Il Valcalepio "fa il compitino", liquida con il minimo risultato e con il minimo sforzo (una vittoria stiracchiata in casa per due a uno) l'ultima in classifica Selvino, già retrocessa da diverse giornate, e conquista la salvezza diretta; la Castellese pareggia per due a due sul campo dell'Accademia Valseriana di Ponte Nossa lo scontro diretto decisivo, la squadra di Ponte Nossa conquista la salvezza diretta e la Castellese è condannata all'obbligo di dover disputare due drammatici spareggi salvezza (quelli dei play out) contro il Rovato, partita di andata sul campo della squadra bresciana e partita di ritorno al centro sportivo di via Ferrucci a Cividino. La partita decisiva di Ponte Nossa è stata il perfetto riassunto delle quattro sciagure che hanno condannato la Castellese a questo triste epilogo per tutta la stagione: incredibili errori in difesa e in attacco, troppo nervosismo (pagato a carissimo prezzo con una marea di espulsioni e di partite finite in inferiorità numerica), gli scontri diretti tutti falliti nel girone di ritorno (pareggi inutili contro Selvino, Carobbio degli Angeli, Valcalepio Calcio e Accademia Valseriana, sconfitta in casa contro la Romanese retrocessa insieme al Selvino) e la sfortuna di arbitraggi pessimi, direzioni di gara spesso oltre il limite della decenza.
La partita era rimasta in equilibrio per 30 minuti poi all'improvviso Simone Cottini si è inventato un gol capolavoro, con uno slalom a rientrare con cui si è liberato di due difensori della squadra di Ponte Nossa e un tiro incredibile sotto l'incrocio dei pali scagliato dal limite dell'area, poi il portiere Paolo Carrara (l'eroe della giornata della Castellese) cinque minuti più tardi ha stoppato in spericolata ma efficace uscita un tiro di Stefano Pietropolli servito solo davanti a lui da Cristian Pietropolli. Ancora i due Pietropolli (nettamente i migliori in campo oggi, una vera "spina nel fianco" che hanno messo ripetutamente in difficoltà i difensori della Castellese) protagonisti della "scena madre" della partita: Stefano si è guadagnato un calcio di rigore per una spinta da lui subìta in area al 43° minuto per colpa di Mai, Cristian ha tirato in modo incerto il rigore e Paolo Carrara con una grande parata ha respinto il tiro dal dischetto, ma con una decisione sciaguratissima l'arbitro ha fatto ripetere il rigore dicendo di aver visto un giocatore della Castellese (probabilmente lo stesso Mai autore del fallo) muoversi in anticipo ed entrare in area prima del tiro dal dischetto. Una marea di proteste ha travolto l'arbitro che ha espulso prima mister Ruggeri Michele e poi il difensore Varinelli, ne ha ammoniti altri due (tra cui il portiere Paolo Carrara), è stato ferocemente contestato dai numerosi tifosi della Castellese che erano presenti a Ponte Nossa, e poi dopo cinque minuti, nella ripetizione del tiro del rigore, Cristian Pietropolli ha cambiato angolo e ha spiazzato Paolo Carrara, riportando il punteggio in parità. All'uscita dal campo per la pausa tra il primo e il secondo tempo è esplosa la durissima contestazione dei tifosi della Castellese che ne hanno dette di cotte e di crude contro lo sfortunato direttore di gara....
Un'altra "scena madre" ha aperto il secondo tempo, un'altra assurdità dell'arbitro che per una veniale deviazione (non si sa quanto volontaria) di gomito da parte di Stefano Pietropolli posizionato in barriera su calcio di punizione battuto da Volpini ha decretato tra la sorpresa generale di spettatori e giocatori il calcio di rigore a favore della Castellese, ma Gianluca Marchetti (lo specialista che in questo campionato non aveva mai sbagliato un tiro dal dischetto) sbaglia il rigore decisivo della stagione, facendosi parare la debole e incerta conclusione dal portiere Gusmini. Al 60° minuto si è decisa definitivamente la partita: ancora un'incursione vincente in area di Cristian Pietropolli, ancora difensori saltati con troppa facilità, e il tiro fortissimo scagliato dal giocatore della squadra di Ponte Nossa si insacca proprio sotto l'incrocio dei pali. Da Clusone arrivano notizie devastanti per la Castellese (il Rovato è in vantaggio contro il Baradello e ha scavalcato di un punto la Castellese in classifica) e Paolo Carrara diventa l'eroe che evita che la stagione possa essere definitivamente compromessa: prima con una grande parata riesce a neutralizzare una conclusione in area di Camanini che si era lanciato in contropiede, poi sulla mischia che è nata in occasione dell'ultimo calcio d'angolo della partita (al 94° minuto) si lancia nell'area della squadra di Ponte Nossa e segna il gol del prezioso pareggio, prezioso non perchè salva la Castellese dai play out, ma perchè consente di affrontarli da una posizione di classifica finale del campionato migliore di quella del Rovato e quindi la Castellese, con due pareggi, si salverà (senza il gol di Carrara sarebbe stato il Rovato a giocare in trasferta la prima partita e in casa la partita decisiva, e a poter sfruttare il vantaggio della migliore posizione di classifica in caso di parità di gol segnati nelle due gare dei play out). La Castellese dunque precipita nei play out ma grazie alla grande prestazione del suo portiere li può affrontare in condizione di vantaggio rispetto al Rovato: tuttavia resta sempre il rischio di 180 minuti difficilissimi, due partite drammatiche e ancora piene di tensione, per tentare di raddrizzare questo sfortunatissimo campionato nato male (con tre sconfitte nelle prime tre partite della stagione), proseguito peggio (con le due incertezze decisive in casa nel girone di ritorno quando si è pareggiato contro il Selvino ultimo in classifica ed è arrivata due settimane dopo la pesantissima e decisiva sconfitta casalinga contro la pessima Romanese penultima in classifica), e che minaccia di concludersi nel peggiore dei modi
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