Sabato sera 16 dicembre alle ore 20.45 andrà in scena presso la Chiesa Parrocchiale di Cividino il tradizionale ''Concerto di Natale'' organizzato dal Corpo Musicale Cittadino con rinfresco a fine spettacolo all'Oratorio di Cividino, ma per la prima volta dopo diversi anni va in scena ''in tono minore'' perchè è venuto a meno il tradizionale appuntamento al Centro Tennis Mongodi e perchè manca l'assessore con delega alla Cultura e alle Associazioni Laura Chiari, che si è impegnata in prima persona più degli altri a risolvere il problema legato alla impossibilità di mandare in scena lo spettacolo nel Centro Tennis Mongodi e che non salirà sul palco delle autorità in quanto ha rassegnato le dimissioni irrevocabili dal suo incarico da tre settimane e a una settimana dal concerto non è ancora stato reso noto il nome del suo sostituto, visto che su sito internet comunale Laura risulta ancora come membro di Giunta e alla data odierna non è stata pubblicata nessuna lettera di conferimento di nuovo incarico.
La vicenda dell'impossibilità di allestire lo spettacolo nel Centro Tennis Mongodi giaceva in realtà da diversi mesi negli uffici, secondo quanto ha riferito il presidente del Corpo Musicale Cittadino Francesco Manenti al Gufo tutto nasce dal fatto che esiste un'ordinanza in materia di Sicurezza che vieta lo svolgimento di spettacoli al Centro Tennis Mongodi con una partecipazione di pubblico superiore alle 200 persone e non è mai stata concessa la deroga del sindaco a quella ordinanza. Il Gufo in realtà non conosce tutti i passaggi tecnici della vicenda, che è solo ''una piccola parte'' del problema annoso che si trascina da diversi anni dell'inesistenza attuale, a Castelli Calepio, di un luogo dove mandare in scena spettacoli musicali e culturali in grado di accogliere più di 500 - 1.000 persone, problema aggravato dal fatto che il nostro Corpo Musicale Cittadino in passato e diverse volte è stato in grado di organizzare e di allestire questi spettacoli al Centro Tennis Mongodi vendendo più di 1.000 biglietti e quindi la necessità di avere un luogo con questa capienza è diventata non più rinviabile a meno che non si voglia ''lasciare morire'' questi eventi tradizionali. Saltano in mente al Gufo i balletti delle ultime due amministrazioni comunali iniziati con la decisione da parte della ex Giunta del ''Patto per Castelli Calepio'' di revocare la realizzazione dell'auditorium nuovo che si sarebbe dovuto realizzare a Tagliuno che fu uno dei primi atti politici di quella maggioranza, poi la mancata realizzazione della Cittadella dello Sport e dello Spettacolo che era nel programma elettorale del ''Patto per Castelli Calepio'' e che non fu nemmeno abbozzata per mancanza di soldi, quindi gli annunci solenni su ''Araberara'' del sindaco attuale che prima nel 2014 e poi nel 2015 dichiarava che si sarebbe proceduto in tempi brevi alla ristrutturazione del cinema di Tagliuno ma anche questi annunci sono caduti nel vuoto e non si sono mai tradotti in fatti concreti, quindi non si deve dimenticare che tutte le Giunte che si sono succedute negli ultimi anni promettono continuamente la realizzazione del nuovo polo scolastico oppure la ristrutturazione di quelli esistenti oltre la realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport senza che nulla di tutto ciò si realizza concretamente, e in mezzo a questo diluvio di annunci si è arrivati al misfatto di non essere riusciti per tempo a predisporre almeno una deroga per mandare in scena lo spettacolo di Natale 2017 nella sua sede ''naturale'' del Centro Tennis Mongodi. Il balletto politico va avanti adesso con la riqualificazione di Villa Colleoni che prevede una sala per la musica che risolverà il problema di dare una sede decorosa al Corpo Musicale Cittadino e una sala prove, ma la zona di Villa Colleoni è assolutamente inadeguata in termini di parcheggi e di logistica ad accogliere un pubblico di 500 - 1.000 persone e la stessa sala della musica nuova non avrà