giovedì 31 agosto 2017

SCUOLA E CULTURA, SERVIZI ALLA PERSONA, TASSE LOCALI, MANUTENZIONI E AMBIENTE, IL GUFO DESCRIVE ''IL TRIANGOLO FINITO IN MILLE PEZZI'' DELLA MAGGIORANZA DI CASTELLI CALEPIO

Il Gufo immagina e descrive la legislatura come una figura geometrica,   esattamente un triangolo isoscele in cui il vertice è costituito dalle tasse locali  e  dalle indennità di funzione percepite dal sindaco  e  dagli assessori  (quasi a raffigurare che nelle aliquote I.M.U.  e  addizionale comunale si è raggiunto esattamente  ''il vertice''  che è il limite massimo oltre il quale le leggi nazionali non consentono ai Comuni ulteriori aumenti di tasse,   mentre a sua volta la Giunta per il proprio funzionamento ha approvato il livello massimo previsto di indennità di funzione percepite mensilmente dal sindaco,  dal vice sindaco  e  dai singoli assessori),   la base ovviamente è costituita dalla Scuola  e  dall'Edilizia scolastica,   i due lati che viaggiano parallelamente sono costituiti dalle Manutenzioni e dal Territorio  (Ecologia e Ambiente) e  dai Servizi Sociali e alla persona,   mentre l'altezza è costituita dal rapporto tra il Comune di Castelli Calepio e gli altri Enti statali e sovra comunali,    ed esprime il fatto che se questo rapporto è deludente e inconcludente oppure addirittura disastroso prima o poi quel Comune finisce malamente allo sfascio  e  alla deriva.    Se adesso ognuno dei lettori prende un foglietto di carta  e  fa il disegno,   riuscirà a comprendere meglio questo post che è lungo quasi come un papiro,   ma merita di essere letto con estrema pazienza.

IL VERTICE pone un obbligo politico  e  soprattutto etico e morale a carico degli amministratori locali di Castelli Calepio,   perchè nel momento in cui una maggioranza politica stabilisce il massimo del compenso per sè stessi  e  il livello massimo delle tasse a carico dei cittadini vuol dire che le aspettative dei cittadini stessi devono essere altissime  e  non si può perdonare nulla,   salvo gli errori veniali e di natura ordinaria che ognuno di noi commette nella propria vita quotidiana.     Proprio nel vertice risiede la spiegazione dei post severissimi e quasi terrificanti del Gufo  e  della delusione di molti cittadini,   alcuni dei quali anche elettori di centro destra:  il sindaco e i suoi assessori hanno attribuito a sè stessi la retribuzione massima prevista dalla legge nazionale,   hanno chiesto moltissimo in termini di pagamento di tasse locali ai cittadini  e  soprattutto ai proprietari di beni immobili,   hanno visto praticamente raddoppiare le entrate correnti da tasse locali dai 2,4 milioni di euro del bilancio 2011  (ultimo anno della vecchia I.C.I.,   mentre dal 2012 è stata introdotta l'I.M.U.  di Monti con le sue pesantissime rivalutazioni sulle rendite catastali che hanno fatto volare alle stelle gli importi delle tasse dovute dai cittadini)   fino agli attuali 5 milioni di euro,    ma a fronte di queste condizioni di base i risultati in diversi settori sono stati deludenti se non addirittura disastrosi.   E'  tutta qui,   in questa constatazione preliminare,   la spiegazione dell'esistenza di un largo strato della popolazione e dell'opinione pubblica  e  addirittura di alcuni degli stessi esponenti di uno dei due partiti della maggioranza,   quello più serio e responsabile

