Adesso, purtroppo, il Gufo è costretto a lanciare l'ultimo allarme: al termine di una stagione disastrosa dal punto di vista del gioco e dei risultati la Castellese è a un passo dal precipizio, ha perso anche la partita di andata dei play out a Rovato e se non vincerà la partita di ritorno retrocederà in "Seconda Categoria". E' un dramma sportivo meritato e non serve a niente tirare fuori scuse e cazzate come gli arbitri, la sfortuna, la "maledizione del Gufo" (nell'anno 2016 con il Gufo presente in tribuna la Castellese non ha mai vinto), il vittimismo e tutto il repertorio perdente che si tira fuori per giustificare l'ingiustificabile: la Castellese è vicina al precipizio perchè contro un pessimo e scadente avversario contro il Rovato e pur passando per prima in vantaggio grazie a una sciaguratissima autorete del giocatore del Rovato Groppelli, la squadra di mister Michele Ruggeri ha giocato molto male una bruttissima partita e si è fatta sorprendere incredibilmente due volte nel secondo tempo dai modestissimi avversari di giornata. Il primo tempo ha inizio con un episodio sfortunato: dopo pochi secondi Nicola Paris si infortuna e deve essere sostituito da Imberti, poi però non accade più nulla perchè il Rovato (che gioca in casa e si trova in una situazione di partenza di svantaggio dovuta al peggiore piazzamento nella classifica finale del campionato rispetto alla Castellese) avrebbe l'obbligo di "fare la partita" ma è una squadra modestissima, inconcludente, priva di qualità e anche priva di energia e di determinazione. Senza fare assolutamente niente per meritarlo, la Castellese si vede incredibilmente regalare il gol di vantaggio: al 34° minuto una punizione da lontano non irresistibile di Gianluca Marchetti viene alzata sopra la traversa dal portiere Bona e sugli sviluppi del successivo innocuo calcio d'angolo battuto da Marchetti, l'attaccante del Rovato Groppelli (posizionato sul primo palo) scivola nel tentativo di colpire la palla di testa e la svirgola malamente, realizzando il più assurdo e sfortunato autogol che si possa immaginare. Nei rimanenti 10 minuti del primo tempo la reazione del Rovato è quasi inesistente e sterile, e la Castellese ha la gravissima colpa di non approfittare della situazione super favorevole per spingere sull'acceleratore e chiudere la partita: è un errore che nel secondo tempo sarà pagato a carissimo prezzo.
Succede infatti l'incredibile svolta nell'intervallo: il mister del Rovato sostituisce l'attaccante Baiguera (completamente nullo e passivo nel primo tempo) con il più vivace Michel Zgueb, mentre un peggioramento delle condizioni fisiche di Simone Cottini (dovuto a un contrasto di gioco occasionale ma molto duro sull'ultima azione del primo tempo) costringe la Castellese a ricorrere alla seconda sostituzione forzata per infortunio, fuori Cottini e dentro Ghidotti. Il Rovato ha un leggero miglioramento nel gioco e nella pressione ed è sufficiente per ribaltare il risultato: al 58° minuto in improvvisa azione di contropiede Groppelli va in fuga sulla fascia, entra in area e serve Michel Zgueb tutto solo al centro dell'area piccola della Castellese, il nuovo entrato con una perfetta esecuzione ("piattone" vincente sotto l'incrocio dei pali) sorprende e batte il portiere Paolo Carrara. La Castellese dopo aver incassato il gol del pareggio collassa e crolla e al 78° minuto accade l'irreparabile quando su un lungo e non irresistibile cross al centro di Pedersini un difensore respinge di testa e Groppelli si inventa una clamorosa rovesciata che entra in porta alla lentezza di un bradipo stanco, senza che il portiere (sorpreso dall'improvvisa iniziativa dell'attaccante del Rovato) riesca a fare nulla per evitare la rete. Per fortuna della Castellese cinque minuti più tardi Paolo Carrara si fa trovare attento e vigile, pronto a respingere con sicurezza a mani aperte un tiro dalla distanza non irresistibile scagliato da Slanzi, altrimenti la vicenda play out si sarebbe conclusa tragicamente già nella partita di andata!!! Nulla è definitivamente compromesso e si può ancora evitare la conclusione più disastrosa di questo tristissimo campionato: il Rovato ha dimostrato di essere una squadra non irresistibile in attacco e molto incerta in difesa, almeno una rete i bresciani la subiranno sicuramente nella partita di ritorno.... il problema è che la Castellese deve elevare la qualità del proprio gioco e l'intensità della propria azione offensiva, e la squadra statica di questa amarissima partita di Rovato suscita nel Gufo vive preoccupazioni per la partita di ritorno, una partita in cui servirà la migliore Castellese (magari trascinata e incoraggiata da un pubblico numeroso e rumoroso), quella che fino a oggi i tifosi hanno visto solo in rare occasioni, per recuperare lo svantaggio di un gol accumulato nella gara di andata
Nessun commento:
Posta un commento