domenica 5 novembre 2017

COMPLIMENTI CASTELLI CALEPIO, SEI ANNI DOPO SIAMO RIUSCITI A RIPETERE A LIVELLO LOCALE A TRAGICOMICA VICENDA DEGLI ULTIMI MESI DI SILVIO B. NEL 2011

Complimenti a Castelli Calepio,  paesello di 10.000 abitanti della Regione Lombardia esattamente come è un lombardo il milanese Silvio B.,   che dopo esattamente sei anni dallo show nazionale  e  guarda caso per pura coincidenza un'altra volta nel mese di novembre sta riproducendo fin nei minimi dettagli la tragicomica vicenda originale del novembre 2011.   La prima storia finì in tragedia con gli interessi sui titoli pubblici alle stelle,   un debito di bilancio fuori controllo  e  l'arrivo di un grigio commissario e burocrate che aveva solamente il compito di evitare la bancarotta  e  di fare cassa in qualsiasi modo compresa la famigerata I.M.U.  e  la riforma pensioni Fornero,   la seconda volta la storia finisce in farsa perchè del destino di un paesello di 10.000 abitanti non interessa nulla a nessuno tranne che alle persone che ci vivono.

Abbiamo un Silvio B.  locale ormai fuori controllo che mentre tutto intorno a lui collassa e crolla favoleggia di una strada da 10 milioni di euro,   esattamente come il Silvio B.  originale diceva  ''i ristoranti sono pieni''  e  progettava il mitico Ponte sullo Stretto di Messina.   Abbiamo qualche scrivano  e  scribacchino di destra che ammonisce il popolo di quello che sta accadendo,   ma il popolo a grande maggioranza va avanti a fare festa e risponde con vere e proprie insulsaggini e amenità,   probabilmente anche il popolo ha bisogno di fare il  ''bis''  della mitica stangata fiscale del 30 luglio 2015 quando dalla mattina alla sera aumentarono a dismisura le tasse locali prima di capire che quello fu scritto purtroppo era l'amara realtà  e  quello che diceva il grande show man erano solo favole elettorali.     Abbiamo come nel caso nazionale gli uffici allo sfascio e nel caos,   con gli uffici dell'Area Tecnica in pessime condizioni,   mentre colui che si è sempre occupato di questi uffici continua a proclamare slogan in cui si progettano opere pubbliche milionarie.   Come nel novembre 2011 si sentono i primi scricchiolìi in un bilancio asfittico,   e  come in quel caso abbiamo un  ''commissario di fatto'',   che è il responsabile dell'Ufficio Ragioneria,   che ha preso in mano la situazione  e  scrive agli altri uffici per imporre economie di spesa in modo da evitare il peggio,   nell'attesa che i politici riescano a tirarsi insieme.    Ci sono quelli che hanno capito che rischia di finire male  e  stanno tentando tutto il possibile e anche l'impossibile per riportare alla ragione i loro colleghi di partito  e  fare finire lo show in modo dignitoso,    ma anche loro purtroppo sono in minoranza.    Ci sono quelli che allegramente inconsapevoli dello sfascio generale  e  non interessati a prendere atto dell'evidenza dei fatti,   pensano solo a tirare fuori un pretesto,   uno straccio di scusa,   un formalismo per spiegare al popolo le nobili ragioni per cui vogliono rimanere inchiavardati sulla poltrona a qualunque costo  e  fino alla fine della legislatura.     Ci sono quindi tutti gli ingredienti per ripetere nei minimi dettagli la vicenda nazionale di Silvio B.  e  anche il suo epilogo drammatico e burrascoso,   e  per non farci mancare proprio niente ci sono quelli che favoleggiano di  ''volta gabbana'',   di complotti  e  di  ''inciucio tra la Lega Nord e la sinistra''.    E adesso che non manca nulla  e  che il finale della storia è scontato,  prepariamoci ad assistere all'ultimo show del sindaco che verrà che dovrà raddrizzare la situazione con provvedimenti  ''lacrime e sangue''  ma anzichè essere ringraziato per avere evitato il fallimento sarà a sua volta dileggiato da quella parte del popolo e dei politici locali che,   incuranti di tutto e di tutti,   volevano continuare a fare festa....       

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