lunedì 25 settembre 2017

LA TRASFORMAZIONE DA "SINDACO DEL FARE" A "SINDACO DEL TIRARE A CAMPARE"

Un consigliere comunale leghista è assente per ferie,  un altro consigliere comunale  (anche lui leghista)  entra in aula a seduta quasi finita e con 30 minuti di ritardo,  gli assessori al Bilancio e ai Servizi Sociali che non pronunciano nemmeno una parola,  e poi le deleghe restituite:  la Lega Nord è già  "di fatto"  fuori dalla maggioranza,  e nel Consiglio Comunale più noioso della legislatura ha deciso di trascinarsi stancamente per tutta la serata,  peraltro senza essere vivacizzati nemmeno da quelli di Forza Italia che raramente sono stati demotivati e palesemente annoiati come nella seduta di Consiglio Comunale del 25 settembre.  Non lo ha messo "nero su bianco",  magari qualcuno si vuole tenere ancora per qualche mese poltrone e poltroncine,  e anche lo stesso sindaco non ha esitato a buttare praticamente a mare il sogno della variantina alla S.P. 91,  che ormai è certo non sarà mai realizzata in questa legislatura,  perché ormai si accontenta di tirare a campare il più possibile portando anche lui a casa l'indennità di funzione senza fare più di una scialba e non esaltante gestione dell'ordinaria amministrazione,  peraltro portata avanti in modo non eccezionale.

Quelli che non saranno ricandidati pensano solamente a evitare problemi in questi lunghissimi 18 mesi che li separano dalla fine di un incubo mentre quelli che vogliono essere ricandidati per un altro "giro di valzer" devono prendere lentamente le distanze fino a passare quasi inosservati,  ed ecco che è scattata magicamente la Grande Alleanza del "tirare a campare" senza fare niente,  e almeno in questo modo di (non) procedere si evita di fare danni,  in fondo  "non fare un cavolo"  è qualcosa che mette spesso d'accordo i litiganti.  Castelli Calepio,  immobile da una vita a causa di intere generazioni di cittadini e politicanti inconcludenti,  si regala quindi altri lunghi mesi di assoluta passività e inerzia politica e amministrativa,  aspetta il momento del congedo definitivo dal "sindaco del fare"  (che dopo un buon inizio negli ultimi mesi non ha fatto una mazza pure lui)  e  si trascina stancamente alla fine della peggiore legislatura della storia politica del paesello da quando è in vigore la legge dell'elezione diretta del sindaco

Nessun commento:

Posta un commento