Un mese e mezzo fa l'Eco di Bergamo annunciava trionfalmente ''AVANZA LA VARIANTE DI TAGLIUNO'', il Consiglio Regionale aveva partorito una mozione su una ipotetica creazione di un tavolo di confronto tra Giunta Regionale e Giunta Comunale di Castelli Calepio per risolvere il nodo del traffico nel centro di Tagliuno e questa mera e inconcludente ''dichiarazione di intenti'' era stata sufficiente a scatenare i toni trionfalistici di Forza Italia, che voleva annunciare al popolo che ormai era fatta. Un mese e mezzo più tardi è cambiato totalmente lo scenario, come spesso avviene in politica. In Regione Lombardia ormai tutta l'attenzione è concentrata esclusivamente sulla campagna elettorale, con il governatore in carica Roberto Maroni che annuncia la ricandidatura per il secondo mandato consecutivo ed è già lanciato in piena campagna elettorale con il referendum del 22 ottobre sull'autonomia della Regione Lombardia mentre il Partito Democratico annuncia a sua volta trionfalmente che lo sfidante sarà il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, è diventato quindi ormai evidente che con tutti i partiti in piena campagna elettorale saranno solamente annunci, promesse e slogan demagogici a riempire la scena, mentre la costituzione di un serio ''tavolo di confronto'' sul nodo della viabilità di Tagliuno in questo momento è l'ultimo dei problemi a cui pensano i politici a caccia di preferenze personali e di voti per il proprio partito politico di appartenenza. Il Comune di Castelli Calepio è stato commissariato per inadempimenti sul bilancio consuntivo 2016 e nel Consiglio Comunale del 29 giugno si è registrata l'ennesima clamorosa litigata tra Forza Italia e Lega Nord, con la sorpresa della Lega che si è astenuta su uno dei punti all'ordine del giorno approvato grazie ai soli voti dei consiglieri di Forza Italia.
E' stato convocato il Consiglio Comunale in data 31 luglio, alle ore 19.00 di sera, e uno degli argomenti all'ordine del giorno è la ratifica di un ''debito fuori bilancio'' relativo ai lavori di ampliamento della Piazza Vittorio Veneto e di via Castellini che salta fuori a sorpresa, a dimostrazione che più che ai progetti futuri conviene fare attenzione che sui lavori iniziati e conclusi nel recente passato, nella fase di chiusura dei conteggi contabili, non possano emergere nei prossimi mesi altre sorprese e altri debiti inaspettati. Forza Italia è alle prese con le manovre sotterranee di partito, a livello provinciale si registrano i ''grandi rientri'' degli ex parlamentari bergamaschi che avevano abbandonato il partito durante questa legislatura e che con un secondo ''salto della quaglia'' fanno ritorno al gruppo di partenza. Sono già iniziate a livello locale, in gran segreto ma non troppo, le piccole e grandi manovre nel centro destra di Castelli Calepio in vista della non lontana campagna elettorale delle prossime elezioni comunali, e non è un mistero che molti anche all'interno dell'attuale maggioranza vorrebbero congedare l'attuale sindaco e sostituirlo con un altro candidato. E' trascorso un mese e mezzo dall'annuncio trionfale dell'Eco di Bergamo, la variante di Tagliuno non avanza più e tra pochi mesi sarà finita nel dimenticatoio delle semplici ''ipotesi di scuola'' e degli argomenti da utilizzare come propaganda per la campagna elettorale, ancora una volta il popolo è stato illuso da un grande annuncio e probabilmente assisterà mestamente alla conclusione dell'ennesima legislatura nella quale, dopo un diluvio di parole in libertà e dopo una marea di proclami e di promesse, non sarà posata nemmeno la prima pietra della mitica ''madre di tutte le strade''
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