giovedì 21 dicembre 2017

IL GUFO NON FA "IL BILANCIO PERSONALE" SULL'ANNO 2017 CHE SI STA CONCLUDENDO MA SI ABBANDONA A UN SOLILOQUIO SULLA CONTINUITA' E SULLA PRECARIETA' DELL'ESISTENZA TERRENA (CHE E' SEMPRE IN MOVIMENTO)

Si avvia alla conclusione un anno caotico e a volte  "pesante"  nei confronti dell'anima del Gufo,  un anno di incredibili alternanze di delusioni  e  di momenti positivi,   eppure il Gufo alla fine di questo 2017 non se la sente di  "tirare le somme"  e  fare il bilancio personale di fatti e misfatti che hanno interessato questo anno solare.   L'esperienza della depressione ha introdotto nelle viscere del Gufo due concetti,   in apparenza contrastanti tra di loro  ma  che convivono con la naturalezza di ciò che è ovvio:  il concetto di  "precarietà"  e  il concetto di  "continuità"  dell'esistenza terrena.    Il Gufo è stanco,   sa che tutto può concludersi assai rapidamente  e  forse una porzione non esigua di Gufo in realtà sogna  "il Grande Riposo"  come momento in cui le sofferenze interiori e la solitudine trovano fine  e  ristoro in qualcosa che è misterioso,   è indefinito,   ma contiene in sè il fascino che è immerso in tutto ciò che ci appare incomprensibile e lontano;   allo stesso tempo  "la continuità di Gufo"  è il concetto che descrive un bradipo in movimento con passo lento ma assiduo e costante,   di un soggetto solitario che ha appena finito di posare un piccolo mattone della propria esistenza  e  si predispone già adesso per la posa del mattone successivo,    in questo concetto la tradizione del  "viaggio in pullman"  descrive meglio di qualsiasi altro esempio il concetto di  "continuità"  trattandosi di un mezzo di trasporto più lento di altri,   ma che consente il raggiungimento del luogo da visitare in tempi non brevi ma che si dimostrano spesso i tempi giusti!!!  

IL FALLIMENTO DEL GUFO  è  quello di una persona di mezza età che non ha raggiunto a livello professionale,   politico  e  sociale  "il vertice  e  il successo",   che non ha costruito nulla di memorabile,   che non ha accumulato immense ricchezze patrimoniali,    che non è diventato famoso,   e  come se tutto ciò non fosse sufficiente è ancora solitario nella scrittura  mentre nella vita reale  non ha accanto a sè la compagnia della mitica  "Civetta Bianca"  che lui sogna da una vita,    come completamento relazionale di un'esistenza inquieta da condividere insieme alla persona che potrebbe essere a tal punto affiatata insieme a lui da costituire idealmente  "l'altra metà della mela".     IL SUCCESSO INCREDIBILE DEL GUFO  è  quello di uno scrittore che ha raggiunto,   anche se solamente a livello locale,    un numero record di visualizzazioni,   è quella di un  "viaggiatore con la valigia in mano"  che ha visitato i luoghi più belli del mondo mantenendo un ritmo pigro  e  tranquillo  e  realizzando quelli che molti hanno sognato di fare purtroppo senza riuscire a farlo,   è quello di una persona che è stata  "accusata"  (forse a sproposito ma con un fondo di verità)  di contribuire a determinare gli eventi della politica  e  a condizionarli fortemente pur non avendo preso parte attiva negli ultimi tre anni e mezzo a una sola  "riunione politica nelle segrete stanze",   è  quello che lui era assente ma si parlava spesso di lui  (perchè era assente il corpo,   ma lo spirito era assai presente),   è  quello che  "prima o poi la Civetta Bianca arriverà"  perchè probabilmente anche lei ha un passo da bradipo  e  per congiungersi insieme a lui per unire alla perfezione le due metà della mela i tempi devono coincidere altrimenti tutto esplode con litigate  e  sclerate colossali.

Continuità e precarietà,   solitudine e scrittura,   fallimenti  e  successi sono ingredienti della tavolozza dei colori che forma l'anima del Gufo,   che nasce fisicamente dal percorso successivo a quello della depressione  ma  che si sviluppa pur in modo caotico attraverso un cammino che sembra fortemente incasinato ma ha un proprio filo logico.    Conviene quindi attendere  (magari comodamente seduti sul trespolo del volatile sparlante)   le future evoluzioni degli eventi che interessano il Gufo,   e  non è quindi il caso di  "fare dei bilanci"  su qualcosa che è in movimento,   all'interno del quadro di quella  "precarietà"  che non ci deve mai fare dimenticare che all'improvviso tutto potrebbe concludersi  e  consegnare la nostra esperienza di vita al giudizio  e  a disposizione di chi continua la staffetta correndo veloce con in mano il testimone che noi stessi gli abbiamo consegnato....   


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