mercoledì 20 settembre 2017

L'APPELLO PUBBLICO DEL GUFO AGLI ELETTORI DI CASTELLI CALEPIO ''ALLA FINE DELLA FARSA, NON DEVE PAGARE SOLO BENINI''

Il momento del crollo finale si avvicina con tale improvvisa rapidità che i Grandi Sacerdoti dei due partiti di maggioranza,   sia a livello provinciale che locale,   sono alla ricerca di candidati sindaci  e  nuovi alleati per le prossime elezioni comunali che potrebbero arrivare anche in anticipo rispetto a una scadenza naturale che ormai è distante solamente 18 mesi.    Il Gufo è sul trespolo solitario in attesa dell'evoluzione degli eventi che appare assai drammatica,   ma lancia un appello pubblico agli elettori di Castelli Calepio  ''alla fine di questa farsa non dovrà pagare solamente Benini''.    ''LUI''  va congedato certamente con disonore perchè se l'alleanza è diventata rissosa  e  inconcludente ne deve pagare le conseguenze politiche principali  ''il pesce pilota''  che è stato incapace di fare gioco di squadra  e  di tenere unita la coalizione,   ma gli altri non si devono illudere che è sufficiente sacrificare una persona sola  e  lavarsi la coscienza dicendo  ''è stata tutta colpa sua''.     Tre anni e mezzo sono stati più che sufficienti a chiarire i fatti con una evidenza solare e cioè che dal giorno 31 maggio 2016,   data delle dimissioni da assessore al Bilancio e allo Sport di Clementina Belotti,   è letteralmente andato tutto a rotoli e allo sfascio generale.    Da quel giorno è iniziata  ''la via crucis''  infinita e indecorosa delle risse tra i partiti,   delle dichiarazioni di fuoco sui giornali,   delle continue restituzioni di deleghe da parte dei consiglieri comunali,    dell'incredibile numero di assenze  ''per motivi personali''  di singoli consiglieri e assessori in Giunta  e  in Consiglio Comunale,   dei voti in dissenso con il resto del gruppo di appartenenza,   della vigliaccata della rivalsa  e  dei Sepolcri Imbiancati che invece di fare un minimo di auto critica sparavano a zero contro lo scrittore solitario  e  cronista locale per  ''chiudere la bocca''  al Gufo  e  per delirare incredibilmente dicendo  ''va tutto bene la maggioranza è compatta''  anche nelle circostanze in cui era evidente che si era appena consumata una feroce litigata politica.    

Chi ha quindi avuto la sciagurata idea di  ''impallinare per stanchezza''  Clementina Belotti dovrebbe innanzitutto fare un esame di coscienza a titolo individuale,   e  alla luce dei risultati che ne sono derivati,   dovrebbe avere la dignità di togliersi dai piedi  e  congedarsi senza aspettare l'arrivo del classico  ''butta fuori''  che procede alla rottamazione generale di personaggi decrepiti nelle sedi dei partiti.    Se però questa dignità  e  questa minima dose di buon senso dovesse mancare  e  gli altri dovessero riproporsi come se nulla fosse dicendo  ''è  stata tutta colpa di Benini''   allora il Gufo invita gli elettori del paesello a fare funzionare la memoria storica  e  a rileggersi questi anni di cronache dettagliate  e  di papiri in modo da fare loro stessi la distinzione tra persone che hanno bene amministrato  e  persone che hanno fatto danni,    tra persone della Lega Nord e di Forza Italia che hanno tentato pur in condizioni difficili di fare andare avanti la baracca  e  persone sciaguratissime che hanno mandato tutto a rotoli con atti di rara irresponsabilità politica.    Gli elettori di destra devono presentarsi anche fisicamente nelle sedi dei due partiti a pretendere che chi ha bene amministrato sia premiato e ricandidato  e  chi invece ha agito da trombone della politica sia congedato  e  mandato in pensione,   hanno il dovere di esigere che il conto di tutto ciò che non ha funzionato in questa legislatura non sia pagato da una sola persona ma che insieme a lui possano essere  ''rottamati''  anche gli altri,   compresi quelli che agivano da furbetti  ''dietro le quinte''  senza le cariche ufficiali di consigliere e assessore,    che hanno male consigliato il sindaco inducendolo a compiere drammatici errori politici e amministrativi.    Il giorno in cui si aprirà la stagione della campagna elettorale la destra locale ha bisogno di una vera e propria  ''serata delle scope''  di cui non ha importanza se il colore sarà verde padano oppure azzurro  e  nero,   ma ciò che è importante è che la ramazza faccia pulizia a fondo  e  che la riapertura delle porte e delle finestre dei partiti dopo l'operazione di ripristino di una condizione minima di igiene politica possa portare aria fresca  e  persone un po'  più dinamiche  e  aperte rispetto ai molti,   troppi che con la loro arroganza e strafottenza hanno affossato di fatto questa legislatura  e  questa maggioranza politica  

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