Gli ultimi 100 metri dello staffettista sono quelli che non puoi fermare, quelli durante i quali chi corre lanciato a tutta velocità irrompe solitario verso il traguardo. Gli ultimi 100 metri sono il colore della tua anima, quello in cui si dipinge il ricordo destinato a rimanere immortale. Gli ultimi 100 metri sono quelli in cui vai a prenderti quello che hai seminato, quello che era sempre davanti a te e sembrava inafferrabile, irraggiungibile. Gli ultimi 100 metri sono il canto del cigno e il suono della grande campana che annuncia l'ora della festa. Gli ultimi 100 metri sono il capolavoro dello scoiattolino solitario, la poesia composta per l'ultima volta nello scrittoio della sua piccola tana. Gli ultimi 100 metri sono il riposo di chi ha faticato e sofferto a lungo, e si lancia ad occhi aperti verso il momento in cui chiuderà i propri occhi. La nostra vita l'abbiamo vissuta in attesa di questo momento, e adesso che ci siamo arrivati, conviene vivere questa emozione a ritmo velocissimo, perchè poi la lentezza del Grande Riposo ci restituirà il frutto delle nostre immense fatiche....
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