LA BASE  è venuta completamente a mancare in questi primi tre anni e mezzo di legislatura.   Mai nessuna delle legislature comunali sulla Scuola e sulla Cultura ha trovato una marea incredibile di condizioni super favorevoli,   senza essere in grado di sfruttare una sola di queste infinite opportunità.    Nei primi mesi del Governo Renzi sono stati distribuiti diversi miliardi di euro in finanziamenti statali per l'edilizia scolastica  e  per le ristrutturazioni degli edifici scolastici  e  delle palestre più fatiscenti,   ne hanno beneficiato anche centinaia di Comuni lombardi  e  molti Comuni della stessa Provincia di Bergamo,   ma Castelli Calepio è rimasta  ''al palo''  ferma a quota zero finanziamenti pubblici portati a casa in questi settori strategici della Scuola e dell'Istruzione.    L'agevolazione fiscale  ''art bonus''  che poteva essere sfruttata per ristrutturare i luoghi della Cultura come la biblioteca e il cinema di Tagliuno non è mai stata minimamente presa in considerazione  e  quindi non è stata sfruttata nemmeno questa occasione.    Sono scivolati via mestamente eventi favorevoli sul territorio della Regione Lombardia avvenuti a meno di 100 chilometri di distanza da Castelli Calepio,   come ad esempio la ristrutturazione e la riapertura dell'Accademia Carrara a Bergamo a inizio legislatura di Giorgio Gori,   la ristrutturazione della Pinacoteca Bellini a Sarnico in un contesto di accordi internazionali tra l'amministrazione di centro destra di Sarnico  e  il Comune di Weifang in Cina,   la piena valorizzazione dell'Accademia Tadini a Lovere,   EXPO MILANO 2015,   ''Floating Piers''  estate 2016 sul lago di Iseo  e  anche la possibilità di essere Comune capo fila del distretto del Commercio insieme a Sarnico  e  quindi di poter partecipare agli eventi come i  ''busker festival''  che si svolgono in riva al lago del paesello del Basso Sebino,    ma nessuno di questi eventi ha minimamente interessato gli amministratori di Castelli Calepio che uno dopo l'altro e regolarmente si sono lasciati sfuggire tutte queste occasioni.    Per chiudere in bellezza,   sono  ''ferme al palo''  anche l'ampliamento delle scuole di Cividino  e  ''i due poli scolastici''  con l'acquisizione dell'area del cinema di Tagliuno,    si continua a cincischiare senza capire bene i motivi di ritardi che ormai si trascinano da anni.    Solamente grazie alla gestione oculata di Bilancio dei due anni di assessorato al Bilancio di Clementina Belotti è stato possibile accendere un mutuo di 900.000,00  euro  e  riuscire almeno a finanziare la costruzione di una nuova Sala della Musica  e  Sala Conferenze nell'ampio progetto di riqualificazione di Villa Colleoni,   ma l'elemento decisivo che ha permesso la realizzazione di questa opera è un evento esterno alla volontà della politica locale,   come la donazione di una somma importante da parte di un privato cittadino senza la quale non si sarebbe riuscito a portare a termine nulla nemmeno in Villa Colleoni,    mentre rientra nelle decisioni buone ma non certamente epocali e in grado di dare una svolta al paesello l'introduzione del  ''Servizio Piedibus''  che oltretutto non deve fare dimenticare che tra i tagli ai servizi alla persona operati da questa amministrazione comunale si deve registrare anche il taglio al servizio di trasporto scolastico con scuola bus

I DUE LATI  non stanno in piedi a causa della base inesistente:    quando manca la Scuola in un Comune manca l'architrave,   quello che tiene in piedi il baraccone.    I Servizi Sociali hanno prodotto diverse serate informative  e  molti eventi più di apparenza che di sostanza come la concessione del patrocinio gratuito che non è niente altro che  ''dare una piccola mano''  ma andando a ruota di uno sforzo organizzativo,    si è registrato un inizio di collaborazione con l'associazione  ''Il Centro''  sui temi dei problemi legati ai rapporti tra genitori e figli  e  sui temi della depressione,   ma nel complesso mancano iniziative di ampia portata tenuto conto che Castelli Calepio ha una popolazione di 10.000 abitanti  e  quindi problemi anche assai complessi che richiederebbero investimenti di tempo e di risorse molto più massicci di quelli che sono stati effettuati da questa amministrazione comunale.    Il consigliere di minoranza Massimiliano Chiari che nella vita professionale lavora nel settore dei servizi alla persona con riferimento ai servizi sanitari offerti da una Casa di Riposo,   denuncia spesso l'assenza di iniziative di Castelli Calepio all'interno dei Comuni dell'Ambito di Grumello del Monte,   nel quale secondo Massimiliano diversi Comuni sono molto più propositivi  e  attivi rispetto a Castelli Calepio.   Il settore Manutenzioni,   Ambiente  e  Territorio è stato vittima del continuo  ''passaggio di mano in mano''  delle deleghe da una persona all'altra della maggioranza,   di assenteismo di alcuni assessori,   di tagli pesanti come l'ultimo di 50.000,00  euro sul settore asfaltature stradali,   di  ''balletti tragicomici''  come quello della messa in sicurezza del torrente Gambone che entrava e usciva continuamente dai diversi bilanci di previsione annuali.    Il secondo lato che insieme alla Scuola e alla Cutura  e  ai Servizi Sociali e alla persona completano il triangolo,   ossia il rispetto dell'Ambiente  e  del Territorio con la continua manutenzione ordinaria del patrimonio pubblico,   è  continuamente travolto da uno stillicidio di lamentele e di polemiche non solo dei cittadini contro la maggioranza,   ma addirittura di esponenti della maggioranza che hanno criticato più volte  e  anche pubblicamente altri esponenti facenti parte della stessa maggioranza   e   in alcuni casi anche dello stesso partito politico,    e  per risolvere l'annoso problema dei depuratori comunali non funzionanti a pieno regime si è dovuto addirittura ripescare quasi per intero un vecchio progetto dell'amministrazione comunale leghista del 2007 dopo avere gettato al vento dieci anni di tempo  e  di inutili polemiche spesi,   soprattutto dagli ex e dagli attuali esponenti del Partito della Libertà  e  di Forza Italia,   a criticare e a tentare di impallinare e di ritardare l'esecuzione di quel progetto prima di doverlo attuare con una imbarazzante e penosa  ''retromarcia politica''

