Lo scivolone politico e amministrativo a dir poco imbarazzante del bilancio consolidato del Comune di Castelli Calepio e delle aziende partecipate non approvato a causa di un refuso, di un inghippo tecnico, e la scadenza del regolamento di contabilità che ne impone l'approvazione entro e non oltre il 30 settembre, obbligano la maggioranza a un "tour de force" e a una riconvocazione "a rotta di collo", una settimana dopo il misfatto (avvenuto il 20 settembre in aula consiliare) i consiglieri saranno di nuovo trascinati nella sala civica della biblioteca di Tagliuno per l'approvazione, si spera questa volta definitiva e senza più incidenti di percorso, del bilancio consolidato. I consiglieri dovranno discutere anche dell'interrogazione di "Castelli Calepio Cambia" in merito alle trattative più o meno "segrete" che stanno avvenendo nei Palazzi della politica locale sul centro commerciale area ex Fonderie Quintano, quelle trattative che il sindaco ha dichiarato di avere "rispedito al mittente" perchè la prima bozza di intesa con il "nuovo" operatore non ha dato risultati soddisfacenti, forse anche perchè prima di sedersi al tavolo della trattativa si dovrebbe avere ben chiaro il concetto contabile di "continuità aziendale di fatto", e forse perchè prima di realizzare un centro commerciale che vende prodotti alimentari sarebbe necessario innanzitutto bonificare il sito inquinato, e poi magari preoccuparsi di versare gli arretrati I.M.U. che hanno fatto decollare il "fondo dei crediti di dubbia esigibilità" a livelli impensabili, e alla velocità con cui Louis Hamilton conquista spesso la "pole position" nei Gran Premi di Formula Uno. "Castelli Calepio Cambia" in pratica chiede che gli "spettegùless" possano emergere dalla nebbia del Palazzo ed essere portati a conoscenza dei consiglieri, i quali per ora sono stati informati da qualche "cireneo" che spiffera le teorie più strampalate, compreso mormorare e sussurrare (ma si tratta di mere ipotesi di scuola, di vociferazioni non si sa quanto reali oppure fantasiose) di ex funzionari del nostro Comune che partecipano alle trattative e alle riunioni in corso di svolgimento. Il Gufo ringrazia quindi i consiglieri interroganti i quali, di mormorazione in mormorazione, hanno deciso che anzichè vociferare e cincischiare al bar (davanti a una merendina con bevanda zuccherata ingrassante ed "esentasse") si deve iniziare a mormorare in aula (consiliare), dove le risposte e le teorie hanno un valore diverso rispetto alle elucubrazioni di illuministi del pensiero e scrittori solitari; dal "gossip" si può iniziare a scendere sul terreno dei "#FATTI, NON PAROLE", dopo che le voci più incredibili e le teorie più incresciose sono passate "di mano in mano" per finire nelle mani del popolo sovrano. Ammesso che esistano "fatti" (concreti), e non solo "parole"....
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