Alla fine ha vinto il Gufo. Ha vinto il Gufo perchè quel numero di contatore, che si avvicina a 330.000 visualizzazioni, è testimonianza che quello che è stato seminato sarà raccolto da qualcuno, magari nel silenzio della lettura e della meditazione. Ha vinto il Gufo perchè intorno a lui finalmente sono venute giù ''maschere, mascherine e figurine'' e adesso la visione che ha lo scrittore solitario magari è pessimista, ma distingue bene ciò che è davanti a lui senza fermarsi alle apparenze, alle frasi fatti e ai momenti di ''volemose bene'' fasulli e artefatti, mentre persone dolcissime e preziose hanno ''preso per mano'' il Gufo e hanno deciso di condividere insieme a lui il resto del cammino, di non lasciarlo solo nell'ultima parte delle sue fatiche, di non essere lasciati soli da lui, e adesso il Gufo ha davanti a sè l'immagine di quelli a cui vale la pena regalare qualcosa di prezioso contenuto nello scrigno della propria anima. Ha vinto il Gufo perchè adesso la strada da seguire è chiara, sarà una strada difficile e solitaria dove le soddisfazioni saranno numericamente scarse ma emotivamente intense. Ha vinto il Gufo perchè per fortuna l'orizzonte che ha davanti non è infinito, e tra pochi mesi la luce si accenderà e riscalderà anima e cuore del solitario sofferente. Come lo scoiattolino solitario rinchiuso nella propria tana ad aspettare con pazienza che possa concludersi l'inverno rigido, il Gufo si prepara alla primavera e la aspetta con animo solitario e austero, non ha fretta di riemergere perchè nella piccolissima e confortevole tana esiste proprio tutto, dalla provvista che consente la sopravvivenza al riscaldamento che consente il riposo per lunghe ore della giornata. La depressione e la sofferenza psicologica del Gufo lo ha accompagnato per anni, lo ha avvolto e protetto, lo ha rinchiuso in una ''nebbiolina grigia'' molto fitta e densa che è stata dannazione e protezione, solitudine e apertura al mondo esterno, creatività e fantasia. E' riavvolto idealmente il nastro del lungo cammino compiuto fino a questa sera, e davanti si stende come un'immensa distesa verde quella piccola parte di percorso che ancora rimane da fare. Non manca molto, ci vuole ancora un po' di fatica e di sofferenza, ma tra poco si arriva alla stazione che conclude il viaggio bellissimo e incredibile di un'esperienza irripetibile ed immensa, e quando si chiudono gli occhi la sera lasciandosi andare al pensiero di quello che sarà l'ultimo tratto del percorso, quello che si presenta proprio davanti agli occhi e che è come un frutto maturo pronto a essere raccolto.....
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