mercoledì 29 novembre 2017

''TUTTI IN FAMIGLIA'', L'ERRORE SU CUI TROPPO SPESSO SCIVOLANO I POLITICI ITALIANI, ANCHE PER VICENDE BANALI E DI RARA FUTILITA'

L'ultimo caso eclatante fu quello di Gianfranco Fini,   ex presidente della Camera dei Deputati,   la cui carriera è stata definitivamente compromessa  e  si è conclusa malamente a causa della vicenda della  ''casa di Montecarlo''  che ha visto coinvolto il proprio cognato,   quello che in quel momento storico era l'uomo politico più potente della nazione insieme al presidente della Repubblica e a Silvio B.  era scivolato su una banalissima quisquilia finita sulle prime pagine dei giornali nazionali che fu motivo di scandalo.     Un numero impressionante di politici italiani,  dai più potenti a livello nazionale fino ai politici locali,   scivola continuamente su vicende della serie  ''tutti in famiglia'',   salta sempre fuori un parente che chiede favori oppure che mette sotto pressione il politico per  ''dare una mano''  alla famiglia,   e  in realtà fatta eccezione per i grandi scandali nazionali  e  per le  ''grandi poltrone''  spesso si tratta di una serie di piccoli favori,   di vicende che prese singolarmente nella loro entità hanno scarsa importanza  e  sono spesso di situazioni di estrema futilità.    Si crea in questi casi confusione tra la funzione pubblica che richiede imparzialità  e  la vicenda familiare che per sua natura è  ''di parte'',    spesso arriva il gruppo a difendere il politico per la logica imperante e dominante del  ''tutto in famiglia'',    e  non si rendono conto che invece di dare una mano il loro intervento spesso è deleterio perchè gli avversari politici più spregiudicati iniziano  ''il tiro al piccione''  e  spesso fanno centro,   visto che cadere in tentazione in Italia è la cosa più facile del mondo  ed  è difficile resistere alla pressione  e  dire quel  ''NO''  che riuscirebbe a mettere il confine netto tra la funzione pubblica  e  la logica familiare.     La mentalità del  ''tutti in famiglia''  crea anche difficoltà personali al politico,   ognuno di noi dentro la propria anima sogna la libertà  e  i voli  solitari nell'immensità infinita delle idee  e  dei progetti,   e  non esiste nulla di più frustrante delle limitazioni imposte dalla logica del  ''tutti in famiglia''  in cui anzichè esprimere pienamente le proprie idee spesso si viene chiamati a  ''tirare la volata''  a  quello più potente di tutti,   a  quello che in quel momento occupa la mitica poltrona pubblica di potere.     Purtroppo in questi casi le famiglie sono quasi sempre numerose perchè quando un politico diventa potente saltano fuori come sorprese di Natale un esercito di parenti,   e in Italia  ''la mitica pacca sulla spalla''  non si nega quasi mai a nessuno.     Possiamo quindi archiviare le numerose vicende che si leggono sui giornali nazionali relative a queste vicende,   perchè nella quotidianità la famiglia è un luogo bellissimo dove regna armonia  e  grande affiatamento reciproco,   si tratta di momenti da trascorrere insieme sapendo che non si è mai soli....    a meno che uno dei parenti nel frattempo non è diventato un politico potente che occupa una poltrona importante,   perchè in quel caso spesso iniziano i problemi....   

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