lunedì 24 luglio 2017

IL SOLILOQUIO DELLA SERATA ''LA SEMPLICITA' DELLA VITA DI UNO SCOIATTOLINO SOLITARIO E DELLA SUA PICCOLA TANA ARREDATA CON UNO SCRITTOIO SONO IL MESSAGGIO PIU' SCONVOLGENTE E RIVOLUZIONARIO SCRITTO DAL GUFO''

Lo scoiattolino,   disperso nella tempesta dopo aver incautamente abbandonato l'albero secolare  e  derubato della propria provvista di noci dopo essere stato preso duramente a bastonate durante la tempesta,   era stato soccorso e poi accompagnato da due medici scoiattoli nella sua nuova piccola tana,   quella dell'albero giovane arredata con un semplice mobiletto,   uno scrittoio comodo che gli consentiva di comporre piccole poesie e capolavori,    un letto dove riposare  e  una abbondante tazza di brodo fumante molto nutriente,   con l'armadietto riempito dalla provvista di noci che i medici scoiattoli che lo hanno soccorso sono riusciti a recuperare per aiutarlo a riprendere le forze.   La foresta è enorme e molto bella da visitare,   e  infatti lo scoiattolino non rinuncia alle escursioni nei luoghi più belli,   anche se l'esperienza passata gli ha insegnato di avventurarsi solamente nelle giornate di tempo stabile  e  di sole nelle quali non rischia di essere nuovamente sorpreso dalla tempesta  e  di finire ancora una volta disperso.    Quello che è stato importante però è il recupero della propria tana che gli consente autonomia di movimenti,   anche se è una tana solitaria rispetto a quella affollata dell'albero secolare.    Lo scoiattolino si aiuta con una stampella,   è molto più lento nei movimenti,   l'esperienza negativa lo ha aiutato a capire il valore prezioso dei  ''tempi morti'',   quelli dedicati alla meditazione  e  al riposo.    La tazza fumante di ottimo brodo di pollo,   che rimane a temperatura sempre tiepida e riscaldata,   consente di sorseggiare avidamente una bevanda che fornisce nutrimento  e  preziose energie,   anche nelle stagioni fredde in cui fuori dalla tana la foresta è avvolta dalla nebbia ed è deserta a causa del maltempo che ha costretto tutti gli scoiattolini a rimanere a riposo nelle loro tane.   Lo scrittoio è molto piccolo e ridotto all'essenziale,   senza niente altro che non siano piccole targhette di ricordi delle escursioni nella foresta,   e  lo scoiattolino scrive nel silenzio dal quale attinge ispirazione e fantasia sufficiente per comporre i suoi piccoli brani  e  lanciarli alle stampe per gli altri  ''scoiattolini lettori''.      In tutta questa narrazione della vita semplice di un piccolo scoiattolino la parte principale è quella tazza che contiene il brodo,   depositata accanto al letto in modo che lo scoiattolino possa bere e trovare ristoro fisico e psicologico nei momenti in cui è ancora indebolito dai postumi delle terribili bastonate  e  di quella fortissima tempesta che lo hanno debilitato,   e  quello scrittoio con accanto una stampella per aiutarsi nei movimenti più difficoltosi che sono gli strumenti assai semplici di cui si serve lo scoiattolino per le sue attività quotidiane.    E'  una storia di grande semplicità  e  niente affatto rivoluzionaria e straordinaria,   e  forse merita di essere letta perchè in questa piccola parabola che racconta episodi di ordinaria amministrazione  e  movimenti classici  e  antichi fino a essere quasi antiquati,   si può esplorare la reale essenza della Vita che viene vissuta anche in una postazione solitaria,   in una tana solitaria,   da un animaletto piccolo e quasi indifeso ma libero nei movimenti  e  nel pensiero  

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