domenica 3 dicembre 2017

IL SOLILOQUIO DEL GUFO ''MANCA ANCORA UN PICCOLO SFORZO E POI SI ACCENDERA' QUELLA LUCE ABBAGLIANTE CHE RISCALDERA' ANIMA E CUORE SOFFERENTI DELLO SCRITTORE SOLITARIO''

Alla fine ha vinto il Gufo.   Ha vinto il Gufo perchè quel numero di contatore,   che si avvicina a 330.000 visualizzazioni,   è testimonianza che quello che è stato seminato sarà raccolto da qualcuno,  magari nel silenzio della lettura  e  della meditazione.    Ha vinto il Gufo perchè intorno a lui finalmente sono venute giù  ''maschere,  mascherine  e  figurine''  e  adesso la visione che ha lo scrittore solitario magari è pessimista,   ma distingue bene ciò che è davanti a lui senza fermarsi alle apparenze,  alle frasi fatti  e  ai momenti di  ''volemose bene''  fasulli e artefatti,   mentre persone dolcissime e preziose hanno  ''preso per mano''  il Gufo e hanno deciso di condividere insieme a lui il resto del cammino,   di non lasciarlo solo nell'ultima parte delle sue fatiche,   di non essere lasciati soli da lui,   e  adesso il Gufo ha davanti a sè l'immagine di quelli a cui vale la pena regalare qualcosa di prezioso contenuto nello scrigno della propria anima.    Ha vinto il Gufo perchè adesso la strada da seguire è chiara,   sarà una strada difficile e solitaria dove le soddisfazioni saranno numericamente scarse  ma  emotivamente intense.    Ha vinto il Gufo perchè per fortuna l'orizzonte che ha davanti non è infinito,   e  tra pochi mesi la luce si accenderà  e  riscalderà anima e cuore del solitario sofferente.    Come lo scoiattolino solitario rinchiuso nella propria tana ad aspettare con pazienza che possa concludersi l'inverno rigido,   il Gufo si prepara alla primavera  e  la aspetta con animo solitario  e  austero,   non ha fretta di riemergere perchè nella piccolissima e confortevole tana esiste proprio tutto,   dalla provvista che consente la sopravvivenza  al  riscaldamento che consente il riposo per lunghe ore della giornata.     La depressione  e  la sofferenza psicologica  del Gufo lo ha accompagnato per anni,   lo ha avvolto e protetto,   lo ha rinchiuso in una  ''nebbiolina grigia''    molto fitta e densa che è stata dannazione  e  protezione,    solitudine  e  apertura al mondo esterno,    creatività  e  fantasia.     E'  riavvolto idealmente il nastro del lungo cammino compiuto fino a questa sera,   e  davanti si stende come un'immensa distesa verde quella piccola parte di percorso che ancora rimane da fare.     Non manca molto,   ci vuole ancora un po'  di fatica  e  di sofferenza,   ma tra poco si arriva alla stazione che conclude il viaggio bellissimo  e  incredibile di un'esperienza irripetibile ed immensa,   e  quando si chiudono gli occhi la sera lasciandosi andare al pensiero di quello che sarà l'ultimo tratto del percorso,   quello che si presenta proprio davanti agli occhi  e  che è come un frutto maturo pronto a essere raccolto.....          

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