Claudio Sala di Rifondazione Comunista, con il quale il Gufo ha scambiato qualche parola prima del Consiglio Comunale, descrive la situazione del suo ''sportello emergenza sociale'' aperto tutti i lunedì sera nel quale si affrontano con scarsi fondi messi a disposizione da lui stesso e da pochi volontari situazioni drammatiche legate alla povertà, come sfratti e morosità nel pagamento delle bollette delle utenze pubbliche da parte di cittadini spesso disoccupati, e tutto ciò avviene praticamente nel disinteresse totale e nell'inerzia operativa dell'attuale amministrazione comunale. I consiglieri di minoranza Claudia Pagani e Massimiliano Chiari in aula leggono diverse lettere con cui diversi dirigenti scolastici segnalano richieste sempre più pressanti e urgenze di mancanza di sicurezza nelle scuole, problemi di sovra affollamento nelle mense, problemi di scarsa utilizzazione degli ''scuola bus'' a causa delle tariffe troppo elevate anche per effetto dei nuovi indicatori ISEE, mancanza di porte blindate, mancanza di infissi e serramenti e una marea di altri problemi pratici e operativi che giacciono da mesi inerti e irrisolti perchè queste lettere protocollate in diversi casi non vengono nemmeno lette e nessuno fornisce risposte a coloro che le hanno scritte. La lettura del bilancio di previsione 2017 nella sua variazione definitiva è un pianto, una ''processione tristissima'' di voci di tagli di spese alle manutenzioni ordinarie, di ''quasi annullamento'' degli interventi di messa in sicurezza del territorio, di stralcio ed eliminazione di opere pubbliche che nelle promesse urlate della vigilia dovevano essere realizzate e che invece finiscono nel ''cimitero degli elefanti'' delle opere rinviate alla prossima legislatura per mancanza di soldi. Il consigliere di minoranza ed ex sindaco Bizzoni ripete per l'ennesima volta che i Comuni sono al collasso, praticamente con risorse limitatissime per gestire i servizi essenziali e l'ordinaria amministrazione in modo decente, ed è quindi del tutto inutile fare sogni e promesse eclatanti, mentre il consigliere Massimiliano Chiari accusa la maggioranza di avere privilegiato le opere di ''visibilità elettorale'' mentre altre opere pubbliche ben più importanti e altri servizi essenziali sono stati sacrificati sull'altare dello spreco di denaro in queste opere di pura propaganda elettorale. E in aula arriva la clamorosa ammissione del consigliere leghista Pieremilio Pagani che ammette che quello che si è fatto fino a oggi è stato realizzato con i soldi del P.L. 17 lasciato in eredità dalle precedenti amministrazioni comunali, ma adesso i soldi sono finiti ed è finito anche il cinema. Mancano i soldi e si fa una fatica tremenda a concludere la legislatura anche semplicemente ''tirando a campare'' per i pochi mesi che mancano alla fine, eppure qualcuno invece che prendere atto della realtà mantiene in vita in condizioni politiche disastrose e comatose questa legislatura ormai inutile e inconcludente, sceglie di andare avanti ancora per un po' a ''ballare sul Titanic'' e rinvia la soluzione dei problemi di un altro anno e mezzo, con la speranza che almeno da qui alla fine non si faranno altri danni e la situazione non precipiterà fino a produrre effetti devastanti sulla vita quotidiana e sui problemi di ordinaria amministrazione che interessano ai cittadini di Castelli Calepio
Nessun commento:
Posta un commento