Il Gufo può essere tranquillamente definito "il cireneo della S.P. 91" e in particolare del tragitto da Tagliuno a Sarnico (e viceversa). In sedici anni e mezzo di percorso lavorativo, eseguito praticamente a tutti gli orari possibili e immaginabili della mattina, del pomeriggio e anche della sera / della notte, in tutti i giorni della settimana (sabato compreso), in tutti gli anni dal 2001 fino a oggi compresi gli anni bisestili, saltellando come una trottola da una maggioranza politica all'altra (da quando il Gufo ha iniziato a lavorare a Sarnico qui nel paesello di Castelli Calepio sono già cambiati quattro sindaci), assistendo alla realizzazione di almeno una decina di rotatorie e alla soppressione di almeno una decina di semafori (operazioni che in totale hanno gettato nella fornace della spesa pubblica come minimo i mitici dieci milioni di euro che sarebbero serviti a realizzare la "madre di tutte le strade" ossia la variantina de' TAUU), oggi travolge tutti i record con 30 minuti di percorso in mezzo a un panorama monolitico composto da lamiere e da fumi di scarico a un orario "non di punta", in una vera e propria orgia dello "stop and go" con accelerazioni improvvise e memorabili inchiodate per evitare il tamponamento, con gente spazientita che strombazzava e con automobilisti rassegnati che portavano pazienza. "Mini caos" a TAUU all'incrocio tra via Marconi e lo spartitraffico della piazza in prossimità del restringimento della carreggiata vicino al negozio di biciclette (ma il semaforo spento non aveva risolto tutti i problemi??) ma è assai probabile che questa piccola colonna di "cirenei del mezzo di trasporto a quattro ruote" si trascinava già da Grumello del Monte, situazione delirante e asfissiante a Credaro quando dalla rotatoria della zona della Acerbis Garden fino alla rotatoria tra Credaro e Villongo è stata una colonna "ad andamento lento", traffico intenso e non velocissimo nell'attraversamento di Villongo e poi di nuovo autovetture in colonna a fasi alterne all'ingresso di Sarnico, e non era nemmeno il giorno del mercato settimanale del paesello lacustre. Non era mattina all'orario di apertura della scuola, non era sera all'orario di rientro dal lavoro, non si celebravano eventi memorabili a Sarnico; era semplicemente una delle infinite giornate della S.P. 91 e pertanto oggi 20 dicembre 2017 il Gufo si arrende, si trascina stancamente verso la prossima legislatura e spera che il quinto sindaco consecutivo che cambierà a Castelli Calepio possa riuscire a risolvere il problema, possibilmente evitando di aggiungere l'ennesima rotatoria alle dieci inutili rotatorie "inaugurate in pompa magna e con solenni celebrazioni" che a quanto pare non hanno risolto proprio una mazza
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