lunedì 22 luglio 2019

IL VOLTO SORRIDENTE DI PAOLA E "L'IRA DI ACHILLE"

Il popolo ha voluto la continuità  ed  è stato accontentato.    Tra refusi  e  qualche strafalcione  (non sono mancate,   come al solito,   le lamentele su ritardi nella consegna di alcuni documenti relativi alla variazione di bilancio,   questa volta la vittima della ritardata consegna è stata la consigliera della Lega Monica Novali)   si inizia nel solito modo:   il caos politico  e  amministrativo.     Il primo colpo di scena è l'annunciazione di un'uscita di scena:   dopo nove anni in cui la politica locale tira a campare,   la manifestazione  "Calici di stelle"  tira le cuoia,    non si farà prima dell'estate  e  un nuovo evento vinicolo che andrà in scena nell'autunno 2019  sostituirà  ciò che è stato malamente silurato.    L'assessore alla Cultura Nadia Poli annuncia il nuovo evento  e  celebra la morte di  "Calici di stelle"   ma prima che possa diventare troppo prolissa il sindaco stoppa sul nascere il discorso  e  passa al punto successivo dell'ordine del giorno.     Si discute della delibera con cui a distanza di sei anni  (!!!)   si  "chiude il cerchio"  sulla interminabile storia della monetizzazione degli ormai ex parcheggi che dovevano nascere in via Gazzo,   Massimiliano Chiari chiede spiegazioni in merito al clamoroso ritardo sulla tabella di marcia con cui si viene a conclusione di questa vicenda  e  ottiene come risposta sibillina una frase della serie  "solo i cretini non cambiano mai idea,   e  io ho cambiato idea";  :    infatti  "LUI"  aggiunge  "questa è un'aula politica,   qui non si fa amministrazione".    Malgrado i panegirici tecnici,   politici  e  amministrativi  non si capisce nulla del merito della questione,   il Gufo in realtà ha capito benissimo il motivo per cui all'improvviso si è scritta la parola  "FINE"  ma è  "sotto segreto istruttorio",     non può fornire spiegazioni  e  quindi con la sua cronaca  "vede e passa oltre",    descrivendo il punto successivo dell'ordine del giorno.   

Si passa a discutere della variazione al bilancio di previsione  e  del primo  "debito fuori bilancio"  della legislatura che viene presentato come qualcosa di improvviso e di imprevedibile,    determinato dal crollo del prezzo della carta  e  della plastica;    abbiamo il capolavoro del Comune che riconosce un  "debito fuori bilancio"  nei confronti di Servizi Comunali  ossia  di una società di cui è socio con una quota di partecipazione assai rilevante,   ma fino a pochi giorni fa non se ne sapeva praticamente niente.    Infatti è talmente  "improvviso  e  imprevedibile"  che la maggioranza,   pressata da Monica Novali che chiede la data a cui si riferiscono le fatture  e  la nota di accredito da cui emerge la certezza del debito fuori bilancio  e  le viene risposto che la nota di accredito  (emessa ovviamente come previsto dalla legge in forma elettronica)   è datata 9 aprile 2019.     Per principio di prudenza contabile,   ma anche per il fatto che se tra il momento della chiusura del bilancio  e  quello in cui esso viene approvato  e  deliberato in aula emergono fatti nuovi che modificano il risultato finale,   si poteva  (e probabilmente  "si doveva")   procedere alla rettifica per tenere conto di questa nuova situazione:    con la rettifica si sarebbe evitata quella antipatica procedura del riconoscimento del  "debito fuori bilancio"  che costringe il Comune a trasmettere la pratica alla Corte dei Conti per la verifica tecnica dell'operazione.      Ancora una volta inizia la legislatura  e  viene rinviata  "a data da destinarsi"  la realizzazione della variantina alla S.P. 91:   essa è stata stralciata dall'anno 2019  e  rinviata all'anno 2020 nel piano triennale delle opere pubbliche,    in cui trova spazio il nuovo impianto di illuminazione del centro sportivo comunale di via Ferrucci che sarà finanziato con un contributo di 90 mila euro erogato ai Comuni con più di 10 mila abitanti;    ormai non fa più notizia il fatto che in campagna elettorale qui a Tagliuno tutti da mezzo secolo promettono la realizzazione della  "madre di tutte le strade"  e  poi nella realtà se ne fregano,   perchè dopo pochi minuti dall'inizio della legislatura la realtà prende il sopravvento  e  spazza via immediatamente il sogno.    Continuano ad aumentare i dubbi del Gufo sul bilancio consuntivo 2018,    anche in considerazione del fatto che sono stati sviscerati numeri  e  dati in quantità industriale sulle piccole voci in entrata  e  in uscita di poche migliaia di euro  e  non è stata detta una sola parola  (nemmeno un cenno)   sull'evoluzione dell'ammontare del fondo dei crediti di dubbia esigibilità che ammonta a quasi due milioni di euro:   ma anche in questo caso il Gufo cincischia,   si rassegna al peggio  e  "passa oltre"  descrivendo il punto successivo dell'ordine del giorno.

