martedì 19 dicembre 2017

ANCORA DUBBI SULLA VICENDA DELLA ROTATORIA, PUBBLICATA SU ALBO PRETORIO DEL SITO COMUNALE SOLAMENTE IN DATA 19 DICEMBRE LA DELIBERA DI GIUNTA 91 DEL 29 GIUGNO

Ancora un mistero politico a Castelli Calepio.    Irrompe oggi su albo pretorio telematico un'altra delibera di Giunta pubblicata con sei mesi di ritardo,   precisamente la delibera di Giunta numero 91 del 29 giugno 2017,   guarda caso non è una data qualsiasi ma è il medesimo 29 giugno in cui si votava in Consiglio Comunale,   che era stato convocato esattamente dopo la riunione di Giunta,   quella variazione di bilancio che conteneva il  "diritto di rivalsa"  contro la ex sindaca Clementina Belotti sulla questione delle sanzioni ai depuratori  (fu una votazione che fece registrare la prima grave spaccatura interna alla maggioranza,   con Clementina Belotti che era uscita dall'aula al momento del voto,   il vice sindaco che risultava assente alla seduta di Consiglio Comunale,   e  i due consiglieri della Lega Nord Pieremilio Pagani  e  Cristian Pagani che si erano astenuti sulla variazione al bilancio di previsione,   approvata quindi grazie ai soli voti favorevoli del sindaco e dei consiglieri di Forza Italia),   e  già osservando il registro delle assenze e delle presenze del verbale della riunione di Giunta del 29 giugno 2017 si nota che il vice sindaco non fu assente solo in Consiglio Comunale  ma  anche alla riunione di Giunta.     Il vice sindaco quel giorno fu assente,   punto e basta;   chiedere oggi spiegazioni sui motivi di quelle assenze a sei mesi di distanza dai fatti sarebbe ormai inutile  e  non ha più alcuna rilevanza politica,   visto che il successivo sviluppo cronologico degli eventi ha dimostrato che era già in atto in quei giorni  "turbolenti"  di giugno la crisi politica che sarebbe esplosa dopo le ferie estive con una raffica di dimissioni da assessori,   rinunce alle deleghe da parte di consiglieri comunali  e  comunicati scritti della Lega Nord molto duri nei confronti del sindaco  e  degli alleati.   

La delibera di Giunta pubblicata sei mesi di ritardo era che individua nella realizzazione della rotatoria l'opera da finanziare mediante l'ormai mitico e mitologico  ''bancomat''   del P.L. 17,  e  afferma che nessuna spesa inerente alla rotatoria sarà imputata al bilancio in quanto totalmente a carico del P.L. 17.    Non c'è nulla che possa motivare una pubblicazione di una delibera come questa,   che non è affatto complessa  e  nemmeno contiene fatti nuovi rispetto a quelli già noti,   con quasi sei mesi di ritardo  e  soprattutto lasciandola su albo pretorio per i classici 15 giorni di pubblicazione previsti dai regolamenti in un periodo  (quello compreso tra la data di pubblicazione del 19 dicembre 2017  e  il 2 gennaio 2018)   dove consiglieri e cittadini hanno altro da fare che correre dietro alle delibere di Giunta.     Ci si chiede quindi perchè non si è fatta la pubblicazione nei giorni immediatamente successivi alla data di deliberazione come accade con quasi tutte le delibere di Giunta  e  si è aspettato sei mesi a inserire la delibera sull'albo pretorio telematico del sito comunale,   sapendo benissimo che ciò avrebbe potuto scatenare delle perplessità visto un caso assai recente di un'altra delibera che è finita sei mesi in ritardo sull'albo pretorio;    siccome la verità la conoscono solo i diretti interessati che ne daranno spiegazione,   il Gufo formula la classica  ''ipotesi di scuola''.     In quella delibera si richiama una  ''contabilità lavori''  della rotatoria che molto probabilmente non è conclusa oggi,   e  certamente non era conclusa il 29 giugno,   e  quindi dire  ''è tutto a carico del P.L. 17"  avrebbe potuto aprire la strada al rischio del  "debito fuori bilancio"  in caso di eventuali  "sorprese"  di costi aggiuntivi e imprevisti che in questa legislatura non sono mai mancati,   quindi si è aspettato che fossero approvate in Consiglio Comunale le variazioni di bilancio del 31 luglio 2017  e  del 28 novembre 2017  (soprattutto in questa seconda votazione,   nella quale  "i due disertori leghisti"  Clementina Belotti  e  Pieremilio Pagani hanno votato contro in dissenso rispetto al resto della maggioranza accampando come motivazione proprio una questione di carattere tecnico che era inerente alla questione della rotatoria  e  del P.L. 17)   e solo  DOPO  quelle due votazioni si è pubblicata la delibera,    peraltro nei giorni immediatamente precedenti le festività di Natale.   

La conclusione è che....  a questo punto  URGE CONCLUDERE RAPIDAMENTE  la contabilità lavori della rotatoria  e  se possibile relazionare in aula sull'intera questione inerente questa opera  e  la sua copertura integrale della spesa mediante il P.L. 17  per  dissipare quei dubbi che possono essere nati in merito a qualche voce che è saltata da un capitolo all'altro del bilancio comunale,   magari all'interno della vicenda del  "valzer delle spese per le asfaltature"  che diminuivano e aumentavano oscillando tra i 90.000,00 euro  e  i  140.000,00  euro  a seconda delle circostanze del momento,   e  che erano a loro volta legate come fonte di finanziamento all'ormai mitico P.L. 17.    Dei dubbi contabili e procedurali del Gufo in teoria il popolo se ne frega  e  se ne infischia  ma  la politica ha l'obbligo,   mediante la strada maestra che è la possibilità di relazionare in aula di Consiglio Comunale davanti agli esponenti della maggioranza  e  anche a quelli delle opposizioni,    di relazionare su alcune vicende che a causa di ritardi di comunicazione oppure di refusi  oppure  di vicende spiegate male nel corso del tempo risultano poco chiare,   e  il Gufo auspica caldamente che la politica riesca a chiarire queste vicende nelle sedi istituzionali prima che sia qualche Ente di controllo a prendere l'iniziativa di verificare queste situazioni  

NOTA FINALE DEL POST  -  il Gufo conclude il ragionamento politico facendo notare che ogni volta che si parla di  ''rotatoria della chiesetta di via San Rocco''  qualcuno della Lega si defila,   e finiamola una buona volta con la barzelletta delle assenze a titolo personale.   Si approva il progetto esecutivo dell'opera con una delibera di Giunta a inizio settembre 2016  e  risultano assenti alla seduta gli assessori Laura Chiari  e  Cristian Pagani;    si approva questa delibera di Giunta del 29 giugno,   che viene pubblicata sei mesi dopo su albo pretorio telematico,   e  fu assente alla seduta il vice sindaco;    si approva la variazione di bilancio del 28 novembre in Consiglio Comunale  e  hanno votato contro la variazione di bilancio Clementina Belotti e Pieremilio Pagani.    Se tutto è chiaro  e  limpido come una camicia  e  la vicenda non presenta alcun dubbio tecnico  e  procedurale,    qualcuno sa fornire una spiegazione ineccepibile al Gufo e ai lettori sulla motivazione  "reale"  e  non di facciata di tutte queste assenze  e  voti contrari tra persone che fanno parte della maggioranza ogni volta che si va in qualche aula istituzionale a discutere  e  poi a deliberare in merito a questa opera pubblica?      

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