domenica 13 ottobre 2019

MENO MALE CHE ERA IL GUFO "LA BANDIERINA AL VENTO"

 "Basta piagnistei sull'alleanza con il Partito Democratico,   non avevamo scelta,   questa volta  'VAFFA...'   a voi"  e  ovviamente quelli che fino a un minuto prima si lamentavano  e  sono stati i destinatari del  "VAFFA..."   saltano in piedi  e  applaudono.     Poco prima era stato detto  "non siamo più quelli di dieci anni fa"  ma il Gufo,   senza essere un rivoluzionario  e  nemmeno uno che chiede miracoli impossibili,   si accontenterebbe che un politicante  (oppure un ex comico,   magari un teatrante della politica nazionale o locale)   qualsiasi potesse mantenere la parola data non per dieci anni,    ma almeno per dieci giorni  oppure  per dieci ore senza rinnegare quello che fu urlato ai quattro venti come se fosse il Verbo  e  che al primo cambio della direzione del vento diventa all'improvviso carta straccia da gettare malamente nel cestino della spazzatura.     Il Gufo esce dalla mitica  "convention del decennale a cinque stelle"  con una ferrea convinzione:    cambia solo il colore del partito che prende in mano il comando delle operazioni  (a volte è  "verde padano",    spesso è  "rosso"  oppure  "azzurro",    in questi anni è  "giallo"),    ma il Grande Manovratore impiega meno di cinque minuti a dimostrare che non è altro che un cialtrone demagogo venditore di promesse  e  di parole al vento,    buono a nulla  e  capace di tutto  (pur di mantenersi inchiavardato sulla poltrona faticosamente conquistata).     Qualche burlone di destra,   di sinistra  oppure  leghista qui negli United States a volte ironizza sullo scrittore solitario,   che a causa dei suoi continui sbalzi di umore  e  cambiamenti di idea  e  di opinione viene definito  "una bandierina",    ma in questi 18 mesi le bandiere al vento  (sia negli United States of Castelli Calepio dove quelli che si detestavano fino a pochi anni fa sono passati dal  "MAI un caffè insieme a loro"  alle cene e ai pranzi insieme,   che nella  "Roma città venale,   venderesti te stessa se solo troveresti un compratore"   deplorata dal re numida Giugurta)   il Gufo è  diventato campione di coerenza  (politica e di pensiero)  ed eroe in grado di rappresentare la Virtù    

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