E' tornato il merlo nero nel giardino del Gufo. Questa mattina il merlo "beccava" gli scarti del pino, cercava la preziosa provvista da portare nel nido per sè stesso e per la sua famiglia, sembrava ingrassato quel merlo, a quanto pare si è nutrito in abbondanza e ha quindi accumulato ottime riserve di energia che lo proteggeranno dalle rigide temperature dei mesi più freddi dell'anno. Deve stare attento alla gatta quel merlo, ma se esce allo scoperto e scende a terra a caccia di preziose provviste lo fa perchè la sua esperienza di vita e di Natura gli insegna che la gatta per lunghe ore si rifugia sul calorifero dell'abitazione in totale passività e riposo, a caccia di riscaldamento più che delle emozioni del gioco della "caccia all'uccellino" da sterminare come piccola preda che deve essere offerta "in sacrificio" per ingraziarsi gli amici umani che condividono la casa insieme a lei. Il merlo costruisce il suo nido e lo predispone per l'intero inverno, "prende le misure" del giardino che di solito nella stagione fredda si spopola, ne diventa l'unico abitante (almeno per i prossimi lunghi mesi invernali) e si prepara a passare la stagione del letargo sull'albero dal quale, appena inizierà a sorgere la primavera con le sue temperature più miti e con le sue bellissime giornate, darà inizio a quel bellissimo "coro degli uccellini" che il Gufo ascolta incantato appoggiandosi al letto e aprendo la finestra per fare entrare quel canto melodioso del merlo nero e dei suoi amici finalmente "ritornati a fare festa" dopo i mesi del cammino prudente alla ricerca del cibo che li possa sfamare e salvare dalle temperature vicine agli zero gradi
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