta dei deputati e di governare ancora un anno fino al novembre 2011
Tradimenti improvvisi e ''cambi di casacca'' ci sono sempre stati, da destra a sinistra ma anche da sinistra verso destra, a volte Berlusconi ne ha tratto vantaggio e altre volte è stato silurato, però è episodio di malafede politica gridare sempre al complotto e al colpo di Stato quando si viene traditi e dimenticarsi che la storia e la cronaca politica di questa nazione dimostrano che se Silvio B. a novembre 2011 era ancora in quel posto, alla presidenza del Consiglio, questo fu possibile solo grazie a due tradimenti politici decisivi da parte di alcuni parlamentari spregiudicati eletti con il centro sinistra che cambiarono idea passando con il centro destra come quelli del gennaio 2008 e del dicembre 2010 dai quali lui stesso aveva tratto vantaggio
Tradimenti improvvisi e ''cambi di casacca'' ci sono sempre stati, da destra a sinistra ma anche da sinistra verso destra, a volte Berlusconi ne ha tratto vantaggio e altre volte è stato silurato, però è episodio di malafede politica gridare sempre al complotto e al colpo di Stato quando si viene traditi e dimenticarsi che la storia e la cronaca politica di questa nazione dimostrano che se Silvio B. a novembre 2011 era ancora in quel posto, alla presidenza del Consiglio, questo fu possibile solo grazie a due tradimenti politici decisivi da parte di alcuni parlamentari spregiudicati eletti con il centro sinistra che cambiarono idea passando con il centro destra come quelli del gennaio 2008 e del dicembre 2010 dai quali lui stesso aveva tratto vantaggio
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