L'ALTEZZA  è  di tutti gli elementi del triangolo quello messo peggio di tutti.   Il rapporto tra il Comune di Castelli Calepio  e  gli altri Enti sovra comunali è pessimo e inesistente.    Si sono registrate diverse inutili polemiche  e  critiche messe in atto da esponenti della maggioranza nei confronti della presidenza della Fondazione Calepio.     Si è litigato inutilmente per mesi,   e  su una vicenda irrilevante come quella dei dossi prima messi  e  poi tolti sulla S.P. 91,    sprecando tempo e risorse che sarebbe stato meglio impiegare più utilmente per tentare di risolvere il problema della viabilità e del traffico sulla strada provinciale  e  del nodo di Tagliuno.    Con la Regione e con lo Stato parla quel dato imbarazzante di  ''zero contributi regionali  e  zero contributi statali''  concessi al Comune di Castelli Calepio negli ultimi tre anni e mezzo,   ed è storia recente ad esempio la concessione di alcuni contributi regionali ai paeselli della zona del Basso Sebino per riqualificare il lungo lago dopo il clamoroso successo di visitatori  e  di popolarità a livello mondiale dell'evento  ''Floating Piers 2016''.    I Grandi Sacerdoti delle sedi provinciali dei due partiti intervengono continuamente per partecipare a sagre del bollito oppure a inutili e interminabili riunioni che hanno come argomenti principali le litigate personali  e  tra i due partiti,   le lotte per le poltrone  e  le polemiche provocate dalle continue esternazioni del sindaco sui giornali locali,    mentre poco tempo viene dedicato a quello di cui si dovrebbero occupare realmente i Grandi Sacerdoti ossia il funzionamento efficiente delle 

Il quadro politico locale è quello dipinto dal Gufo  e  la  ''pennellata finale''  è una gestione veramente disastrosa della comunicazione politica che non spiega mai una mazza al popolo ma si perde solamente in urla e insulti contro lo scrittore solitario  e  contro Massimiliano Chiari,   qualche tentativo di  ''chiudere la bocca''  allo scrittore solitario e a Massimiliano con azioni legali e minacce di azioni legali,   tante amenità pronunciate nelle centinaia di inutili proclami solitari ed esternazioni sui giornali locali  e  ''zero assoluto''  nella comunicazione istituzionale dove non si è nemmeno riusciti a mettere in piedi uno straccio di informatore comunale,   dove non si è mai organizzata una sola serata pubblica informativa  e  dove anche gli stessi partiti discutono dei problemi solamente nelle sedi dei partiti  e  hanno ormai perso il contatto con la realtà quotidiana dei cittadini.      Nel mese di settembre 2017,   nel quale hanno ufficialmente inizio le tre campagne elettorali una consecutiva all'altra  (le elezioni politiche nazionali,   le elezioni in Regione Lombardia,   le elezioni comunali a Castelli Calepio  e  poi le elezioni per il rinnovo del Parlamento dell'Unione Europea),    dobbiamo partire da questi dati di fatto per giudicare l'operato dei nostri politici locali  e  decidere quali di loro devono essere premiati  e  quali invece devono essere finalmente congedati e mandati a casa dal voto degli elettori

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