quasi certamente quella capienza di posti e la capacità di gestire una simile affluenza di spettatori visto che dovrà ''condividere gli spazi'' con il nuovo bocciodromo e con le sedi del Centro Anziani di Tagliuno e di alcune associazioni ospitate attualmente nell'immobile. Serve un luogo che funge da cinema / auditorium nuovo / palazzetto dello sport e dello spettacolo in grado di accogliere non meno di 1.000 persone e di gestire tutta la logistica in termini di viabilità, accoglienza delle persone e parcheggi relativa a quel numero di spettatori, perchè siamo in presenza di un Comune di 10.000 abitanti che in quelle manifestazioni riceve anche pubblico da un bacino di Comuni limitrofi di oltre 50 mila abitanti compressi nella breve distanza di 10 chilometri, e tutto quello che si sta progettando adesso rischia di essere ''una soluzione di riserva'' che tra pochi anni diventerà già fatiscente e superata e perchè abbiamo la fortuna di un Corpo Musicale Cittadino che è stato in grado in passato, nella sua storia ormai secolare, di allestire e organizzare grandi eventi che hanno riscosso una straordinaria partecipazione di pubblico.
Per quanto riguarda la vicenda dell'assessore ''mancante'', in teoria c'è ancora una settimana di tempo per nominare il sostituto di Laura Chiari ma emerge il lato umano della vicenda, ossia quello di una persona che rappresentava la frazione di Cividino, luogo nel quale si svolge la manifestazione del ''Concerto di Natale'', e che da anni in quella frazione è impegnata in prima persona nel mondo delle associazioni di volontariato di quella frazione. Il problema vero non sono le dimissioni ma la lettera di dimissioni, e soprattutto il contenuto di quella lettera che è ormai diventato di dominio pubblico, e non saranno sufficienti atti di formalità e di ipocrisia come ringraziamenti pubblici, eventuali chiamate sul palco, applausi scroscianti e ''bla bla bla'' di vario genere per fare finta che nulla di grave è accaduto. L'ultimo atto pubblico di Laura Chiari in Giunta, il 15 novembre 2017 quando aveva già maturato la decisione irrevocabile di rassegnare le dimissioni che infatti furono depositate pochi giorni più tardi all'Ufficio Protocollo, è stato quello di portare in Giunta e di fare approvare il contributo comunale di 3.500,00 euro concesso dal Comune al Corpo Musicale Cittadino come rimborso per riuscire ad allestire lo spettacolo nella Chiesa Parrocchiale e gestire tutta la logistica della viabilità di quella serata, del trasporto degli strumenti musicali, dell'allestimento delle scene e delle varie operazioni che sarà necessario compiere per il successo della serata. Laura ha concluso di fatto il proprio mandato con l'atto conclusivo che ha dato il ''via libera'' a una tradizione che fu messa in pericolo a causa della impossibilità di mandare in scena l'evento nella sede tradizionale del Centro Tennis Mongodi, ma non dobbiamo mai dimenticare che nel corso del proprio mandato avrebbe anche voluto inserire prima della fine di questa legislatura la progettazione esecutiva del nuovo Palazzetto dello Sport che risolveva in parte il problema cronico della mancanza di strutture in grado di accogliere spettacoli e manifestazioni sportive, culturali e musicali. La vicenda della mancanza dell'assessore è la vicenda di un personaggio che nei suoi sciagurati tre anni e mezzo in cui ha dominato nel paesello ha impallinato uno a uno le persone migliori del suo gruppo, a partire da Clementina Belotti per finire con Laura Chiari, le ha messe in condizione di dimettersi per stanchezza e perchè non ne potevano più, e ha creato danni irreparabili non solo a questa legislatura ma anche al futuro stesso del centro destra castellese che rischia di ritrovarsi senza più l'apporto prezioso di alcune persone che furono impallinate nell'indifferenza generale e grazie alla pavidità degli altri giulivi partecipanti al ''balletto del Titanic'' della politica locale
Nessun commento:
Posta un commento