mercoledì 6 dicembre 2017

CRISI POLITICA DI CASTELLI CALEPIO, LA PAROLA AGLI ELETTORI ''STORICI'' DELLA DESTRA LOCALE

In questo post il Gufo abbandona per un momento i Palazzi  e  le faide tra i partiti  e  si concentra sull'ascolto della  ''voce del popolo'',   per cercare di capire quali sono gli umori degli elettori  ''storici''  dei due partiti di centro destra al governo a Castelli Calepio in questi giorni di vicende politiche drammatiche e tempestose.    Il Gufo ha interloquito recentemente con alcuni elettori  ''storici''  leghisti e di Forza Italia rappresentativi delle diverse frazioni di Castelli Calepio,   i quali non hanno perso tempo a cercare di capire i retroscena  e  i colpi di scena che si consumano nelle stanze dei partiti perchè di quei retroscena non gli interessa una mazza  e  ne sono anche un po'  disgustati,    ma hanno indicato quali sono state secondo loro le mancanze di questa maggioranza  e  soprattutto quali sono le politiche da mettere in campo,   che riguardano temi e argomenti di vita quotidiana quanto mai concreti  e  reali.

L'ELETTORE LEGHISTA DI TAGLIUNO  ''taglia corto''  sulla vicenda della faida interna alla maggioranza della quale non gli interessa una cippa lippa perchè ha già individuato il problema che secondo lui è il sindaco  ''totalmente ingestibile'',   rimpiange Clementina Belotti che secondo lui è un'ottima amministratrice locale  e  ammette che Clementina  ''prima di dimettersi ha tentato diverse volte e con molta pazienza di far rinsavire l'Imperatore'',   e  si concentra sulle  ''note dolenti''  che sono assai concrete.    L'elettore che ha interloquito con il Gufo chiede ed esige  ''politiche di destra''  e  indica i tre obiettivi fondamentali nella Sicurezza,   nel miglioramento delle Manutenzioni del territorio che deve essere tenuto in ordine  e  nel mantenimento dei servizi essenziali nel settore della Scuola.   L'elettore interpellato dal Gufo in questo momento se ne frega delle grandi opere,   delle grandi promesse  e  definisce  ''anacronistica e superata''  la stessa variantina alla S.P. 91  perchè sente fortissima l'esigenza che siano portate avanti queste politiche  ''di destra'',    insiste molto sul tema della Sicurezza  e  cita come esempio le condizioni  ''avventurose''  nelle quali spesso versa il Parco Lelio Pagani a Tagliuno tra cestini traboccanti  e  personaggi poco affidabili che frequentano quel parco nelle sere  e  nelle notti buie delle stagioni fredde,    ed è ovviamente assai deluso dalla serata del 28 novembre in cui in Consiglio Comunale furono approvati tagli di bilancio in materia di Manutenzioni  e  di Sicurezza compresi i progetti della video sorveglianza.    Emerge nel colloquio con questo elettore proprio il tema della Sicurezza  e  del mantenimento del decoro del territorio e del patrimonio pubblico,   perchè  ''senza decoro non c'è sicurezza''.    

L'ELETTORE LEGHISTA DI CIVIDINO  ''entra nel merito''  della rissa politica  e   punta tutto sulle persone,   si rammarica delle dimissioni di Laura Chiari che  ''era una brava ragazza che si impegnava molto per risolvere i problemi,   è stata una grave perdita per la maggioranza ma non ne poteva più''  e  afferma che lui da diversi anni vota per la Lega Nord anche alle elezioni comunali di Castelli Calepio,   ma  la prossima volta non ne vuole più sapere di votare l'attuale sindaco perchè si augura che la sezione locale della Lega Nord deciderà di cambiare candidato.     Questo elettore è profondamente deluso dall'attuale sindaco  e  dalla sua poca serietà nei comportamenti  e  nel  ''non mantenimento delle promesse''   a tal punto da individuare a suo parere come priorità la fine di questa sciagurata alleanza  e  la possibilità di  ''cambiare pagina''  con un candidato nuovo di zecca migliore di Benini,   mentre riconosce che in questa legislatura nella Lega Nord esistevano persone di buon livello amministrativo che purtroppo non sono state messe nelle condizioni di lavorare.    Da questo colloquio esce con prepotenza il  ''fattore personale'',    la fedeltà al simbolo Lega Nord non è in discussione  ma  si richiede anche di andare da soli se è necessario,   purchè il candidato sindaco  e  la squadra proposta possano essere migliori di quella attuale,    gli elettori tengono ancora in grande considerazione i simboli di partito  ma  chiedono ai partiti di cambiare metodi di azione e persone da candidare alle quali affidare gli incarichi pubblici.     

L'ELETTORE DI FORZA ITALIA DI CALEPIO  è infastidito dalle faide interne alla maggioranza e chiede anzitutto unità tra i due partiti,   dice  ''se si presentano divisi la prossima volta vanno alla sconfitta''  e  quindi chiede ad entrambi i duellanti di fare dei sacrifici per riportare la coalizione a essere di nuovo unita e compatta,    ma chiede che Benini possa essere ricandidato in quanto lo considera come il primo sindaco che ha fatto qualcosa di utile dopo anni di totale immobilismo amministrativo.    Se la prende più con le segreterie locali dei due partiti piuttosto che con il sindaco,    e  l'argomento principale con cui parla insieme al Gufo è quello della crisi economica  e  delle imprese.     E'  un elettore che dice che la priorità assoluta è quella di restituire fiducia alle imprese  e  di rimettere in moto l'economia,   è preoccupato perchè la crisi ha prodotto troppi debiti,    e  chiede meno burocrazia,   più semplificazioni nelle procedure borboniche  e  meno tasse che sono a livelli esagerati.     Più che del contesto locale,   dei tre elettori che hanno interloquito con il Gufo è quello più concentrato di tutti sulla vicenda nazionale  e  sulla necessità di rilanciare l'economia a livello generale.   

I tre elettori che hanno interloquito con il Gufo sono innanzitutto tre elettori  ''storici''  di centro destra,   molto attenti alle vicende della politica locale,    molto attivi nella vita sociale  e  soprattutto con opinioni personali assai indipendenti che si sono formati da soli senza bisogno del suggeritore oppure di leggere qualche  ''velina di partito''.     I temi che hanno proposto nella breve conversazione con il Gufo sono argomenti concreti,    non si sono persi in chiacchiere,   in amenità  e  in futilità  e  sono andati  ''diritti al cuore del problema''.    Nelle righe che si possono leggere in questo post,   che indicano priorità ed esigenze concrete degli elettori di Lega Nord e Forza Italia,   emerge innanzitutto la voglia di  ''politiche di destra''  e  quella di lasciare perdere le cattedrali nel deserto per riprendere in mano i temi del territorio che sono la Sicurezza,   il mantenimento in ordine e in condizioni di decoro del patrimonio pubblico,   il buon funzionamento delle Scuole  e  soprattutto in Forza Italia emerge il tema delle imprese da aiutare riducendo il peso sciagurato delle tasse  e  della burocrazia.     Conviene ripartire da qui,   un caffè al bar con quelli che ti votano da una vita intera  oppure  una chiacchierata di cinque minuti per scoprire che tanti  ''motivi del contendere''  non erano niente altro che la Fiera della Vanità  e  delle Futilità  e  che il motivo reale della crisi politica è il lungo elenco delle  ''cose di destra''  che avrebbero dovuto essere fatte con somma urgenza  e  che purtroppo giacciono inerti da troppi mesi nel  ''cimitero degli elefanti''  delle cose non fatte  e  delle promesse non mantenute     

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