domenica 8 maggio 2016

IL DRAMMA DI UNA DISASTROSA CASTELLESE: PERDE LA PARTITA DI ANDATA A ROVATO E ADESSO RISCHIA SERIAMENTE DI RETROCEDERE IN "SECONDA CATEGORIA"

Adesso,  purtroppo,  il Gufo è costretto a lanciare l'ultimo allarme:  al termine di una stagione disastrosa dal punto di vista del gioco e dei risultati la Castellese è a un passo dal precipizio,  ha perso anche la partita di andata dei play out a Rovato e se non vincerà la partita di ritorno retrocederà in  "Seconda Categoria".   E'  un dramma sportivo meritato e non serve a niente tirare fuori scuse e cazzate come gli arbitri,  la sfortuna,  la  "maledizione del Gufo"  (nell'anno 2016 con il Gufo presente in tribuna la Castellese non ha mai vinto),  il vittimismo e tutto il repertorio perdente che si tira fuori per giustificare l'ingiustificabile:   la Castellese è vicina al precipizio perchè contro un pessimo e scadente avversario contro il Rovato e pur passando per prima in vantaggio grazie a una sciaguratissima autorete del giocatore del Rovato Groppelli,  la squadra di mister Michele Ruggeri ha giocato molto male una bruttissima partita e si è fatta sorprendere incredibilmente due volte nel secondo tempo dai modestissimi avversari di giornata.    Il primo tempo ha inizio con un episodio sfortunato:  dopo pochi secondi Nicola Paris si infortuna e deve essere sostituito da Imberti,   poi però non accade più nulla perchè il Rovato  (che gioca in casa e si trova in una situazione di partenza di svantaggio dovuta al peggiore piazzamento nella classifica finale del campionato rispetto alla Castellese)  avrebbe l'obbligo di  "fare la partita"  ma è una squadra modestissima,  inconcludente,  priva di qualità e anche priva di energia e di determinazione.   Senza fare assolutamente niente per meritarlo,  la Castellese si vede incredibilmente regalare il gol di vantaggio:   al 34°  minuto una punizione da lontano non irresistibile di Gianluca Marchetti viene alzata sopra la traversa dal portiere Bona e sugli sviluppi del successivo innocuo calcio d'angolo battuto da Marchetti,  l'attaccante del Rovato Groppelli  (posizionato sul primo palo)  scivola nel tentativo di colpire la palla di testa e la svirgola malamente,  realizzando il più assurdo e sfortunato autogol che si possa immaginare.   Nei rimanenti 10 minuti del primo tempo la reazione del Rovato è quasi inesistente e sterile,  e la Castellese ha la gravissima colpa di non approfittare della situazione super favorevole per spingere sull'acceleratore e chiudere la partita:  è un errore che nel secondo tempo sarà pagato a carissimo prezzo.

Succede infatti l'incredibile svolta nell'intervallo:  il mister del Rovato sostituisce l'attaccante Baiguera  (completamente nullo e passivo nel primo tempo)  con il più vivace Michel Zgueb,  mentre un peggioramento delle condizioni fisiche di Simone Cottini  (dovuto a un contrasto di gioco occasionale ma molto duro sull'ultima azione del primo tempo)  costringe la Castellese a ricorrere alla seconda sostituzione forzata per infortunio,  fuori Cottini e dentro Ghidotti.   Il Rovato ha un leggero miglioramento nel gioco e nella pressione ed è sufficiente per ribaltare il risultato:  al 58°  minuto in improvvisa azione di contropiede Groppelli va in fuga sulla fascia,  entra in area e serve Michel Zgueb tutto solo al centro dell'area piccola della Castellese,   il nuovo entrato con una perfetta esecuzione  ("piattone"  vincente sotto l'incrocio dei pali)  sorprende e batte il portiere Paolo Carrara.   La Castellese dopo aver incassato il gol del pareggio collassa e crolla e al 78°  minuto accade l'irreparabile quando su un lungo e non irresistibile cross al centro di Pedersini un difensore respinge di testa e Groppelli si inventa una clamorosa rovesciata che entra in porta alla lentezza di un bradipo stanco,  senza che il portiere  (sorpreso dall'improvvisa iniziativa dell'attaccante del Rovato)  riesca a fare nulla per evitare la rete.    Per fortuna della Castellese cinque minuti più tardi Paolo Carrara si fa trovare attento e vigile,  pronto a respingere con sicurezza a mani aperte un tiro dalla distanza non irresistibile scagliato da Slanzi,   altrimenti la vicenda play out si sarebbe conclusa tragicamente già nella partita di andata!!!    Nulla è definitivamente compromesso e si può ancora evitare la conclusione più disastrosa di questo tristissimo campionato:  il Rovato ha dimostrato di essere una squadra non irresistibile in attacco e molto incerta in difesa,  almeno una rete i bresciani la subiranno sicuramente nella partita di ritorno....   il problema è che la Castellese deve elevare la qualità del proprio gioco e l'intensità della propria azione offensiva,  e la squadra statica di questa amarissima partita di Rovato suscita nel Gufo vive preoccupazioni per la partita di ritorno,   una partita in cui servirà la migliore Castellese  (magari trascinata e incoraggiata da un pubblico numeroso e rumoroso),  quella che fino a oggi i tifosi hanno visto solo in rare occasioni,  per recuperare lo svantaggio di un gol accumulato nella gara di andata 

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