TAUU, giorno del Signore sabato 2 settembre 2017. Nel Castello di Calepio una piccola ma bellissima manifestazione di artisti locali, nella quale i capolavori che sono stati esposti erano impreziositi proprio dallo scenario suggestivo del luogo dell'esposizione che era una piccola sala di uno storico Castello, ha riscosso un grande successo di pubblico e ''zero interesse'' da parte dell'amministrazione comunale di quel paesello. Niente presenza, niente stemma del Comune, niente pubblicazioni per favorire la partecipazione all'evento. L'associazione culturale che lo ha promosso infatti secondo alcuni è ''di sinistra'', quindi ''comunista'' perchè nel paesello a tradizione antica democristiana la sinistra è ancora considerata ''comunista'' e accusata di mangiare i bambini, e quindi è sufficiente questa profonda constatazione politica e sociologica per indurre qualcuno rimanere a casa fregandosene della manifestazione artistica e culturale.
Il Papa salta fuori con una dichiarazione clamorosa sul fatto che in un determinato momento della sua esistenza, quando era già sacerdote cattolico, ha avuto bisogno di cure specialistiche da uno psicanalista con colloqui a cadenza settimanale. Sui social network locali e in giro per il paesello si sente ''la Fiera delle Amenità'' con tutto il repertorio che il Gufo ascoltava negli ultimi anni del secolo scorso, quando era uno studente delle scuole medie e superiori e al governo della nazione inossidabile ed eterno imperversava Giulio Andreotti. E' stato il ''via libera'' completo sugli psichiatri e psicanalisti ''strizza cervelli'' e magari anche esorcisti e stregoni, su un Papa che ricorre a queste cure che è la prova vivente che non crede in Dio, e non poteva mancare qualche riferimento al fatto che quelli come il Gufo che si recano dagli psicologi e qualche volta si sottopongono a visite specialistiche di controllo davanti a fior di medici primari di grandi ospedali pubblici (laureati in prestigiose Università con il massimo dei voti) sono persone strampalate con ''seghe mentali'' e tutto il resto. Ormai deceduto il vecchio Giulio Andreotti e quindi impossibilitato fisicamente a tornare a fare il presidente del Consiglio, il Gufo a questo punto propone la nomina a sindaco di qualche vetusto 80enne o 90enne democristiano ancora in vita, visto che la mentalità del paesello è rimasta la medesima di 30 anni fa conviene farsi governare dai personaggi di 30 anni fa, anche se nel frattempo sono diventati delle vere e proprie cariatidi e mummie imbalsamate della politica. In realtà c'è poco da ridere, secondo alcune voci di ''persone informate dei fatti'' qui a Castelli Calepio spesso e volentieri si intrufola nelle vicende politiche per dettare la linea qualche non più giovane esponente di partito che ha fatto politica attiva per oltre 40 anni. Peraltro il nostro attuale sindaco non è più di giovanissima età, ha alle spalle almeno 30 anni di carriera politica attiva e avrebbe il desiderio, tra un anno e mezzo, di strappare la ricandidatura per altri cinque anni di mandato politico e amministrativo e questa è la dimostrazione che in quanto a freschezza di idee e visione del futuro la destra locale è proprio messa molto bene, magari tra poco a qualcuno spinto dall'ansia del rinnovamento e dotato del senso dell'umorismo salterà in mente di estrarre dal Sacro Sarcofago Egizio la mummia del Faraone Tutankhamon e di proporre quella mummia antichissima come ''nuovo'' candidato sindaco.
Infine come se non bastasse, è stato dimostrato i nostri politici locali hanno bisogno della badante per arrivare a fine mandato. Ormai non trascorre più una sola settimana senza che uno oppure entrambi i Grandi Sacerdoti provinciali dei due partiti non sono obbligati a intervenire precipitosamente calando da Bergamo a Castelli Calepio oppure invitando in sede provinciale i nostri eroi, a dare ordini e disposizioni, a imporre ''il silenzio stampa'', a suggerire e a telefonare, a dettare la linea politica e al Gufo è arrivata notizia da fonte certa che il candidato sindaco alle prossime elezioni comunali del 2019 lo stanno cercando loro e poi lo comunicheranno alle nostre sezioni locali, le quali a quel punto come Garibaldi a Teano davanti al Re d'Italia non potranno fare altro che dire ''OBBEDISCO''. Il Gufo è stato informato di ''stare sereno'' ed è stato tranquillizzato, gli è stato riferito che nell'ultimo ''vertice'' di partito è stato sistemato tutto, ma in realtà tutti tremano al pensiero che tra due giorni esce il bisettimanale ''Araberara'' e hanno il terrore di cosa possa avere detto il sindaco al giornalista che lo ha intervistato, che in altri paeselli è un momento quieto e tranquillo di lettura di articoli di informazione locale mentre qui a Castelli Calepio da almeno due anni viene utilizzato dall'Imperatore locale come megafono per lanciare proclami al popolo e quindi mette in subbuglio l'intera politica locale creando spesso un clima politico tempestoso ''da resa dei conti'' e da fuoco e fiamme. Il Gufo, sulla base della sua antica esperienza e del suo atavico pessimismo, consiglia caldamente ai due Grandi Sacerdoti provinciali di mantenersi liberi da impegni per il fine settimana, perchè probabilmente dovranno nuovamente ''calare dall'alto'' come facevano gli antichi Pontefici nel momento della cerimonia della solenne benedizione ''Urbi et Orbi'' e dell'Imposizione delle Mani, chiamati a gran voce dal popolo e dalle sezioni locali di partito a sistemare per l'ennesima volta quello che si era appena detto che era stato già sistemato.
Tutto questo è condito ovviamente da un diluvio di post che parlano di invasioni in atto e di guerra, al punto che uno che dovesse leggere tutti i giorni ''Sei di Castelli Calepio se...'' probabilmente si aspetta che appena superata la rotatoria della chiesetta di San Rocco si possano incontrare fisicamente barricate e punti di blocco, mentre nella realtà spesso non si incontra nemmeno il classico vigile urbano e infatti ha ripreso a livelli record il diluvio di autovetture che sono tornate a fregarsene del divieto di svolta verso via Piave, tornato di nuovo a essere ''un divieto barzelletta'' esistente solo sulla carta e rispettato da una esigua minoranza di persone di buona volontà. Siamo in guerra ma sulla Scuola, sulle Manutenzioni del Territorio e sulla Sicurezza si registrano i casi più clamorosi di inerzia e di assenteismo della Giunta, al punto che hanno dovuto chiudere un forum di segnalazioni dei cittadini perchè era diventato un vero e proprio ''papiro'' di lamentele infinite per piccoli e grandi episodi di trascuratezza. Poi ci infiliamo dentro anche la marea di sciagurati che continuano sistematicamente a fare atti di vandalismo e di danneggiamento contro le povere casette di distribuzione dell'acqua e il panorama è completo. Questa è la Castelli Calepio dell'anno di grazia 2017 d.C. ma qualcuno afferma che ci dobbiamo difendere dall'invasione del Medio Evo, dimenticandosi che in molti aspetti (tra i quali quelli descritti dal Gufo sono solamente alcuni, e nemmeno i più vistosi ed eclatanti) il Medio Evo cammina in mezzo a noi già da diversi anni senza che noi ce ne accorgiamo
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