La discussione sul bando di assegnazione per l'utilizzo della sala della musica all'interno del centro polifunzionale è addirittura esilarante,     infatti la maggioranza  (in particolare il sindaco  e  l'assessore al Bilancio)   polemizza con il presidente del Corpo Musicale Cittadino,   che alle elezioni comunali di primavera si era candidato nella lista della Lega,    con la classica  "eleganza"  di chi dalle poltrone pubbliche spara a zero nei confronti di una persona che non era nemmeno presente in mezzo al pubblico;    ancora una volta gli United States of Castelli Calepio hanno creato l'ennesimo capolavoro politico  perchè  nel momento in cui si realizza la sala della musica non solo essa è priva di impianto di insonorizzazione,    ma si è creato un clima di polemica  e  di forte contrapposizione tra l'Amministrazione comunale in carica  e  il presidente dell'associazione  (il Corpo Musicale Cittadino)   che teoricamente dovrebbe essere il principale interessato a fare domanda di utilizzo di quei locali.     In un  punto del regolamento si fa riferimento a tariffe del tutto inesistenti,     ma incredibilmente la discussione si fossilizza per quasi un quarto d'ora sull'esistenza di una virgola  (oppure di un punto e virgola)   che a quanto pare se sarà aggiunto al testo originario sarà in grado di stravolgere il senso di quella frase;    manca l'impianto di insonorizzazione  e  si litiga sulle virgole  e  sui punti e virgola.

Siamo ancora in alto mare sulle nomine dei due rappresentanti del Comune di Castelli Calepio nell'Ente Fondazione Calepio,   anche se Massimiliano Chiari  (con una mera  "ipotesi di scuola")   ipotizza che la scelta sarà effettuata secondo il tradizionale  "manuale Cencelli"   della spartizione delle poltrone;    il Consiglio Comunale nel frattempo registra il primo caso di assenza  (probabilmente  "per ferie"  visto che siamo quasi a fine luglio)   di una consigliera di maggioranza,     mentre tra le fila di  "Castelli Calepio Cambia"   l'assenza di Fabio Perletti lascia prevedere che è ormai vicinissimo  e  probabilmente non più evitabile il momento della sua rinuncia alla carica di consigliere comunale  e  della sua surroga.    Erano presenti entrambe in aula  "la prima  e  la seconda dei non eletti",    e  il  "gossip di Palazzo"  ha già lanciato la voce che sarà l'avvocata Paola Modina a subentrare al posto di Fabio Perletti  se   e  quando saranno formalizzate le sue dimissioni.     Paola non lo sa,   ma è  "l'ultima spiaggia"  prima che possa diluviare:   dopo di lei,    nell'ordine delle preferenze,   c'è quel nome che da tempo non si sente più sulla pubblica piazza dei social network  ma  di cui molti hanno un tale terrore che li spinge a chiedere ripetutamente  "se si dimette Fabio,   chi entrerà al suo posto?".     Sulla legislatura più scialba  e  inutile della storia di Castelli Calepio,    quella in cui si litiga sulle futilità perchè dopo pochi mesi si è già rassegnati a  "tirare a campare"  nelle solite beghe da quattro soldi  e  nell'ordinaria amministrazione  (inclusa qualche vicenda  "secolare"  come quella di via Gazzo),     dietro il volto sereno  e  sorridente dell'avvocata Paola Modina si intravede minacciosa  "l'ira di Achille"  che è il Grande Incubo di almeno metà dei politicanti del nostro tranquillo  e  pacifico paesello      

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